20 Febbraio 2019
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20 Febbraio 2019

La storia di Candyboy snobbato in Italia arriva negli States… fino alla Disney

Oggi vi raccontiamo la storia di Candyboy, talentuoso artista italiano che, messo in un angolo dalla discografia, sta trovando il successo negli USA... Disney compresa!

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Oggi vi parliamo di Candyboy, la storia di un talento italiano che va a cercare successo all’estero. Insomma, nulla di nuovo all’orizzonte purtroppo.

In passato vi abbiamo già parlato qui della musica del misterioso (e ingegnoso) Candyboy presentandovi anche un suo video in anteprima esclusiva (lo trovate qui).

Quello che non vi avevamo rivelato è che Candyboy in realtà è una nostra vecchia conoscenza. Dietro la sua inquietante maschera si nasconde infatti Andrea Chiarini, cantautore di matrice rap vincitore già vincitore del Premio Donida con lo pseudonimo di Capitan America, nome cambiato successivamente alla firma con Universal Publishing in Dobro.

Andrea Chiarini, nato in Italia il 28 Novembre 1987, si è diplomato al conservatorio G.B. Pergolesi di Fermo in chitarra classica e, dopo diverse esperienze musicali in Italia, si è trasferito negli scorsi mesi a Los Angeles per proseguire la sua carriera come chitarrista.

Il suo stile unico di suonare la chitarra fonde la musica classica e contemporanea con i suoni del blues.
La nascita di Candyboy e l’uso di usare maschere nasce dalla sua passione per le maschere horror con cui ama esibirsi cambiandole di continuo.

L’ultimo singolo pubblicato è stato The Sulfur Blues, suo primo biglietto da visita per iniziare ad esibirsi in un tour di oltre 30 date negli Stati Uniti.

Ecco come racconta la sua storia lo stesso Andrea spiegando i motivi del suo allontanamento dall’Italia…

“In Italia ho pubblicato diversi dischi come solista con progetti differenti.
Ad un certo punto mi è capitato di firmare anche con una major, ho sfiorato un paio di volte Sanremo, facevo 3 lavori per spingere la mia musica, nessuno mi voleva far suonare nonostante avessi un pezzo in radio che stava girando bene.

Ero parcheggiato in un angolo e mi sono sempre visto passare gente davanti che neanche sapeva suonare uno strumento ma era amico di questo e di quello o era un portaborse dell’editore, in Italia funziona cosi.

Non suonavo praticamente più e questo mi ha portato ad un periodo buio, abitavo a Milano, brutti ricordi.

Poi sono tornato dove tutto era cominciato, nelle Marche, dove sono nato e dove da piccolo mi sono diplomato al conservatorio. Da li ho iniziato un processo di ricostruzione…

Ecco come è arrivato il punto di svolta nella sua carriera che lo sta portando anche a lavorare anche la Disney

“Un giorno in studio ho ricevuto una mail da una grossa realtà Americana per un provino a Los Angeles, cercavano un chitarrista.
Ho lasciato tutto, affetti, certezze e ho preso il primo biglietto aereo per trasferirmi ad Hollywood grazie anche al supporto della mia famiglia e di mia madre che ha sempre appoggiato il mio sogno.

Li sono stato accolto, ascoltato senza pregiudizio e ho avuto la mia rivincita con la possibilità di portare avanti un progetto strumentale musicalmente ambizioso, con la pubblicazione di un album e oltre 30 date in tutti gli stati uniti.

Quello Che faccio è dare al repertorio classico una veste Moderna contaminata anche visivamente, ecco il motivo delle mie maschere horror.

Scrivo pezzi miei e reinterpreto grandi classici come Paganini e Korsakov e sto collaborando con Walt Disney ed Universal America per la prima trascrizione per chitarra in assoluto, della colonna Sonora di Dumbo, in occasione del film remake che uscirà negli Stati Uniti il prossimo 29 Marzo.

Per fare tutto questo nessuno mi ha regalato nulla, studio chitarra otto ore al giorno, faccio sport e ho smesso con la vita spericolata“.

Candyboy inizierà a marzo un lungo tour negli States. Ecco le date:

Candyboy Tour 2019

3/23 Decatur, Atlanta – The Square
3/25 Nashville – Famous Saloon
3/25 Nashville – Bluebird Cafe
3/26 Indianapolis – Broad Ripple Village
3/27 Chicago – Walt Disney Birthplace
3/28 Chicago – Maxwell Street
3/30 Detroit – TBA

7/23 Los Angeles – Venice Beach – Broadwalk
7/24 Hollywood – Grauman’s Chinese Theater
7/25 Santa Monica – Santa Monica Pier
7/26 Santa Monica – Third Street Promenade
7/28 San Diego – Balboa Park
7/28 San Diego – The Embarcadero
7/29 San Diego – Galsamp Quarter
7/29 San Diego – Seaport Village

8/2 Las Vegas – Las Vegas Strip
8/5 Santa Barbara – State Street
8/8 Santa Cruz – Pacific Garden Mall
8/9 Oakland – Art Murmur
8/11 San Francisco – Fisherman’s Wharf
8/12 San Francisco – Market Street
8/16 Portland, Oregon – Saturday Market
8/18 Seattle, Washington – Seattle Center
8/20 Seattle, Washington – Pike Place Market
8/22 Honolulu, Hawaii: Waikīkī

11/1 New York, NY – The Battery
11/2 New York, NY – Central Park
11/3 New York, NY – Washington Square Park