21 Luglio 2023
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21 Luglio 2023

Lo Stato Sociale videointervista, “Non giochiamo il campionato dello streaming. I nostri fan non sono numeretti, sono persone in carne e ossa”

Lo Stato Sociale ha pubblicato "Stupido Sexy Futuro" allontanandosi dal pop e dalle logiche di mercato ma a loro sta bene cosi. Guarda l'intervista

lo stato sociale
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Lo Stato Sociale sono tornati in grande spolvero e pieni di energia, dopo un periodo in cui tutti hanno sviluppato le rispettive carriere soliste, con il nuovo album Stupido Sexy Futuro:

“Siamo in forma, mediamente in forma. Lodo fisicamente è messo meglio, mentalmente invece è Checco il migliore.Abbiamo fatto meno musica in forma di disco ma abbiamo fatto molte altre cose. Ci siamo diversificati.

Abbiamo preso le gambe in spalla, che è scomodissimo, e siamo andati in studio a registrare”.

Questo Stupido Sexy Futuro come lo vedevate quando lo stavate creando e come lo vedete adesso che il futuro è presente:

“Il futuro a cui si riferisce il disco non è il presente ma è sempre il futuro ed è ricorsivo su se stesso”

Lo Stato Sociale hanno fatto un album che è totalmente distaccato da qualsivoglia regola di mercato, ci sono state persone che vi hanno sconsigliato di procedere o che hanno storto il naso?

“Per adesso no ma queste cose durano anni. La gente coltiva rancore in eterno e poi si offendono ma non te lo dicono. Si offendono ma con timidezza”

Eravate lanciatissimi verso il pop, verso una strada commerciale, dopo Sanremo e dopo la partecipazione di Lodo Guenzi come giudice a X Factor e, invece, arrivate con un album che di pop non ha nulla:

“E’ come una cometa che punta alla Terra e poi scompare ogni tot. Ogni tanto ci avviciniamo al popolare e poi ci allontaniamo, come una cometa.

Noi abbiamo una visione dell’arte che è estremamente popolare. I live li facciamo a prezzi popolari, fare le cose pop e luccicanti che vanno in alto in classifica è molto più difficile ma per noi questa cosa ha molto poco a che fare con il popolare”

Voi come vedete la musica adesso e come vi piazzate nel settore che è legato allo streaming:

“Ci piazziamo fuori dal podio. E’ un campionato che guardiamo ma che non riusciamo a giocare per davvero sia dal punto di vista contenutistico che di stile.

Siamo una band che ha come punto di forza l’avvicinare e ampliare la propria fanbase che però è fatta di persone in carne e ossa e non di numeretti di un algoritmo.

Se poi qualcuno è interessato ad arrivare primo, secondo o terzo con i camion di numeretti buon per loro”

Come mai allora la scelta di collaborare con un artista, Drefgold, che invece va verso questa direzione?

“E’ più giovane e c’è differenza tra il crescere con questa testa e il volere solo questo. Sono cose di rapporti umani e di amicizie. Si potrebbe rigirare la domanda e capire come mai Drefgold abbia scelto Lo Stato Sociale”

Sugli altri feat invece… Naska è uno che sta portando avanti uno stile e un’attitude che anche voi avete contribuito a creare:

“Naska è molto vicino al nostro stile e siamo molto felici di averlo coinvolto nel progetto. Adesso noi dobbiamo solo diventare venerabili maestri perché già siamo stati giovani promesse e nobili stronzi quindi noi adesso dobbiamo stare fermi ma una serie di persone attorno a noi possono dire che noi abbiamo aperto una strada, qualsiasi essa sia.

Vasco è ferrarese, Cimini è calabrese e Mobrici è Milanese. Basta capire da dove arrivano queste persone e possiamo anche parlarne male perché sono tutti amici nostri”

Argomento live. Cosa c’è di programmato?

“C’è il tour con tutte date o gratuite o con prezzi estremamente popolari. Il nome è di qualità, lo Stupido Sexy Futour

guarda l’intervista integrale de lo stato sociale