2 Gennaio 2015
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2 Gennaio 2015

ANDREA FAUSTINI: arrivano le critiche di MINA

Dalle pagine di Vanity Fair, Mina ha sonoramente bocciato Andrea Faustini, uno dei concorrenti più acclamati nell'ultima edizione inglese di X Factor

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Dalle pagine di Vanity Fair, dove da anni tiene un’arguta rubrica dove si diletta in merito a svariati temi su richiesta dei lettori, la leggenda della musica italiana Mina ha sonoramente bocciato Andrea Faustini, uno dei concorrenti più acclamati nell’ultima edizione inglese di X Factor.

Nello specifico la Tigre di Cremona ha commentato il talento di Faustini, specificando che a suo avviso non basta una voce dal suono pulito per definire grande un artista, ponendo l’accento su sfumature tecniche particolari ed originali che secondo lei un grande talento dovrebbe avere. Le sue esatte parole comunque sono state le seguenti…

…L’ho cercato, l’ho visto e l’ho ascoltato. Sì, canta. Non c’è dubbio. Ma, secondo me, non basta avere una voce pulita ed educata. Devi avere un timbro particolare, magari, perché no, persino sgradevole e devi approcciare la ‘canzone’ con una visione precisa. Non devi assomigliare a questo o quell’altro. E devi seguire maniacalmente il tuo gusto musicale, senza dar retta a nessuno. E, pensa, anche se hai tutte queste caratteristiche messe insieme può darsi che tu non ce la faccia purtroppo. Ma la musica sa consolare. e non ti abbandona. Lei no…“.

Parole molto dirette che in realtà non condannano il talent X Factor in sé, dal momento che in passato sempre la signora non si è risparmiata dall’elargire grandi complimenti ad altri due partecipanti dello show: Marco Mengoni e Chiara Galiazzo.

Nel caso del primo Mina lo definì pubblicamente “una bomba” mentre in seguito alla sua vittoria al Festival di Sanremo del 2013 con il brano L’essenziale, la stessa telefonò a Mengoni per complimentarsi, dichiarandosi onorata di fare il suo stesso mestiere.

Per quanto riguarda Chiara Galiazzo invece l’interprete apprezzò il suo grande talento naturale uniti alla classe, candore e freschezza artistica definiti da Mina un dono che l’avrebbero portata molto lontano. Di Chiara premiò anche la personalità, un “quid speciale” che unito alla sua mancanza di presunzione e spavalderia erano secondo lei merce rara nell’ambiente musicale.