15 Dicembre 2022
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15 Dicembre 2022

Bianca Atzei in un monologo a Le Iene: “Sono grata alla vita… Noa Alexander arriva dopo tre anni di tentativi, esami e un figlio perduto”

Il bambino concepito con Stefano Corti nascerà tra meno di un mese

Bianca Atzei Le iene
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Bianca Atzei, che tra meno di un mese diventerà per la prima volta madre, ne ha parlato in un intenso monologo Le Iene. Una gioia, quella sua e del compagno Stefano Corti, che è passata da tre anni di tentativo e un aborto.

La notizia dell’arrivo di Noa Alexander, sarà questo il nome del bambino, è stato dato dalla coppia lo scorso mese di luglio per timore che potesse accadere qualcosa di negativo.

Ecco il monologo integrale con cui la cantante ha raccontato la storia che ha portato a questa gravidanza e le sensazioni che sta vivendo, tra ansie e gioie.

In questi mesi ho lasciato scivolare su di me tutte le emozioni, belle e brutte, senza combatterle. Ho cercato di godermi ogni istante di questa gravidanza senza pensare al dopo. E cerco di farlo anche adesso che manca meno di un mese al parto e di notte, quando lui mi tiene sveglia, a volte sento le ansie che crescono.

Non so a cosa andrò incontro ma per quanto possa provare a immaginarmi ogni dettaglio, so che sarà diverso da come l’ho sognato.

Non mi piace l’idea di soffrire e so che non voglio farlo. Ma anziché chiamare la ginecologa ogni ora, cerco di abbandonarmi all’idea che sarà quel che sarà e che il modo in cui partorirò sarà in gran parte dovuto alla biologia, alla sorte e alla competenza dei medici.”

Bianca Atzei si apre raccontando di quanto è grata per questo dono che arriva dopo molta sofferenza e prove a cui la vita l’ha sottoposta…

Cerco di essere grata perché ho la fortuna di partorire un figlio che ho sempre desiderato e questo purtroppo per molte donne non è possibile, sono grata perché arriva dopo tre anni di tentativi, esami, punture, prelievi, dopo un figlio perduto, dopo che la nostra coppia ha affrontato e superato mille difficoltà”.

Così quando quelle paure mi fanno visita nel cuore della notte, io faccio un respiro profondo e provo a lasciarle scivolare via, ad avere fiducia, perché so che tra pochi giorni, quando lui sarà finalmente qui con noi, lo accoglieremo nello stesso modo in cui abbiamo iniziato a cercarlo tre anni fa: con amore“.