Dopo aver presentato ieri per la prima volta dal vivo il nuovo singolo, I Love you, prima del derby Milan-Inter allo Stadio Meazza di San Siro oggi Ghali lancia il videoclip del brano.
L’artista parte dal presupposto che “ci sia un essere umano sia sotto la divisa che sotto il passamontagna” e da qui racconta, attingendo dalla sua storia personale, che si può e si deve imparare ad amare non solo famigliari e amici, ma anche coloro che ci appaiono come estranei.
E questo stesso pensiero traspare delle immagini del videoclip che è stato girato presso il Museo del Carcere Le nuove di Torino.
Le immagini deI video iniziano con due ragazzi che lanciano un aereoplanino di carta, con una lettera, all’interno delle mura del carcere con la voglia e il desiderio di superare i limiti metaforici e fisici del “noi” e del “loro”, il tentativo di avvicinarsi al prossimo riconoscendo nella sua diversità un punto di vicinanza; il bisogno di amore e speranza.
Tutto nasce dall’idea di Ghali di provare a raccontare una realtà profondamente diversa dalla nostra quotidianità dove però gli slanci e i bisogni dell’individuo restano immutati. L’aereoplanino è un aprirsi, un abbraccio, una volontà di dialogo e l’amore è un sentimento che non può essere arginato neanche dalle mura di una cella.
Altro ruolo fondamentale nel videoclip è giocato dalla natura che come nella copertina del singolo, è presente e rappresenta una speranza di rinascita e rifioritura. Mentre i detenuti all’interno del carcere immaginario cantano e ballano, la vegetazione si infittisce proprio per raccontare, con una sorta di realismo magico, la persistenza della speranza in grado di crescere anche fra gli spiragli del cemento.
Il concept del video è stato elaborato dallo stesso Ghali mentre la regia è di Tiziano Russo con la produzione esecutiva di Passo Uno.
GHALI – I LOVE YOU – IL VIDEOCLIP
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