3 Marzo 2018
di Blogger
Condividi su:
3 Marzo 2018

L’ANALISI: Eurovision 2018, le prime reazioni “europee” ad Ermal Meta e Fabrizio Moro

Saranno Ermal Meta e Fabrizio Moro a rappresentare l'Italia all'Eurovision 2018. Ma quali sono le prime reazioni del pubblico europeo?

Eurovision 2018
Condividi su:

Con la presentazione avvenuta finora di 21 dei 43 brani che prenderanno parte alla 63° edizione dell’Eurovision Song Contest (Eurovision 2018), in programma a Lisbona (Portogallo) dall’8 al 12 maggio prossimi, possiamo iniziare a farci un’idea di come il mondo degli eurofan abbia raccolto la proposta dell’Italia – la quale, come ormai noto da un paio di settimane, si concretizzerà nel brano vincitore del Festival di Sanremo 2018 ovvero Non mi avete fatto niente di Ermal Meta e Fabrizio Moro.

Partiamo da un dato statistico “oggettivo” ossia dalle quotazioni degli scommettitori, che in data odierna (2 marzo) vedono l’Italia in decima posizione quotata nella peggiore delle ipotesi a 26/1 (per confronto, la Bulgaria al primo posto – senza avere ancora presentato il proprio brano – è data a 8/1). C’è da dire che quest’anno manca, almeno al momento, un favorito “d’obbligo” come era stato l’anno scorso Francesco Gabbani fino a ridosso della settimana eurovisiva, e fra le nazioni che hanno già scelto l’Italia si trova attualmente al quarto posto dietro a Repubblica Ceca, Spagna e Germania.

Le quote basse di nazioni che in questo momento si trovano in testa alla classifica possono basarsi su diversi fattori: il record del paese in questione negli ultimi anni (aspetto che sicuramente influenza anche la quota dell’Italia, dopo le cinque top10 raccolte nelle ultime sette partecipazioni) o la presenza nelle selezioni nazionali di brani già ritenuti come possibili contenders. Un piccolo segnale negativo sta nel fatto che il nostro paese ha iniziato a perdere trazione durante la settimana sanremese, scendendo dal 4° al 14° per poi riassestarsi attorno al decimo nelle due settimane seguenti.

Sui forum e sui siti eurovisivi più quotati l’opinione del pubblico europeo è abbastanza divisa: durante la settimana sanremese le proposte più quotate erano quelle dei The Kolors e (in subordine) di Annalisa, anche se Meta e Moro hanno avuto fin da subito il sostegno di uno zoccolo duro di affezionati. Il punto di forza della proposta è stato subito ravvisato nel tema trattato dal brano, che però – come si è già visto l’anno scorso con Occidentali’s Karmaè difficile da trasmettere con la stessa efficacia se ci si rivolge a 42 paesi stranieri. La concorrenza con i francesi Madame Monsieur, latori dell’altro brano a tema “sociale” in gara quest’anno, potrebbe togliere (o già lo sta facendo) sostegno a Non mi avete fatto niente se la proposta transalpina risultasse più forte e “spendibile” nella sua realizzazione sul palco eurovisivo.

Vale anche la pena di menzionare che nel sondaggio online di Wiwibloggs, che ogni settimana si propone di individuare la favorita dei fan fra le canzoni finora proposte, Non mi avete fatto niente si è mantenuta in prima posizione assoluta dal momento della scelta ad oggi – tenendo presente che il numero di canzoni presentate è salito dalle 9 della prima rilevazione del 16 febbraio alle 21 di oggi. Bisogna però precisare che come tutte le rilevazioni di questo tipo, anche questa è facilmente influenzabile dai fan degli artisti e dalle persone che votano per la propria nazione (eventualità che, come ormai noto, non vale all’Eurovision). Da notare in quest’ottica è il secondo posto in questo sondaggio degli spagnoli Alfred & Amaia, fuoriusciti dall’ultima edizione di Operación Triunfo ed estremamente “spinti” dagli eurofan della nazione iberica.

Nel sondaggio parallelo di ESC United diffuso questa settimana, invece, Ermal e Fabrizio stazionano in seconda posizione con un voto medio di 7,46 – superati guarda caso proprio dalla Francia, che guida la classifica con un voto medio di 7,99; allo stesso tempo la Spagna, seconda per Wiwibloggs (in una rilevazione dove bisogna semplicemente votare la preferita e non assegnare un voto da 1 a 10 ad ogni canzone) si trova in 15° posizione con media a 5,31.

È bene precisare che essendo appena a metà del calendario delle presentazioni, bisogna essere estremamente cauti con questo tipo di previsioni (considerato il fatto che molti grossi calibri – come Russia, Svezia, Azerbaijan e Bulgaria – devono ancora scegliere il loro brano). Fra un paio di settimane avremo un quadro più completo della situazione e potremo iniziare a pieno titolo la marcia di avvicinamento a questo Eurovision, che tutti ci auguriamo serbi per l’Italia il successo delle edizioni più recenti.