6 Novembre 2023
di Direttore Editoriale
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6 Novembre 2023

Warner Music Italy, dopo il primo anno in costante ascesa della nuova dirigenza, è pronta alla divisione in tre label

La major ad oggi ha già superato i risultati del 2022 in tutte le classifiche

Warner Music Italy
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A dicembre 2023 Warner Music Italy festeggerà il primo anno del nuovo direttivo guidato da Pico Cibelli, CEO e Chairman della major discografica da dicembre del 2022. Il 2024 porterà con sé diverse novità tra cui la divisione in tre distinte Label come già accaduto negli anni passati per Sony e Universal.

Se Sony da diversi anni opera sul mercato con tre Label facenti capo ad Andrea Rosi, Columbia Records, Epic Records e RCA Numero Uno, Universal Music Italy conta altrettante divisioni dal 2018 che rendono conto ad Alessandro Massara: Island Records, Capitol Records ed EMI Records (ex Virgin Records).

Solo Warner sino ad oggi ha continuato ad operare come una sola etichetta. Questo fino al 2024, anno in cui come già anticipato in un’intervista di Pico Cibelli ai colleghi di Rockol, arriverà la divisione in Label.

Ancora non è noto quali saranno le Label che opereranno sul mercato italiano, ognuna con un proprio team A&R, promo e marketing. Sicuramente si andrà a scegliere tra i nomi storici che fanno parte di Warner, Atlantic e Parlophone, mentre dopo i risultati non brillanti del lancio con la gestione precedente, potrebbe essere accantonata la Elektra Records.

Mistero anche sulle sorti di ADA Music Italy, la divisione di servizi per artisti ed etichette di Warner Music Group che funge da distributore indipendente di Warner Music Italy e che, da diverso tempo, è leader del settore con risultati in classifica secondi solo a quelli delle tre major.

Continuerà ad operare come fatto sino ad oggi o sarà una delle tre Label del nuovo corso? Nell’intervista di cui sopra Cibelli dichiarò: “In ogni caso, l’obiettivo è quello di aprire due Label all’interno di WMG Italy e mantenere ovviamente ADA: ma questo non succederà prima del 2024.

Lo scopriremo solo con l’annuncio ufficiale insieme ai nomi delle persone che andranno a guidare le tre label. Quel che è certo è che i risultati di questo primo anno della nuova direzione di Warner Music Italy, con tanti cambiamenti di organico, chiude innegabilmente in positivo, sono i dati a parlare.

Con più di 60 dipendenti, una decina di stagisti e sei consulenti fissi Warner alla settimana 44 del 2023 ha messo a segno 21 primi posti (di cui 19 di brani di artisti italiani) nella classifica radio contro i 2 dello scorso anno, entrambi internazionali.

Più lenta la crescita nella classifica album, guidata da Sony Music con Universal al seguito, dove i primi posti sono stati ad oggi 4 (tutti di album italiani) contro i 3 dello scorso anno (1 internazionale e 2 italiani). A sorpresa hanno mancato l’ingresso alla #1 il disco di Irama & Rkomi e quello di Laura Pausini.

Risultati in crescita anche per quel che riguarda la classifica singoli con 12 primi posti, tutti made in Italy, contro un 2022 che aveva visto zero brani Warner arrivare al primo posto.

Tra l’altro nella classifica singoli Warner non raggiungeva un risultato così dal 2019, anno in cui grazie ai successi di Fred De Palma (9 settimane alla #1), Tones and I, Ed Sheeran e Benji & Fede, stazionò alla #1 per tredici volte.