21 Gennaio 2023
Condividi su:
21 Gennaio 2023

Nuovo singolo per Fiat131. È fuori “Disordine” con Serena Brancale, un brano struggente sulla perdita di una persona cara

Dopo la vittoria a Deejay Onstage e quella ad Area Sanremo 2022 nuova musica per il cantautore indie

Fiat131 Disordine testo significato
Condividi su:

FIAT131 Disordine testo e significato del nuovo singolo del cantautore in duetto con Serena Brancale.

Alfredo Bruno, questo il vero nome di FIAT131, ha studiato canto per anni esibendosi in numerosi concerti nei locali e, al tempo stesso, gravitando attorno alla scena indie e R’n’B alla ricerca della sua personale strada.

Nel 2021 nasce il progetto FIAT131, nome d’arte ispirato all’iconica sexy car del nonno che è stata luogo e testimone dei primi amori e delle prime ed innumerevoli avventure. Firmato un contratto con Isola degli Artisti inizia a farsi notare nelle playlist Spotify (Indie Italia, Best Indie Italia, Indie Triste, Novità Pop etc…), vince Deejay Onstage nel 2022 con Caramelle e lancia un rifacimento di Notte prima degli esami, Per sentirsi meno soli, con piazzabologna.

Negli scorsi mesi è uno dei vincitori di Area Sanremo 2022 e arriva con Pupille sul palco di Sanremo Giovani. Non riesce ad arrivare al Festival ma, grazie anche all’aiuto di Radio Deejay, diventa il giovane più passato dalle radio.

Ora torna con un nuovo brano, Disordine, e con una compagna di viaggio che milita come lui nell’Isola degli Artisti, Serena Brancale.

FIAT131 disordine significato del brano

Fuori da venerdì 20 gennaio il brano, struggente ed emozionante, scritto e cantato insieme a Serena Brancale, è stato proposto live per la prima volta al Blue note di Milano (4 concerti sold out) e all’Auditorium Parco della Musica di Roma.

Disordine racconta il senso di malinconia e solitudine che si prova alla perdita di una persona cara. Le due voci si alternano perfettamente su un tappeto sonoro fatto di note al pianoforte e si fondono nel commovente ritornello. Ecco come ne parla l’artista:

Sentivo addosso uno stato d’animo che gravitava tra la malinconia e il senso di solitudine provocato dalla chiusura di una relazione e ho scritto una parte di Disordine. Il mio produttore lo ha inviato a Serena che è per me un punto di riferimento ed un’amica sincera alla quale racconto ogni parte di me.

Serena, presa dall’istinto, ha scritto la parte che mancava, mettendoci il suo cuore e la sua storia. Disordine rappresenta quello che siamo, due persone pronte a mostrare la propria anima all’altro“.

Serena Brancale conferma quanto detto dal collega e amico:

Non sono mai riuscita a confidarmi così apertamente con un amico. Con Alfredo è successo e mi sono sentita a casa. Per scrivere questo disordine ci siamo ascoltati, abbiamo messo a nudo le nostre paure e quello che sento ogni volta che ascolto il nostro brano è il suo abbraccio. L’abbraccio di un fratello a cui poter dire tutto“.

FIAT131 disordine testo e audio del brano con serena brancale

Abbiamo fatto a pugni con i nostri sentimenti
ci siamo consumati come sigarette al vento
la colpa è del silenzio
di ogni tramonto spento
di me che resto fermo quando vedo che ti sto perdendo
ma forse ti ho già perso e prima o poi mi sveglio
e resto fermo in questo letto freddo

Ci sono cose che mai
avrei voluto cambiare
i fiori sopra al balcone
non hanno più quel colore
di quando c’eri tu
ad innaffiarli tu
di notte pure il cuscino si sente solo
lo spazzolino da denti si sente solo
perché lo hai lasciato qui con me

E non ti chiedi quanti anni hai
non ti domandi perché poi lo fai
ricadi giù
e torni a letto alle mie spalle
e non spegni la luce
siamo grandi ma mai abbastanza per ammettere che noi non siamo
più gli stessi ma due corpi nudi
senza calamita

Ci sono cose che mai
avrei voluto cambiare
i fiori sopra al balcone
non hanno più quel colore
di quando c’eri tu
ad innaffiarli tu
di notte pure il cuscino si sente solo
lo spazzolino da denti si sente solo
perché lo hai lasciato qui con me

Ci sono cose che mai
avrei voluto cambiare
i fiori sopra al balcone
non hanno più quel colore
di quando c’eri tu
ad innaffiarli tu
ora il tuo lato del letto si sente solo
addirittura l’armadio si sente vuoto
senza tutto il tuo disordine
questa casa è vuota senza te
come il cielo di dicembre

Foto di copertina di Giampiero Gratta