30 Giugno 2016
di Interviste, Recensioni
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30 Giugno 2016

ANTEPRIMA ASCOLTO SINGOLI 1 luglio: ARISA, MORENO, GERARDINA TROVATO, ERMAL META e tutti gli altri

Come ogni settimana Fabio Fiume ascolta per noi in anteprima i singoli in uscita domani. Moreno, Arisa, Modà, Ermal Meta, Simone Perrone e...

singoli 17 giugno
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Siamo a ridosso del mese di luglio ma nelle radio continuano ad arrivare senza sosta nuove canzoni per l’estate.
Da Arisa a Moreno, da Alessio Bernabei a Gerardina Trovato ecco come ogni settimana l’ascolto in anteprima e il giudizio di Fabio Fiume.

Vi ricordiamo che le votazioni espresse al termine della minirecensione sono relative alla carriera dell’artista in questione e non sono da intendere come paragone tra brani di artisti diversi.

Alea – Sarò tua

Parte con intenzioni retrò, soprattutto interpretative, per diventare poi nell’inciso più contemporanea l’interessante voce di Alea, che con Sarò tua prova a farsi notare. Il tappeto elettronico è essenziale ma intelligente e supporta senza sovraccaricare un cantato importante e pieno.
Sei +

Giordana Angi – Chiusa con te

Vi do 5 secondi per capire chi ha arrangiato questo pezzo! La Angi arriva da qualche Sanremo fa, esperienza poco fortunata. Ora produce per lei Tiziano; eh vabè ve l’ho detto! Ma davvero non ci eravate arrivati sentendo le strofe? Si esplorano note basse ed insolite per una donna. Il pezzo ha bisogno di più ascolti, però è positivamente fuori dalla mischia.
Sei ½

Arisa – Una notte ancora

Dite ad Arisa che quando azzecca il pezzo è sempre un bel sentire? Un mood dance che cattura e stupisce rispetto alle più compassate ultime cose e soprattutto alleggerisce la voce bella, piena e per certi versi nemmeno troppo adatta a questi stili. Eppur funziona, sostanzialmente perché Arisa è brava brava.
Sette

Alessio Bernabei – Due giganti

Dopo aver fatto il filo ad Ariana Grande ed aver giocato con la formina di Halo di Beyoncè, Alessio Bernabei riesce a fornire una prova che, almeno a primo ascolto, non somiglia a nient’altro, pur mantenendo arrangiamenti modaioli e super abusati. Certo, migliorare rispetto alle brutture fin qui fornite era facile, ma Due giganti funziona e sarcasmo a parte può essere la prima mattonella seria su cui poggiare lo start di una carriera solista che forse si aspettavano più veloce ed in discesa.
Sei

D’Aria – Il sole in faccia

Con un apostrofo in mezzo al nome che fa molto pop come scelta, D’Aria si propone invece come cantante dal piglio più sporco e filo rock. La scelta nell’arrangiamento mette insieme cose diverse che rendono più imprevedibile il divenire della canzone, che di suo sarebbe un rockfm 90’s, non senza però qualche dubbio sulla resa, che appare alquanto confusa.
Cinque +

Dj Tafta & Miss Effe – Flor del aire

Versione riaggiornata di My Flower uscita qualche tempo fa, mette assieme i due artisti italiani in questo progetto dance cantato in spagnolo. Varie le sfumature al suo interno: melodia pop, cantato più black, atmosfere da club.
Sei

Inude – Hudea

Bella produzione ispirata ed elettrominimal cede alle ultime tendenze che vogliono il ritorno al cantato in inglese da parte dei giovani. Il progetto c’è e non sfigura con le produzioni internazionali. Difficile un ritorno immediato ma basi salde per una carriera intelligente e duratura. Facce giuste e non guasta.
Sette +

La Municipal – George

C’è una vecchia conoscenza del giovane rock emergente nel progetto La Municipal che è Romeus, conosciuto in quel di Sanremo nel 2010. Da allora i suoni si sono ammorbiditi, acquisendo una vaga somiglianza a “baustelliane” intenzioni, con uno scritto meno criptico e più pratico. “George” è una storia che funziona a livello di testo e l’arrangiamento fugge al chiasso e si rifugia nella finezza. Buono.
Sette

