5 Dicembre 2014
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5 Dicembre 2014

Audizioni SANREMO GIOVANI: I FRESCHI LAZZI & SPILLI ci raccontano la giornata del 1° dicembre 2014

La giornata delle audizioni dei 60 finalisti,raccontata in presa diretta dal gruppo I FRESCHI LAZZI & SPILLI,tra i pretendenti ad un posto a Sanremo giovani

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A breve verranno resi noti i nomi dei 6 artisti che accederanno alla gara tra le nuove proposte del Festival di Sanremo 2015, emersi da una selezione alla quale sono stati sottoposti 60 finalisti (dei quali All Music Italia ne ha presentati e intervistati una buona parte, che trovate QUI)  tramite un’audizione sostenuta negli studi Rai di Roma lunedì 1 dicembre, quando tutti i selezionati hanno presentato il brano con il quale vorrebbero concorrere al Festival. Per avere un resoconto  in presa diretta di questa giornata,  ci siamo affidati al gruppo de I Freschi Lazzi & Spilli, gruppo presente nella lista dei finalisti (vedi la loro intervista e l’ascolto del loro brano QUI), che hanno sottoposto il brano Le uova di Lucia alla commissione composta da Carlo Conti, dal compositore Giovanni Allevi, da Rocco Tanica degli Elio e le Storie Tese, dalla conduttrice Carolina Di Domenico, dal direttore musicale Pinuccio Pirazzoli, dal capostruttura Intrattenimento di Rai 1 Claudio Fasulo e dall’autrice televisiva Ivana Sabatini.

 Un reportage dove i giovani musicisti lucani hanno riportato in toto il proprio stile ironico e dissacrante, biglietto da visita della band che, da Potenza, ha raggiunto Roma, questa volta non per i loro consueti live ma per sostenere l’importante audizione, che li ha visti affrontare una lunga attesa, in compagnia degli altri aspiranti, per arrivare a cantare live il brano proposto per la competizione.

Ecco la cronaca di questo importantissimo lunedì per I Freschi Lazzi & Spilli

“Sono le sette di mattina e Freschi ha strategicamente piazzato una sveglia killer per quest’ora. La sveglia killer è, per definizione, posta a non meno di due metri dal letto, e agisce per mezzo di melodie allegre e cicliche (solitamente ricrea l’effetto di una bambina di quattro anni che sussurra una barzelletta, poi recita la barzelletta, poi urla la medesima barzelletta). Benissimo così. Non abbiamo dormito bene, e per dieci minuti abbondanti deambuliamo per casa di Luca (egli studia a Roma e vive in una casa che molto si presta al deambulare) in direzioni casuali ma con sguardo pensoso e lievemente ostile, del tipo: “Ero certo di aver lasciato le mie pantofole nel frigorifero, chi le ha prese?”.

FRESCHI

Guadagnamo lucidità sufficiente a vestirci e scendere di casa (salvo Luca, che in preda ai fumi del caffèllatte resuscita una coppola sopravvissuta a un film neorealista mai distribuito, perché sostanzialmente noioso). Roma è ancora assopita ed è bellissima, noi pure, assopiti più che altro, raggiungiamo il Foro Italico ed è decisamente presto, e se non è da artisti essere puntuali, figuriamoci in anticipo, siamo soli davanti alla guardiola della RAI e il custode conferma :“Passeno sempre quelli che arivano pe urtimi”. Apposto.

 

CANCELLI

 

Valutando l’opportunità di tornare a casa, riaddormentarci, risvegliarci e tornare come se nulla fosse stato, magari arrivando per ultimi, ci prendiamo il secondo caffè della giornata, e sono le nove. Torniamo dal caffè e c’è un’altra aria davanti al cancellone verde RAI, tipo primo giorno di scuola, mamme che aggiustano i grembiuli, carezze e strattoni di incoraggiamento e cose tipo in bocca al lupo o simili (e se la balena dicesse lo stesso di tua sorella?). C’è fermento, altroché se c’è. Ci cominciano già a riprendere, dice che è per il backstage, e noi facciamo i disinvolti scambiandoci parole non troppo meditate, speranzosi che nel montaggio opteranno per una veloce carrellata di immagini con Eye of the tiger in sottofondo (considerate le nostre espressioni da duri pronti a tutto e la nostra fisicità mediamente massiccia, Eye of the tiger è veramente molto quotata). Dunque si aprono i cancelli, e sono le dieci meno qualcosa. Ogni tanto arriva un furgoncino, ogni tanto un giurato, diciamo al tipo :”Siamo Freschi Lazzi & Spilli”, lui controlla che siamo in lista e ci lascia passare.

 

 

RAI

Segue l’automatico compiacimento che chiunque mostra per un impercettibile istante, ogni volta che il proprio nome è scritto su una lista di gente che può entrare, di qualunque posto si tratti, a qualunque ora: stare in una lista è un fatto divertente assai. Trattandosi delle selezioni di Sanremo, ovviamente, il nostro impercettibile istante di compiacimento è durato due minuti buoni, ma non c’era nessuno che ci guardava più di tanto e ce lo siamo potuti permettere, tra di noi, quatti quatti. Siamo nel foyer degli studi di Ballando con le stelle, e ci aggiriamo impettiti parlottando in francese (fuaiè, oui, nononò).

Si prospetta una lunga attesa, sembriamo tanti papà fuori la sala parto, tutto intorno gigantografie di tipi che ballano, tra cui un Emanuele Filiberto alto due metri e mezzo che guida un caschè. Entra il primo e noi già siamo andati tre volte al bagno, siamo i quindicesimi, ci dicono. Facciamo amicizia con Willy Di Lello (che non è nuovo alle telecamere in faccia e ci spiega un sacco di fatti), e poi Federico si mette a suonare con Enrico Nigiotti, ma Enrico è palesemente più bravo, per quanto Fede si ostini a dare la colpa alla chitarra con le corde vecchie. Poi è il nostro turno, entriamo, distribuiamo “buongiorno” in ogni dove, ci sistemiamo nel palco tondo. “Prendetevi il vostro tempo, quando siete pronti lo dite e cominciamo”. “Pronti“. Poi, scusateci, ma noi non ricordiamo più niente…”

 

COMMISSIONE

Non ci resta che attendere martedì 9 dicembre per scoprire i nomi dei 6 artisti scelti dalla commissione, che si aggiungeranno ai 2 scelti tra i vincitori di Area Sanremo (QUI il nostro resoconto), per formare la lista ufficiale degli 8 giovani che si sfideranno durante le serate del Festival di Sanremo 2015, e capire se i nostri “inviati” potranno accedere alla serratissima gara prevista per febbraio.

GUARDA IL VIDEO DEL BACKSTAGE