3 Settembre 2019
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3 Settembre 2019

Davide Van De Sfroos live onirico e malinconico tra fantasmi, folletti e ricordi

Davide Van De Sfroos è stato protagonista a Clivio (Va) di una tappa del tour estivo VanTour, tra musica, brani storici riarrangiati, pensieri e nostalgia.

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Si è svolta a Clivio, piccolo paese della provincia di Varese, una serata in cui Davide Van De Sfroos live ha saputo creare un’atmosfera realmente onirica e, a tratti, malinconica.

Davide Van De Sfroos negli anni ha sempre dimostrato di sentirsi a proprio agio in diverse situazioni e su palchi di fortuna piazzati in mezzo a boschi e prati, così come sul palco del Teatro Ariston di Sanremo (Qui la nostra intervista realizzata lo scorso anno in occasione del Premio Tenco) o nel tempio di San Siro.

Un artista senza tempo che ormai da quasi un quarto di secolo narra come un moderno cantastorie attimi di vita quotidiana e scorci di un passato ironico, ma che allo stesso tempo, se ci si sofferma a riflettere, diventa malinconico.

Storie divertenti, ma che a volte risultano agrodolci dopo la consueta e stralunata descrizione di Van De Sfroos, sempre eccellente nel permettere di rivivere situazioni che frenesia e tecnologia ci hanno fatto dimenticare.

Per il tour estivo VanTour Davide Van De Sfroos ha scelto una scaletta insolita in cui si mescolano alla perfezione i brani del passato con quelli più recenti e qualche chicca che l’artista laghée non proponeva dal vivo da molto tempo, attualizzandoli e riarrangiandoli avvalendosi molto spesso della chitarra elettrica, del basso e dei fiati, perfettamente in grado di dialogare con l’immancabile violino suonato dal fido Anga.

In questo senso colpisce la scelta di riproporre Television, brano del 2001, in una inedita versione pop rock o Sugamara in cui il flauto traverso assume una valenza che impreziosisce il messaggio di pezzo che si può tranquillamente definire come un cortometraggio in musica.

Davide Van De Sfroos live ha una forza unica e riesce a coinvolgere il pubblico di ogni età anche cantando il tempo che passa, gli amori, le paure, l’amicizia e le tradizioni che in pochi ricordano.

In tutto questo l’emblema può essere rappresentato dal brano Ki, tratto da Goga e Magoga. Una serie di interrogativi che purtroppo nemmeno il tempo sarà mai in grado di svelare e risolvere.

Nella scaletta avrebbe potuto idealmente trovare spazio il brano El Teemp che risale a quasi 25 anni fa e che idealmente chiuderebbe un cerchio, descrivendo anche quella strana sensazione di impotenza nei confronti di ciò che ogni giorno lascia dietro se qualche delusione, ma che, parafrasando El Puunt, l’onda riporta sempre a riva, magari con una lacrima in più.

VANTOUR – LA SCALETTA

Lo Sciamano
Nona Lucia
Pulenta e Galena Fregia
Grand Hotel
Sugamara
El Puunt
Ki
El Fantasma del Ziu Gaetan
Television
La balada del Genesio
Dove non basta il mare
Ninna nanna del contrabbandiere
Ventanas
Me canzun d’amuur en scrivi mai
Cyberfolk
La Curiera
Yanez

Bis
Per una poma
La Balera

VANTOUR – DAVIDE VAN DE SFROOS LIVE – I PROSSIMI APPUNTAMENTI

Giovedì 5 Settembre – Teatro Ariston, Sanremo (IM)
Sabato 7 Settembre – Parco Di Villa Tittoni, Desio (MB)

Il 20 settembre, poi, Davide Van De Sfroos sarà ospite alla Biblioteca Frera di Tradate per presentare la raccolta Ladri di Foglie, in occasione di uno degli appuntamenti del Premio Chiara 2019.

Foto dai Social di Davide Van De Sfroos