7 Luglio 2018
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7 Luglio 2018

Andrea Mirò sarà maestro concertatore a La notte della Taranta

La Notte della Taranta promette pizzica d'autore con Andrea Mirò. La cantante dirigerà l'orchestra del Concertone del 25 agosto a Melpignano.

Andrea Mirò
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Andrea Mirò sarà il maestro d’orchestra al Concertone de La Notte della Taranta il 25 agosto a Melpignano (Lecce). La cantautrice è la seconda donna a rivestire il ruolo di maestro concertatore. Prima di lei, era toccato alla cantantessa Carmen Consoli nel 2016.

Il Festival prenderà il via il 3 agosto da Otranto. Mirò avrà il compito di chiudere questa 21/ma edizione. Il Concertone, nelle intenzioni della Fondazione organizzatrice, sarà un evento “unico e irripetibile che ancora una volta mette insieme tradizione e modernità, rito collettivo e singole storie dei protagonisti“.

Il presidente della Fondazione Massimo Manera ha spiegato che “la scelta di Andrea Mirò è motivata dalla sua grande conoscenza della musica“. La formula del Concertone prevede ogni anno un maestro concertatore proveniente da un genere musicale diverso. Così, questa volta, la Fondazione ha scelto “un direttore d’orchestra donna, polistrumentista con una formazione classica che spazia con disinvoltura nelle arti: musica, cinema, teatro e che pone al centro della sua attività la ricerca“.

Andrea Mirò, conosciuta come musicista e cantante, è già stata direttore d’orchestra cinque volte al Festival di Sanremo. Nel 2002 e 2010, ha diretto Enrico Ruggeri, in gara – rispettivamente – con Primavera a Sarajevo e La notte delle fate. Sempre nel 2010, Mirò dirige Nina Zilli in L’uomo che amava le donne. Nel 2013, torna al Festival e dirige l’orchestra per Andrea Nardinocchi. Infine, nel 2014 è direttore d’orchestra per il gruppo Perturbazione e per Zibba.

Adesso, Mirò si appresta a dirigere l’Orchestra Popolare La Notte della Taranta. Ha confessato che questa esperienza sarà per lei “un grande onore“. Ha poi aggiunto: “Quando ho ricevuto l’invito da parte della Fondazione ho accettato con entusiasmo“. Infatti, la cantautrice ritiene che “il Concertone di Melpignano sia oggi quell’altrove, quell’altro tempo,  che tutti abbiamo voglia di vivere“.

Andrea Mirò

Andrea Mirò ha bene in mente l’impronta che intende dare all’evento. La sua intenzione è di fondere il rock d’autore con la pizzica. “Ci sarà sicuramente un’attenzione alta nel reinterpretare un materiale così ancestrale e profondo e dall’identità esplosiva“. In particolare, “l’idea è quella di mischiarlo a suoni di impianto rock, dove per rock si intende un’apertura all’utilizzo di strumenti eclettici e duttili come la chitarra elettrica“. Tutto ciò – ha spiegato – in un’ottica di “gioco, che mi piace molto e mi appartiene, delle dinamiche, delle alternanze tra vuoto e pieno, tranquillo ed esplosivo, suono liquido e ritualità ritmica potente“.

Questa edizione de La Notte della Taranta sarà poi caratterizzata dall’incontro tra pizzica e rap: Clementino sarà chiamato a rappare tre brani della tradizione salentina. Ci sarà anche l’incontro tra la musica salentina e quella popolare napoletana. Da Napoli arriveranno il sassofonista James Senese e il cantautore Enzo Gragnaniello.

Clementino

La Notte della Taranta è però commistione con sonorità provenienti da tutto il Mondo. Sul palco di Melpignano, Andrea Mirò dirigerà la violinista cubana Yilian Canizares. Questa sarà l’occasione per un viaggio nel mondo griko (la lingua minoritaria della Grecia salentina) e yoruba (la lingua degli antenati dell’Africa occidentale). Il gruppo indiano Dhoad Gypsies presenterà le tradizioni del Rajastan: poeti, cantanti, acrobati e ballerine del paese dei Maharajà.

Enzo Gragnaniello

Anche la band salentina Après la classe ha accettato l’invito di Andrea Mirò. Sul palco del Concertone ci saranno poi il trombettista Frank Nemola (dal 1998 nella band di Vasco Rossi), e il fisarmonicista Davide “Billa” Brambilla. Il poeta Mino De Santis interpreterà un brano inedito dedicato al paesaggio, tema centrale del Festival.

Aprés la classe

Il carattere eclettico del Concertone è confermato anche dalla scelta di chi guiderà il corpo di ballo. Il compito spetta al coreografo Massimiliano Volpini, che dal 2001 collabora con Roberto Bolle. Al riguardo, Volpini ha spiegato che partirà “dalla pizzica per esplorare altri linguaggi“. Ed infatti, ha annunciato di essere “già al lavoro con il maestro concertatore per trasformare il palco di Melpignano in un immenso paesaggio di emozioni“.

Il Concertone 2018 sarà trasmesso in diretta da Rai5 e Rai Radio1.