17 Maggio 2021
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17 Maggio 2021

Eurovision 2021: ecco la nostra top5 delle prove ufficiali!

Partono molto bene i rappresentanti dell'Italia, i Maneskin

Eurovision Song Contest
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Fervono i preparativi per l’edizione 2021 dell’Eurovision Song Contest, in programma a Rotterdam (Paesi Bassi) dal 18 al 22 maggio. A un giorno dalla prima semifinale, tutte e 39 le nazioni in gara hanno completato le due prove ufficiali e messo a punto gli ultimi dettagli delle performance che vedremo sul palco nelle tre serate della kermesse europea.

Ovviamente, i report che arrivano da Rotterdam hanno stravolto le attese pre-contest e mischiato – un po’ come sempre accade – le carte in tavola. Andiamo a vedere l’attuale top5 della classifica degli scommettitori analizzando per ognuna il breve video proposto e le chance in chiave vittoria finale.

Gli appuntamenti della settimana eurovisiva sono i seguenti: prima e seconda semifinale il 18 e 20 maggio su Rai 4 (con il commento di Saverio Raimondo ed Ema Stokholma), finalissima sabato 22 maggio su Rai 1 (commentata da Gabriele Corsi e Cristiano Malgioglio). L’Italia, facendo parte di diritto delle big 5, è automaticamente qualificata alla finale e voterà nella prima semifinale.

Eurovision Song Contest prove

#1. 🇮🇹 ITALIA: Måneskin, Zitti e buoni
Probabilità di vittoria (secondo EurovisionWorld): 22%

Arrivati a Rotterdam accreditati di un potenziale quarto posto, Damiano David e i suoi hanno convinto prova dopo prova e hanno scalzato una dopo l’altra tutte le favorite della vigilia. La performance – oggettivamente una delle più convincenti e complete dell’intera manifestazione, stando ai report della stampa accreditata – coinvolge tutti i membri della band e impiega un largo uso di fuochi d’artificio ed effetti pirotecnici. Al televoto sembra destinata a sfondare ovunque, ma il mood dell’esibizione (quasi più da ospiti fuori concorso che da concorrenti effettivi) potrebbe consentire un boom insperato anche con le giurie. Inoltre il sorteggio delle semifinali ha regalato ai Måneskin un posto nella seconda metà della finale, tradizionalmente più positiva della prima perché più vicina all’apertura del televoto. Senza mezzi termini, in questo momento l’Italia è la squadra da battere.

#2. 🇫🇷 FRANCIA: Barbara Pravi, Voilà
Probabilità di vittoria (secondo EurovisionWorld): 19%

Reggono Barbara Pravi e la sua chanson francese, il cui secondo posto è rimasto immutato dall’inizio delle prove ma cresciuto leggermente a livello di quotazione assoluta. Per lei una performance intimista e coinvolgente, simile a quella presentata a gennaio nella selezione nazionale Eurovision France: c’est vous qui décidez!. I sostenitori dei transalpini fanno leva su un possibile exploit di una proposta di tale classe nel voto delle giurie internazionali, che già nel 2009 premiò oltremodo la proposta analoga di Patricia Kaas (alla fine ottava classificata in un Eurovision sostanzialmente diversissimo da quello odierno). Resta da verificare il supporto per una proposta tradizionalista e fondamentalmente “difficile” musicalmente parlando fra i telespettatori dei 39 paesi in gara: decisivo sarà il margine che riuscirà (o non riuscirà) a costruire con le giurie.

#3. 🇲🇹 MALTA: Destiny Chukunyere, Je me casse
Probabilità di vittoria (secondo EurovisionWorld): 12%

Giunta a Rotterdam con le stimmate della favorita d’obbligo, la maltese Destiny resta la terza vincitrice più probabile ma è innegabile come l’hype attorno a questa proposta si sia dissolto a partire dalla prima prova generale. Criticata la messa in scena curata dalla coreografa svedese Sacha Jean-Baptiste (la stessa che portò al successo Fuego di Eleni Foureira e She Got Me di Luca Hänni), criticatissimo l’abito di scena fucsia proposto dall’interprete nella prima prova – immediatamente sostituito nella seconda con un argento che non ha comunque convinto. Pur restando nella corsa al podio, è difficile immaginare di ritrovarsi tutti a La Valletta per l’edizione 2022.

#4. 🇮🇸 ISLANDA: Daði & Gagnamagnið, 10 Years
Probabilità di vittoria (secondo EurovisionWorld): 8%

L’islandese Daði Freyr, rivelazione suo malgrado della mancata edizione 2020 grazie alla viralità e al successo internazionale della sua Think About Things, recupera terreno grazie a due prove estremamente convincenti. La canzone non è forte come quella che avrebbe potenzialmente vinto l’Eurovision l’anno passato, questo lo sappiamo da marzo – ma allo stesso tempo il nome e la credibilità che Daði si è costruito in questi dodici mesi possono valergli molto supporto in una competizione dove l’autenticità paga (quasi) sempre. Aspettiamoci di vedere l’Islanda guadagnare ulteriormente dopo l’esibizione in semifinale, a seguito della quale si parlerà tantissimo di questa proposta nei circuiti specializzati e in quelli mainstream.

#5. 🇨🇾 CIPRO: Elena Tsagkrinou, El Diablo
Probabilità di vittoria (secondo EurovisionWorld): 7%

Chiude la top5 Cipro, che con il dancepop di Elena Tsagkrinou e della sua El Diablo punta dichiaratamente a replicare i fasti ed il risultato positivo di Eleni Foureira (2° classificata nel 2018 con Fuego). Partita senza grandi ambizioni tolta quella di una scontata qualificazione in finale, Elena ha convinto da subito grazie a un’ottima performance vocale e una messa in scena curata e non sopra le righe, quasi da videoclip. Per i fan della prima Lady Gaga sarà IL momento da attendere sabato sera.