23 Dicembre 2019
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23 Dicembre 2019

Biondo fuori il singolo “Tira” prodotto da Jeremy Buxton

Il giovane artista lancia un nuovo singolo anticipazione del suo terzo album

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Biondo Tira testo e audio del nuovo singolo lanciato in radio e in digitale dal giovane artista lo scorso giovedì, il 19 dicembre.

La data scelta per il lancio del nuovo brano non è stata affatto casuale, il 19 dicembre infatti Simone, questo il vero nome di Biondo, ha festeggiato il compleanno.

Ecco come l’artista parla di questo nuovo brano…

TIRA è una canzone che ‘accarezzo’, ‘limo’ e ‘gioco’ da circa 4 anni tanto da averne prodotte circa 20 versioni! Lo special ed il ritornello son sempre quelli, quelli che ho ‘fermato’ circa 4 anni fa. Lo scorso gennaio è arrivata la giusta ispirazione, son venute fuori le strofe.

Racconto la storia di una ragazza. Una ragazza che ha tanti sogni. Sogni rubati, strappati, cancellati e chi gli stava vicino non è mai riuscito a darle la giusta attenzione, la giusta cura…

Rimpianti e consapevolezze in momenti nei quali i percorsi si sono divisi

Il brano è stato prodotto da Jeremy Buxton.

Biondo Tira testo e audio

Stesso posto, stesso albergo, stanza 23
io ho paura del successo, tu di crescere
sembri uno di quei libri che ami leggere
col finale tragico e insicuro proprio come te

La vita che sognavi non è questa qua
anche gli incubi hanno un volto ed un’identità
prendi un’altra birra scura dentro il frigo bar
fai la faccia da matura mentre bevi
e mi racconti di un futuro diverso
ti hanno strappato le ali e sei caduta all’inferno
suoni sempre un pianoforte grigio d’inverno
resti sempre a casa perché fuori c’è il peggio
parlavamo due lingue diverse
provenivi da un altro universo
così fragile e così maledettamente insicura di te

E mi dicevi tira, tira
che questa corda non si spezzerà mai
odiavi la mia vita
te l’ho mai chiesto veramente come stai?
E mi dicevi tira, tira
che questa corda non si spezzerà mai
odiavi la mia vita
te l’ho mai chiesto veramente come stai?

Chissà cosa sogni, se mi stai sentendo
io che scrivo sopra un foglio mentre stai dormendo
vorrei bloccare questo istante immortalare il tempo
poi disegnare il tuo destino come un architetto
vorrei darti i miei occhi, scattarci una foto
poi scappare su un aereo e andare insieme a Tokyo
cadere come un temporale e fluttuare nel vuoto
cadere senza farci male e poi rialzarci in silenzio
ma in un futuro diverso

Ti hanno strappato le ali e sei caduta all’inferno
suoni sempre un pianoforte grigio d’inverno
resti sempre a casa perché fuori c’è il peggio
parlavamo due lingue diverse
provenivi da un altro universo
così fragile e così maledettamente insicura di te

E mi dicevi tira, tira
che questa corda non si spezzerà mai
odiavi la mia vita
te l’ho mai chiesto veramente come stai?
E mi dicevi tira, tira
che questa corda non si spezzerà mai
odiavi la mia vita
te l’ho mai chiesto veramente come stai?

Sono pronto al salto baby decolliamo
io senza di te ma dove vuoi che vado
vorrei riaverti un pò in Europa
penso è chiaro
che la geografia non sia uno scherzo baby
tu che mi hai lasciato e non stavamo insieme
tu che mi hai lasciato perché è colpa mia
mandami una cartolina da Chicago
io senza di te dove vuoi che vado

E mi dicevi tira, tira
che questa corda non si spezzerà mai
odiavi la mia vita
te l’ho mai chiesto veramente come stai?
E mi dicevi tira, tira
che questa corda non si spezzerà mai
odiavi la mia vita
te l’ho mai chiesto veramente come stai?