18 Dicembre 2020
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18 Dicembre 2020

Ciao Sono Vale: fuori “Xanax”, una ballad contemporanea e autobiografica

E' uscito per Honiro Rookies "Xanax", il nuovo singolo di Ciao Sono Vale, prodotto come il precedente "Kill Bill" da Diego Calvetti.

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E’ uscito per Honiro Rookies il nuovo singolo di Ciao Sono Vale Xanax. Il brano arriva dopo Kill Bill (ne abbiamo parlato Qui) e, come il precedente pezzo, è stato scritto con Diego Calvetti che ne ha curato la produzione.

Si tratta di una ballad contemporanea, un brano autobiografico, il più vero, diretto e senza peli sulla lingua che Ciao Sono Vale abbia mai scritto. È uno sfogo elaborato senza pensarci, ha lasciato andare i suoi pensieri più scuri, riflettendo al meglio ogni suo pensiero … non bisogna mai vergognarsi di soffrire.

CIAO SONO VALE XANAX – IL TESTO

Sono una merda sono un difetto
mischio parole allo Xanax divento una bestia
un po’ un vegetale nel senso che rischio a pensare
mi perdo a parlare la testa è partita
viaggio spirituale l’anima libera il corpo che vaga
giuro di amarti, ma ho il cuore che è lava

faccio fatica a esprimermi al meglio
ma quando ti scopo capisci che penso
lo stomaco chiuso le gelide mani
hai visto io odio i regali
non ho mai passato un momento felice
o come cazzo lo chiami

vorresti che fossi diversa,
ma resto la stessa che non sa spiegare
che avevo dei sentimenti, ma
con il tempo si sono persi
mi vedi sorridere in mezzo a ‘sta gente
che quasi non sente che quasi ci perde
che quasi mi mente quasi sì sempre
ma come cazzo lo spiego
sono peggio del niente

Ma che male c’è se resto indifferente
mi guardo allo specchio e non ci vedo niente,
ma che male c’è se resti da me
nella testa e io sempre assente

E dimmi se critichi il senso
un momento non sento un momento
mi sono tagliata le vene dentro lo stomaco
spezzo il respiro che è corto ci muoio
un’artista ha bisogno di urlare
e scusami
sì scusami se non mi vedi solare
ma giuro poi ritorno a fare ciao sono Vale
sorrido contento finito il momento
la testa che esplode ma senza pretesto
che più ci penso più sento il tormento

e scusami ancora sì scusami
torno a star bene finisci riempi il bicchiere
che poi ci tocchiamo senza catene
senza barriere ma il senso dov’è
un mondo di tanti cuori distanti
brillano come diamanti

Ma che male c’è se resto indifferente
mi guardo allo specchio e non ci vedo niente
ma che male c’è se resti da me
nella testa e io sempre assente

Mi sono tagliata le vene dentro lo stomaco
spezzo il respiro che è corto ci muoio

Ma che male c’è se resto indifferente
mi guardo allo specchio e non ci vedo niente
ma che male c’è se resti da me
nella testa e io sempre assente

Ma che male c’è se resto indifferente
mi guardo allo specchio e non ci vedo niente
ma che male c’è se resti da me
nella testa e io sempre assente