6 Ottobre 2015
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6 Ottobre 2015

BEER BRODAZ: energia dirompente e demenziale alla guida della rivoluzione di “Rutta Libre” (VIDEO)

Anima demenziale e energia a mille per la musica dei Beer Brodaz: con "Rutta Libre" spianano la strada al nuovo disco in arrivo. Conosciamoli meglio...

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Vi parliamo oggi dei Beer Brodaz, gruppo che rappresenta una gran bella realtà nell’affollatissimo panorama di giovani band poggiate sul mondo musicale definito demenziale. Un’anima musicale votata al cazzeggio senza forzature né pretese, ma con una grande e genuina energia dove la provocazione si presenta divertente e ficcante ma mai gratuita, con uno stile caratterizzato dall’informalità che negli anni ha permesso al gruppo di stringere un legame profondo con un suo pubblico, tra produzioni discografiche e numerosi appuntamenti live.

L’ironia dei Beer Brodaz si guadagna oggi spazio sotto i riflettori grazie a Rutta Libre, singolo che anticipa la presentazione del loro nuovo disco che verrà presentato a Roma il prossimo 14 novembre al Centro Sociale La Strada di Garbatella.

Un pezzo che racconta la realtà della vita notturna, di come è cambiata negli ultimi anni e dei tratti distintivi della generazione che la animava e che la continua ad anima.

Un racconto fatto di locali e di tipiche situazioni da “serata”, con i ragazzi entusiasti al punto da accendere tanto la vita nei locali quanto le ire dei vicini esasperati dagli schiamazzi, per un popolo rassegnato al dover bere “in plastica” per strada causa ordinanze comunali pro-ordine pubblico ma che non accetta l’idea di dover dar sfogo alla propria voglia di socialità e di sballo confinato tra le mura private.

La cronaca si fa via via sfogo, con l’ironico esortare alla rivoluzione sottolineata sia a livello musicale che dal ritornello che inneggia al “pugno chiuso e rutta libre”.

L’ironia è l’unica chiave di lettura del quale l’ascoltatore deve munirsi per evitare di non comprendere spirito e messaggi dei Beer Brodaz, che ad un orecchio disattento o poco allenato al disimpegno potrebbero sembrare quasi osceni o quantomeno diseducativi.

Ma così non è, per capirlo occorre conoscere la natura della musica demenziale, aver vissuto l’atmosfera delle serate narrate in Rutta Libre o aver comunque osservato senza paraocchi e perbenismo lo stile di vita di larga parte delle nuove generazioni, apparentemente eccessiva ma ricca in primis di energia positiva, forse di gusto discutibile ma raramente pericolosa,  pronta ad esplodere quando si trova il giusto momento di sfogo.

Un brano accompagnato da un video ufficiale diretto da Luca Caruso, che racchiude al meglio l’essenza di Rutta Libre, una clip che accompagna il brano con i volti dei componenti della band ad accompagnarci in questa rivoluzionaria escursione nella vita by night.

 BEER BRODAZ – RUTTA LIBRE – VIDEO

Un concept che viene ben racchiuso anche nella centrata didascalia che accompagna la pubblicazione del video, dove si intravedono spunti tutt’altro che ridicoli:

“Per tutti i locali piegati sotto il peso delle denunce per disturbo della pubblica quiete.
Per tutti i palchi dove non si suona più perché c’è gente che dorme un km più in là e ha l’udito di un cane e la pazienza di un crotalo.
Per chi non si arrende all’idea che le 02:00 siano le colonne d’Ercole delle serate.
Per quelli che devono lottare mesi per ottenere uno straccio di autorizzazione a fare una cosa bella in un posto altrimenti dimenticato da Dio e dagli uomini.
Per questa grande Capitale che un pezzetto alla volta viene ridotta, contenuta, sedata e piano piano finirà per diventare un maledetto ospizio.
Per tutti voi.
Pugno chiuso e Rutta Libre”

Un nuovo passaggio che potrà far conoscere meglio questa band,  nata nel 2002 da un’idea di Arman Derviskadic (chitarrista) e Corrado Traballesi (voce e chitarra), compagni di classe che proprio sui banchi di scuola pongono le basi di quest’avventura nata proprio con la leggerezza dei 16 anni, terreno più che fertile per la demenzialità. Arrivano i primi live e i primi demo autoprodotti, sino alla svolta dopo qualche anno di formazione priva del batterista nel 2010 con un lavoro che porta al primo album vero e proprio, intitolato Vacanze a Tuvalu.

BEER BRODAZ – VACANZE A TUVALU – VIDEO

Un lavoro che fa crescere riscontri e conferme, con un seguito che via via si allarga anche grazie agli appuntamenti live dove la band porta in scena il proprio stile trascinante e unico, fatto più di verve che di capacità tecniche. Nel 2012, coordinati  da Valerio Motta, si torna in studio per incidere il nuovo album Questa barba mi logora, al quale farà seguito la nuova fatica discografica dei Beer Brodaz, in arrivo a novembre dopo essere stata anticipata dal lancio di Rutta Libre.

Per conoscere meglio il mondo musicale e non dei Beer Brodaz, che racchiude le anime di Corrado, Max, Arman e Stefano, potete collegarvi alla loro pagina Facebook (QUI)