18 Aprile 2018
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18 Aprile 2018

“Com’è bella la città” di GIORGIO GABER ispira l’imponente scenografia di Antonio Marras

L'opera di Marras, realizzata per la facciata del Teatro Lirico di Milano, è un omaggio alla canzone di Giorgio Gaber "Com'è bella la città".

Giorgio gaber
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Il brano di Giorgio Gaber, Com’è bella la città, dà il titolo ad una scenografia urbana dello stilista Antonio Marras. L’opera è stata ideata e realizzata per la facciata del Teatro Lirico di Milano. L’installazione potrà essere ammirata dal 12 aprile al 30 giugno 2018.

In occasione delle settimane dell’Arte e del Design 2018, il “Cantiere-evento” del Teatro Lirico di Milano ha presentato la scenografia di Marras. Si tratta di un’opera di oltre 500 metri quadrati. L’imponente composizione di colori, disegni e stoffe riveste i ponteggi che coprono la facciata del Teatro, attualmente in fase di restauro.

Marras

L’installazione è stata disegnata e composta da Marras, insieme a Marco Velli di Laboratorio Ilce Italia e Printable. L’opera ritrae tre grandi figure istrioniche idealmente affacciate sulla ribalta di un palcoscenico urbano. L’idea alla base della scenografia è di rendere omaggio al teatro, alle sue rappresentazioni e alla commedia dell’arte.

La scelta di intitolare l’opera “Com’è bella la città” usando una delle canzoni più popolari di Giorgio Gaber, è motivata dalla volontà di celebrare questo artista. Nel 2018 ricorre il quindicesimo anniversario della sua scomparsa. Inoltre, il brano è uno di quelli che più hanno segnato la nascita del Teatro-Canzone. Infine, Giorgio Gaber aveva un forte legame con il Teatro Lirico di Milano. Questo Teatro è intitolato all’artista in ricordo dei numerosissimi spettacoli che vi ha tenuto.

L’imponente composizione è stata voluta dalla Fondazione Gianfranco Dioguardi, dall’impresa Garibaldi-Fragasso, dal Comune di Milano e da A.A.M. Architettura Arte Moderna. L’opera è stata realizzata grazie al sostegno di A2A S.p.A., della Fondazione AEM e di Secsun per accompagnare i lavori di recupero del Teatro, in attesa della sua prossima riconsegna alla città.

L’iniziativa, curata da Francesco Maggiore, è promossa nell’ambito del programma “Cantiere-evento“. Questo esperimento è stato ideato negli anni ʼ90 da Gianfranco Dioguardi. La volontà che ne è alla base, è di contrastare il disagio che un cantiere edile, di restauro o di nuova costruzione, produce nel contesto urbano. L’obiettivo è rendere il cantiere un luogo di conoscenza, di valorizzazione e di divulgazione culturale per i cittadini. Spettacoli, visite didattiche, workshop fotografici, installazioni, sfilate, performance e presentazioni sono il pretesto per seguire lo sviluppo del cantiere e per renderlo accessibile. Il cantiere diventa così luogo di promozione artistica e culturale.

Gaber Marras

Il programma del “Cantiere-evento” al Teatro Lirico è stato inaugurato a settembre 2017 con una sfilata di Antonio Marras all’interno del teatro stesso. Da allora, nel cantiere hanno avuto luogo numerosi eventi.
Tra quelli più recenti, bisogna ricordare la presentazione con Ivano Fossati della rassegna “Milano per Gaber“, in collaborazione con la Fondazione Giorgio Gaber.
All’esterno, sulle impalcature del cantiere prospicienti via Paolo da Cannobio, sono stati installati tredici disegni di Vincenzo D’Alba. L’opera copre una superficie di oltre 200 metri quadrati; e racconta per immagini la storia di Milano: dalla moda al design, da Sant’Ambrogio ai Navigli.
Adesso, è la volta dell’installazione “Comʼè bella la città“.

L’opera di Marras sarà visibile fino al 30 giugno 2018, anche di notte. Nelle ore serali, l’installazione sarà valorizzata da un’illuminazione realizzata appositamente.

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