9 Marzo 2015
di Officina del talento
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9 Marzo 2015

ANTONELLO VENDITTI: il ritorno con “Cosa avevi in mente”, primo singolo da “Tortuga” (VIDEO e TESTO)

Il nuovo singolo di Antonello Venditti è "Cosa avevi in mente". Ecco video e testo del primo brano estratto dal nuovo album "Tortuga"

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La festa delle donne ci ha donato il nuovo singolo di Antonello Venditti. Il cantautore romano ha scelto l’8 marzo, giorno del suo compleanno, per lanciare la sua nuova era musicale con il brano Cosa avevi in mente, primo estratto da Tortuga, il ventesimo album in studio della carriera, in uscita il 21 aprile. su etichetta Heinz Music / Sony Music.

Un brano che conferma la grande capacità di Venditti di donare alla musica italiana pezzi di ottima fattura pop, coerenti con il suo stile che sa unire classicità a contemporaneità e forza emotiva.

Antonello Venditti_Tortuga

Un progetto molto atteso, che che troverà gran compimento dal vivo il 5 settembre con un evento esclusivo allo Stadio Olimpico di Roma, prodotto e organizzato da F&P Group e Roma Capoccia Management. RTL 102.5 è media partner ufficiale dell’evento.

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ANTONELLO VENDITTI – COSA AVEVI IN MENTE – VIDEO UFFICIALE

COSA AVEVI IN MENTE – TESTO – ANTONELLO VENDITTI

Cosa avevi in mente
quando ti sei ripresa tutti i tuoi giocattoli
e ti sei tolta le scarpe e inseguito gli scoiattoli
e ti sei bevuto un interno inverno barcollando al ritorno
e una rosa sul polso, e una croce sul petto
e non ti devo chiedere, non ti devo chiedere, non ti devo chiedere

Cosa avevi in mente
tutta un’altra vita
cosa avevi in testa
una storia diversa da questa

Cosa avevi in mente
quando hai scritto in grande: non aiutatemi
sull’asfalto pulito della strada sotto casa
ed hai gridato al mondo: non amatemi
e poi hai preso la mira, hai sputato la cicca
e non ti devo chiedere, non ti devo chiedere, non ti devo chiedere

Cosa avevi in mente
tutta un’altra vita
cosa avevi in testa
una foto diversa da questa

Cosa avevi in mente
quando hai fatto a pezzi, in briciole il divano
insultando tua madre, e sembrava nella neve
e t’ho trovato in ginocchio, le lacrime asciutte
ma perché sono sempre la peggiore di tutte?
la peggiore di tutte

L’amore è un rito pagano
per raccontare domani
a tua figlia chi eri

L’amore è un rito pagano
per raccontare domani
a tua figlia chi eri, chi eri

Cosa avevi in mente
tutta un’altra vita
cosa avevi in testa
una foto diversa da questa