25 Giugno 2021
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25 Giugno 2021

Arisa dice la sua sulla questione Vaticano e DDL ZAN: “Io credo. Ma la mia idea di Dio non corrisponde a tutti i dogmi ecclesiastici.”

La cantante ha fatto una sua analisi, magari non da tutti condivisibile, ma molto sensata sulla questione

Arisa DDL ZAN
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Dopo Fedez, che ha pubblicato una lungo discorso sulle sue Instagram Stories (vedi qui) ed Elodie (che ha commentato: “Meno male che i miei genitori hanno scelto di non battezzarmi“), anche Arisa ha voluto esprimere la sua opinione sulla questione che vedrebbe il Vaticano chiedere la modifica di alcuni articoli del DDL ZAN, una legge che, inspiegabilmente, non è ancora nemmeno stata votata.

L’opinione di Arisa sulla questione è duplicemente interessante in quanto l’artista, non solo ha scritto sulle sue pagine social delle considerazioni molto interessanti, ma anche sottolineato di essere credente.

ARISA LE SUE CONSIDERAZIONI SULLA QUESTIONE VATICANO – DDL ZAN

Ecco il messaggio postato dalla cantante:

Io credo.
Ma la mia idea di Dio non corrisponde a tutti i dogmi ecclesiastici.

Ho sempre pensato che la Bibbia sia un’appassionante romanzo storico perché se fosse davvero Dio a parlare non ci ordinerebbe di non adorare altro Dio all’infuori di Lui, ma sarebbe promotore della contaminazione, della libertà individuale, e di tutte le forme sane di amore ( la pedofilia non è una forma di amore sana ad esempio..)

Secondo me Dio agirebbe con la consapevolezza che siamo tutti diversi, ma tutti quanti meritevoli degli stessi diritti, perché la nostra vita, la vita di ognuno di noi è una sola, abbiamo il dovere di essere felici, perché se non siamo felici la società ci emargina, e sprechiamo tutto il tempo che ci è stato concesso ( che sembra tanto ma è pochissimo, almeno rispetto a quanto vorrei vivere io) a nasconderci da noi stessi, e che mi frega di vivere una vita d’inferno per poi andare in paradiso??

Pertanto potrò decidere in autonomia come essere felice??

Ne abbiamo piene le budella dell’incoerenza di certi poteri cigolanti che si riempiono la bocca di un amore pudíco in cui neanche loro stessi credono e che non tutti praticano all’interno di certi contesti.
Giuramenti e privazioni aberranti, insostenibili e riparatorie.
‘fate quel che dico ma non quel che faccio’ è game over.

L’amore non è peccato, nessun senso di colpa, grazie. Sono una brava persona anche se scelgo di vivere come mi va, anche se le mie scelte non piacciono a tutti.
Riconoscete a noi tutti il diritto di essere Noi stessi, di essere felici di amarci e di amare.

In conclusione al discorso Arisa si è rivolta direttamente al Vaticano e al governo italiano, anche a nome dei suoi fan con un importante appello:

Caro Vaticano, t’invitiamo a occuparti seriamente della fame nel mondo cominciando dall’Italia, solo vendendo un centinaio di appartamenti vuoti a Roma cancellereste buona parte del debito pubblico.

Io e tutti i miei #instapiplovers chiediamo al Governo Italiano di approvare il DDL ZAN per un futuro basato sulla tolleranza, il rispetto, le pari opportunità e l’amore, perché Il futuro ha bisogno d’amore. Solo di amore, poi tutto il resto viene da sé.

Ama il prossimo tuo come te stesso, metti in pratica ciò che è stato scritto e detto. Se no a messa non ci viene più nessuno.
#loveislove