4 Luglio 2015
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4 Luglio 2015

BLACK DOG CATELLO: la favola del rapper in cerca di “Tanta Bunda” (VIDEO)

"Tanta Bunda", leggerezza e ironia per il debutto di un rapper che porta in scena anche la sua ricerca di rivalsa in maniera diretta: ecco Black Dog Catello

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Oggi vi presentiamo un pezzo ideale per la stagione estiva ma che al tempo stesso è in grado di portare in scena la storia di un giovane artista, che si nasconde, ricca ed interessante, dietro ad un singolo d’esordio dal ritmo latino e con la leggerezza giusta per essere catalogato a pieno merito come potenziale tormentone estivo, accompagnato da una sana dose di ironia.

Stiamo parlando di Black Dog Catello, giovane rapper classe ‘87 nativo di Castellammare di Stabia in forza alla Suono Libero Music, etichetta discografica indipendente di Napoli, che lancia Tanta Bunda.

La “Bunda” protagonista del pezzo è il corrispettivo in dialetto portoghese del “fondoschiena” femminile ed è la metafora scelta dall’artista stabiese per definire la fortuna, immersa in un’ironica ondata di twerking, danza cult che sull’utilizzo della “Bunda” ha fondato il proprio planetario successo.

La storia del giovane artista è racchiusa in estrema sintesi tra l’euforia e l’atmosfera del video ufficiale del brano, interamente girato a Castellammare di Stabia dal regista Marco Pesacane e arricchito dalle coreografie di Fabio El Malo, che porta in scena la favola del giovane rapper e il suo percorso che lo vede rincorrere il sogno della musica pop partendo dal nobile e modesto mestiere di cameriere.

BLACK DOG CATELLO – TANTA BUNDA – VIDEO

Una clip che mette in luce l’atmosfera tipica di quella che viene definita la “Bellavita”, ospitando anche la partecipazione al video del bomber Sossio Aruta, atleta salito alla ribalta con il Cervia del reality-calcistico cult Campioni.

L’ironico sfarzo della “Bellavita” e la magia dell’estate rivissuta grazie anche alle location scelte  e alla partnership con molte realtà locali che potete scovare nel video e, perché no, nelle vostre vacanze, attratti dai  frammenti della bellezza qui presenti e che contraddistinguono  il territorio di Castellammare di Stabia.

Il tutto a fare da contorno e lanciare un pezzo prodotto da Nando Misuraca  (co-autore del brano), caratterizzato da un rap leggero nel sound che si muove verso il mondo latino avvicinandosi ai mondi apparentemente inarrivabili di Don OmarDaddy Yankee e Sean Paul, ma al tempo stesso si fa diretto nel testo e forte di un’interpretazione che non può non richiamare alla mente lo stile che ha fatto la fortuna di Jovanotti.

L’occasione di avviare un processo di emersione per Catello Gargiulo in arte Black Dog Catello, che ha avuto un’esistenza piuttosto rocambolesca, tutta da portare piano piano in musica attraverso il suo neonato percorso musicale.

Dopo un’infanzia non troppo facile a vent’anni lascia l’Italia girando il mondo a bordo di una nave da crociera, sbarcando il lunario e imparando quattro lingue. La  scomparsa del padre lo fa rientrare in Italia, al suo vecchio lavoro di cameriere/barman, professione che  svolge tuttora affiancandola al sogno della musica.

Una curiosità molto particolare è legata anche alla scelta del suo nome, dedicato ad un cane nero che tempo fa abbaiando con insistenza contro di lui in motorino, lo fece accorgere di una buca profonda circa 10 metri, salvandosi così la vita proprio grazie a questo misterioso animale.

Per conoscere meglio il mondo musicale di Black Dog Catello, che con Tanta Bunda ha conquistato anche la rotazione su un circuito di 31 radio indipendenti, potete collegarvi alla pagina Facebook del rapper (QUI).