30 Giugno 2022
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30 Giugno 2022

Ritorna centomilacarie con “dove non posso guardare”… una corsa in mezzo alla nebbia che gli mostra tutto ciò che non sapeva

Un flusso di immagini disordinate che trova una sua coerenza e intensità grazie alla visceralità emotiva del giovane artista

centomilacarie dove non posso guardare testo significato
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centomilacarie dove non posso guardare testo e significato. È fuori dal 29 giugno, su tutte le piattaforme digitali per Maciste Dischi, il nuovo singolo di centomilacarie, artista da tenere d’occhio in questo 2022.

Dopo l’esordio da più di 60.000 stream su Spotify con strappami la pelle a morsi e l’esibizione al Mi Ami Festival, il giovanissimo artista torna con un nuovo brano per l’estate 2022.

Simone, questo il vero nome del cantautore nato in provincia di Varese nel 2004, ha niziato a suonare a 5 anni il violino per poi avvicinarsi alla chitarra e al pianoforte senza riuscire mai a leggere pentagrammi e spartiti perché affetto da disgrafia.

centomilacarie dove non posso guardare

In questa canzone, brano che nasce dalla somma di dettagli, pensieri e melodie appuntati sulle note del cellulare dall’artista, c’è un flusso di immagini disordinate che trova una sua coerenza e intensità grazie al carattere estemporaneo e alla visceralità emotiva degli anni di centomilacarie.

Gli archi e il riff di chitarra della produzione, curata da Bdope, fanno da sfondo alla voce di centomilacarie, contraddistinta da quel un graffio che trasmette tutta la sua urgenza. Ecco come ne parla l’artista:

Sono impulsivo come un temporale e mi sento solo se non ci stanno le parole con me. “dove non posso guardare” nasce da un po’ di sessioni con Oscar (Bdope). Ci siamo immersi e ne siamo rimasti travolti. Abbiamo creato qualcosa che mi auguro abbia lo stesso effetto che ha su di noi ogni volta che lo riascoltiamo. Il pezzo è una corsa in mezzo alla nebbia che mi mostra tutto ciò che non sapevo.

Centomilacarie dove non posso guardare testo e audio

Sono a terra
ma soffro di vertigini
un cieco si innamora dei colori
e scrivo sulla testa delle onde e passa
il mare che cancella il mondo
tu mi stai uccidendo
non mi conosco più
più più più

E sto volando
dove non posso guardare
c’ho un buco infinito nel petto
nel quale mi voglio specchiare
Eri vento
Ora un pugno che schiaccia il mondo dall’interno
Un giorno buio non è un giorno perso
Ma non esiste più la luce
In via ragazzi del 99
Solo qualche cicatrice
e polvere sotto alle suole

E sto volando
dove non posso guardare
c’ho un buco infinito nel petto
nel quale mi voglio specchiare
e sto volando
dove non posso guardare
c’ho un buco infinito nel petto
nel quale mi voglio specchiare