Andrea Maestrelli & Antonio Maggio – Agosto

La vita è come un treno e non ti aspetta” .. Il giovane Maestrelli si serve del feat. di Antonio Maggio per… fare Antonio Maggio! Il pezzo non è brutto ma la produzione troppo simile, stile idem, intenzione anche, probabilmente. Ma se devo sentire Maestrelli che fa Maggio, preferisco l’originale che oltre modo canta benissimo ed ha migliore presenza scenica.
Quattro ½

Marvin – Come ad agosto

Episodio dance pieno di effetti vocali che non ha pretese se non quello di arrembare al monopolio di tante altre produzioni di successo europeo. Nell’ arrangiamento però troppe sono le similitudini con diversi pezzi.
Cinque

Ermal Meta – A parte te

Notata già, con un altro titolo, nella versione Moreno/Fiorella Mannoia questa A parte te è il lento più forte del disco solista dell’ex leader de’ La Fame di Camilla. Ispirato, profondo, il brano trova in alcune sfumature interpretative ( il sospiro all’inizio ad esempio ) punti di forza che rendono il messaggio di mancanza inequivocabile. Pieno di pathos.
Sette ½

Modà – Stella cadente

Saporita ballad piena di sentimento paterno, che arriva leggera ed allevia l’impatto sempre molto impulsivo e passionale della band di Kekko. E se diventare padri migliora gli uomini, nel caso di Kekko migliora anche i cantanti, visti i preziosi falsetti, affrontati in maniera delicata ( come testo vuole ) arrivati ad impreziosire il suo linguaggio interpretativo, valido senza dubbio, ma senza troppe sfumature.
Sei e mezzo

Moods & Carmine Tundo ( Romeus ) – Chemical lover

Funzionale in una dimensione club, Chemical lover fornisce un’ulteriore sfumatura al già citato ( vedi La Municipal ) cantautore pugliese, che qui collabora di giustezza alla riuscita del pezzo. Non per grandi numeri ma indubbiamente riuscito.
Sei ½

Moreno – Un giorno di festa

Ha sbandato Moreno dopo il successo iniziale, forse troppo grande, tornando alla normalità con un secondo lavoro molto meno bene accolto. Adesso siamo alla prova del nove: rilanciarsi con vigore o finire inesorabilmente tra le meteore? Questo brano, su cui tutto ciò pesa, è senza dubbio carino, pepato, estivo ed ha la supervisione di quell’esperto di settore che è Big Fish. Niente miracoli però, solo 4 salti senza impegno e con sorriso beota sulla faccia.
Sei

Simone Perrone – Musica di merda

Testo accusatorio verso il sistema musicale in todo, su scelta stilistica elettronica, cade in qualche qualunquismo di troppo, ma potrebbe far parlare. Però… anche questa è tra le prassi del sistema accusato! Efficace quindi ma un filocontraddittorio.
Sei =

Gigi Soriani & Clementino – O sole e sta città

Mi fa molta simpatia il Maccaro, e non per campanilismo, ma perché sostanzialmente lo trovo il miglior rapper in circolazione, con la capacità di far anche e sempre sorridere. Però ammetto che quando ho letto il titolo di questa collaborazione a priori mi ha colto il fastidio. Clementino rischia di ripetersi lui e le lodi alla nostra bella Napoli. Poi ascolto il brano e vengo colto da una piacevole frenesia house tutta Soriani d.o.c.; mi va di ballare, mi va di cantare, mi va di affacciarmi da una qualsiasi delle colline o terrazze della mia città e godere del suo sole. Quindi Clem. ha ragione ancora una volta.
Sette

Teodasia – Rise

C’è l’ex The Voice of Italy Giacomo Voli a dare voce al progetto Teodasia, che non sfugge da stilemi già scritti e ricalcati da tanti ( pochissimi in Italia ). Le chitarre flirtano con arrangiamenti orchestrali in cui la voce di Giacomo primeggia si bella, ma, come la musica risente, di somiglianze. Il pezzo però non è male affatto.
Sei

Gerardina Trovato – Energia diretta

Tornata dopo un lungo periodo di oblio, Gerardina, sconosciuta alle ultime generazioni, prova a ripartire da dove stava: un pop sincero basato sulla sua scrittura pulita, le sue “e” aperto/catanesi e l’impeto. Il pezzo è carino, di quelli promossi a Giugno senza grandi sforzi, ma bisogna capire quanto sia giusto per un ritorno dopo così tanti anni. Si vedrà
Sei