8 Gennaio 2024
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8 Gennaio 2024

Cricca entra in crisi e parte per l’Africa: “Ho tanta paura della vita, ho tanta paura del fallimento…”

L'artista è reduce dal lancio del suo nuovo singolo con Columbia Records

Cricca 2024
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Cricca, reduce dalla pubblicazione del singolo “Sbagliato“, primo brano lanciato con Columbia Records/Sony Music Italy, label con cui ha di recente firmato un contratto discografico, condivide con i suoi followers un momento di crisi che lo spinge a lasciare tutto per un po’.

Ciao a tutti!

Sto andando in Togo, Africa. Insieme a mamma. Voglio staccare la spina e vivere“. È con queste parole che inizia la storia postata sui social dal giovane cantautore che, secondo i rumors, avrebbe anche chiuso la storia d’amore con la ballerina Isobel conosciuta lo scorso anno durante l’esperienza ad Amici di Maria De Filippi.

Ultimamente non so trovarmi un posto nel mondo, la vita per quanto sia bella è altrettanto stronza e difficile, a volte. E in questo periodo, in cui ci sono un bel po’ di punti interrogativi qua e là, io ho deciso di prendere e partire.

Il nuovo singolo di Cricca ha quasi raggiunto 90.000 stream in tre settimane su Spotify ma, come tanti reduci da Amici, la sua musica si trova a confrontarsi con un mercato discografico sempre più affollato e una realtà come quella del “dopo talent” che, troppo spesso, lascia soli i ragazzi. Da qui probabilmente alcune delle paure del cantautore anche se sembra che proprio la fine della storia con Isobel sia al centro dei suoi pensieri:

Ho tanta paura della vita, ho tanta paura del fallimento, ho tanta paura di stare solo. Sparirò, credo, per questi giorni. Mi concentrerò su di me, sulle mie esigenze. 

Proverò a fare foto e video delle belle esperienze a cui vado incontro e magari quanto torno ve le faccio vedere.
Ciao belli
G.

La scelta della meta del viaggio del ragazzo che, ricordiamo negli scorsi anni ha vissuto anche in Australia, non è casuale. La famiglia di Cricca come è noto è  una famiglia allargata visto i suoi genitori hanno adottato negli anni addietro dei bambini proprio dall’Africa.