13 Maggio 2019
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13 Maggio 2019

Dario Faini Dardust Intervista: “Soldi rappresenta il simbolo di come sta cambiando la musica.”

Mahmood è a Tel Aviv per l'Eurovision Song Contest. Abbiamo contattato Dardust, il coautore di "Soldi" per un'intervista a tutto tondo.

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Dario Faini in arte Dardust è uno degli autori di Soldi, il brano che Mahmood porterà sul palco dell’Eurovision Song Contest.

E’ un periodo più che positivo per l’artista, che con il singolo Calipso, insieme a Charlie Charles, Sfera Ebbasta, Fabri Fibra e ancora Mahmood, da due settimane guida la classifica dei singoli Fimi (Qui il nostro articolo), ma che sta spopolando anche su YouTube e Spotify.

Lo abbiamo raggiunto telefonicamente per parlare dell’Eurovision Song Contest, ma anche del suo momento d’oro, che culminerà con tre esibizioni durante Piano City.

INTERVISTA A DARIO FAINI DARDUST

Buongiorno Dardust e bentornato su All Music Italia. Mancano pochi giorni all’inizio dell’Eurovision Song Contest e per te è un periodo davvero positivo. Come stai vivendo il momento?

Sono molto incuriosito da quello che sta capitando. Soldi sta andando benissimo e arrivare su un palco come quello di Tel Aviv mi da emozione e curiosità. Sono curioso di vedere cosa accadrà. C’è, però, tanta fiducia.

Ricordi quali erano le sensazioni prima dell’inizio di Sanremo?

La sensazione era molto chiara. Andiamo a Sanremo con un brano figo, molto particolare, innovativo. Il nostro obiettivo era quello di cambiare un po’ le regole e di far parlare gli addetti ai lavori con questo crossover tra urban, cantautorato ed elettronica. Quindi siamo andati a Sanremo per fare bella figura con gli addetti ai lavori. Poi… del brano ne ha parlato tutta Italia. Del tutto inaspettato!

Ora, a tre mesi dal Festival e a pochi giorni dall’inizio dell’Eurovision, ti sei fatto un’idea su quella che può essere stata la chiave del successo di Soldi?

La chiave del successo di Soldi è proprio legata alla particolarità del pezzo. Un crossover di vari stili che nel totale diventa molto contemporaneo, simbolo di come sta cambiando la musica.

E’ un brano particolarissimo anche nel testo, che è importante e significativo, ma che grazie al drop e al clap ha trovato un equilibrio incredibile. Il brano è una hit grazie anche alla ripetizione continua di Soldi, Soldi. E’ un brano accessibile a tutte le fasce d’età, ma allo stesso tempo è un brano gigante.

Secondo te come andrà il pezzo in Europa? Nelle scorse settimane ha ottenuto una certificazione in Svizzera e le versioni europee del brano stanno andando più che bene. Riusciremo finalmente a vincere l’Eurovision?

Mah… io non me lo aspetto… voglio mantenere lo stesso atteggiamento che avevo prima di Sanremo, cioè… andiamo a far parlare… andiamo a cambiare le regole. Per me Soldi è un brano che può essere codificabile e comprensibile anche agli altri Paesi europei. La melodia è contemporanea, fresca e ha allo stesso tempo qualcosa di mediterraneo con una riconoscibilità anche italiana. Soldi è una parola semplice e nel drop funziona benissimo. Soldi ha tutte le carte in regola per rimanere impressa, poi su come andrà la gara non ho nessun pensiero.

In questi giorni sta andando molto bene anche il singolo Calipso. Ti aspettavi questo riscontro così positivo?

Non vedo molte analogie tra Calipso e Soldi, ma il brano di Mahmood ha sdoganato la contaminazione di generi diversi. Calipso è un brano di Charlie che ha lavorato con me insieme ai miei suoni, io ho un percorso di musica elettronica, musica classica. Poi c’è Fibra che ha un percorso, Sfera un altro, Mahmood un altro ancora. Sono tre mondi diversi.

In totale in Calipso ci sono cinque mondi diversi, cinque idee, Credo che Soldi abbia lanciato questo tipo di featuring, collaborazioni e contaminazioni.

A breve sarai a Milano per Piano City. Che tipo di spettacolo porterai in scena?

Io sono abituato a salire sul palco con tante macchine, sintetizzatori, tamburi, visual e luci meravigliose, ma questa volta, prima di partire per il tour che prenderà il via nel 2020 poco dopo l’uscita del mio terzo disco, ho deciso di prendermi questa parentesi di piano solo. Farò un racconto concerto. Un viaggio nello spazio in cui ogni pianeta sarà legato a un brano che suonerò. Tutto questo mi riporta alle origini del mio rapporto con la musica. E’ difficile essere nudi. E’ facile salire sul palco, ma è difficile farlo da solo con un piano, dove l’errore è dietro l’angolo. E’ una grande prova e una sfida affascinante.

Grazie Dardust e… buon Eurovision Song Contest.

DARDUST A PIANO CITY

Dario Faini Dardust si esibirà a Milano venerdì 17 maggio alle 17.30 a Radio Montecarlo in un evento a invito.

Sarà poi alla Chiesa Rossa a Gratosoglio, il quartiere dove è nato e cresciuto Mahmood, in Via Saponaro 34 domenica 19 maggio alle 19.30 in un evento denominato Lost in Space.

 

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