28 Settembre 2017
di Interviste, Recensioni
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28 Settembre 2017

#LALTRAFACCIADELTALENT: da Amici… PIERO & VALERIA ROMITELLI

Torna #LALTRAFACCIADELTALENT gli artisti usciti da un talent che meriterebbero più attenzione. Oggi si parla di Piero e Valeria Romitelli

Valeria Romitelli
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Potrebbero simpaticamente essere considerati i nuovi “Paoli & Chiari” della musica italiana, ma cercherò di essere meno simpatico di così! Piero e Valeria Romitelli sono arrivati alla musica popolare mediante il talent più longevo della nostra tv, Amici di Maria De Filippi in due annate differenti, ed entrambi hanno avuto da esso le loro belle soddisfazioni giungendo alla fase finale.

Valeria romitelli

PIERO ROMITELLI

Piero ha preso parte alla quarta edizione del programma, quella vinta da Antonino e li venne fuori per la sua potenza vocale, la differenza notevole tra il suo parlato ( con cadenza molto marchigiana ) ed il cantato dove invece gli accenti letteralmente sparivano.
All’interno del programma strinse una fortissima amicizia col napoletano Pietro Napolano, formando una coppia compatta all’interno dell’accademia che poi non ebbe problema alcuno a continuare come tale fuori. Nacquero così i PQuadro, che a forze unite trionfano all’Accademia di Sanremo, guadagnando di diritto la partecipazione trai giovani all’edizione 2007 del festivalone.
piero romitelli

Presentano per l’occasione Malinconiche Sere raggiungendo un ragguardevole terzo posto finale ( è l’anno in cui trionfa Fabrizio Moro ) e ancor di più centrando la top 10 vendita dei singoli, dove raggiungono la posizione 9.

Il successo del singolo apre loro alcune porte importanti, come quella della Disney per il cui High School Musical incidono la versione italiana di You Are The Music In Me che diventa con loro Tu Sei La Musica In Me, che vale per loro il piazzamento in top 20.

Saranno poi nella soundtrack del film Io Non Ci Casco del 2008, con una cover degli Alunni Del Sole, E Mi Manchi Tanto. Solo nel 2009 è tempo per il loro primo album ma A24 , questo il titolo, non ottiene i favori sperati e come spesso accade, dopo qualche altro singolo non spinto a sufficienza, vengono lasciati un po’ al caso dall’etichetta discografica, sparendo lentamente.

Da allora le strade artistiche dei due si dividono e Piero inizia una brillante carriera come autore, firmando o co-firmando canzoni per diversi artisti quali Marco Mengoni, Raf, Nina Zilli, Dolcenera, Michele Bravi, Sergio Sylvestre, Alexia, Gemelli DiVersi, Dear Jack, Alessio Bernabei, Raige, Francesco Renga, Chiara, Zero Assoluto ed altri ancora.
L’attività d’autore non gli impedisce comunque di tanto in tanto di provarci come artista in prima persona. E’ del 2015 infatti la partecipazione, come finalista, proprio in duo con la sorella Valeria alle selezioni per i giovani del Festival di Sanremo 2016, che li ha visti arrivare fino alle audizioni televisive.

Piero Romitelli

VALERIA ROMITELLI

Valeria Romitelli prende invece parte all’edizione n° 11 del Talent, quella del 2012 e si distingue subito, sin dalle audizioni, per un timbro particolarissimo; la voce non è infatti tipica di quelle ragazze che vogliono fare le cantanti e pensano di riuscirci mostrando quale nota possono riuscire a fare senza spaccare la cristalleria in casa dei telespettatori, ma ricercando un’esposizione di nota che sia più personale, che guadagni peso nelle sfumature e che solo all’occorrenza dell’utilità sappia ben valersi anche negli acuti.

valeria romitelli

Arriva fino alla quinta di otto puntate del serale, dove viene eliminata durante la seconda manche, sconfitta da Carlo Alberto Di Micco.
Nella scuola mediaset Valeria inizia anche un rapporto personale con quello che poi di rivelerà il vincitore dell’edizione Gerardo Pulli, noto sia per le sue particolari doti autorali che per il temperamento apparso ai più menefreghista e poco conforme alle regole.
Uscita da Amici Valeria inizia subito il suo percorso artistico ed è subito evidente che non è di quelli scontatissimi. La fonte d’ispirazione è più internazionale e l’avvicina, se proprio si dovesse trovare qualche italica analogia, più ad artiste tipo L’Aura.
Esce il singolo Peccato Veniale in cui si parla in maniera poco velata dell’amore che si può far anche da sé, ed il cui video è irriverente e a suo modo geniale come il brano.

Nel 2015, come detto, tenta Sanremo assieme al fratello, ma la coppia Piero & Valeria sbatte contro i muri della giuria nelle audizioni live. Magari non è il momento giusto e poi per Piero magari pensare di ritentare in un’altra coppia può anche rivelarsi deleterio, mentre per Valeria c’è un po’ di perdita della sua originalità interpretativa.

E’ più grave sicuramente l’eliminazione ai live invece nel 2016, quando alla ragazza marchigiana viene sbarrata la strada nonostante la sua La Vita è Un’Illusione sia originalissima nella concezione e orecchiabilissima, tanto che persino la giuria la canticchia durante il live, che per esteso però vede la nostra non performare al meglio.

Tuttavia i giudizi espressi in quell’occasione hanno poco a che fare con la valenza del brano, che non viene mai citato e si fermano all’immagine, criticando rotondità che invece, ed andrebbe detto alle signorine della tv, noi maschietti apprezziamo particolarmente, soprattutto laddove giuste come in questo caso. E se pure le si vuol guardare, Valeria ha un viso splendido, degno delle migliori porcellane di Capodimonte per cui di che stiamo a parlà? Resta comunque che andava giudicata la canzone ed eliminarla è stato a dir poco mostrarsi sordi.
Adesso si attende un nuovo tentativo? Chissà, sicuramente

Il Parere Del Critico: Perché avrebbero dovuto avere successo?
Perché in entrambi i casi il valore artistico espresso meriterebbe un’attenzione particolare che se non ne decreti il successo vero, accenda comunque su loro un faro importante. Per Piero questo sta avvenendo come autore; il numero di artisti che richiede la sua scrittura è sempre più importante e produce sempre più risultati ragguardevoli, ma certo è che spesso molti artisti, che sono anche autori delle loro canzoni, farebbero meglio a donarle ad altri per le loro non brillanti performance, mentre Piero che la voce ce l’ha, magari facendo da sé potrebbe ancor dir la sua. Per Valeria la situazione è diversa; la cantante ha già dimostrato di seguire delle strade non troppo convenzionali e le basterebbe che qualcuno le desse una possibilità più continua di proporsi. Passare da una “speranza” Sanremo all’altra, arrivare fino in fondo e poi vedersi sbattere la porta in faccia, soprattutto con motivazioni tutt’altro che musicali, non può certo permetterle di aumentare le proprie credenziali verso un pubblico troppo distratto per accorgersi di una volonterosa cantante che però può vedere una volta all’anno. Produttori, un po’ di coraggio su!