30 Maggio 2017
di Interviste, Recensioni
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30 Maggio 2017

A TUTTO POP #16: EQUIPE 84, NINA ZILLI e PROZAC +

Questa settimana in "A tutto pop" aneddoti legati al tradimento con brani di Equipe 84, Nina Zilli e Prozac +

nina zilli
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Questa settimana per la rubrica A TUTTO POP spazio alle canzoni sui tradimenti, senza troppo pentimento, almeno per 2/3 delle proposte. Il racconto della storia musicale che ci fornisce il nostro critico Fabio Fiume passa per l’eterna Equipe 84 con uno dei pezzi più rappresentativi della loro carriera, che fece gridare allo scandalo perché nel lontano ’67 parlava di tradimento senza alcuna forma di pentimento, anzi, quasi come a dire : “è accaduto, adesso però faccio finta di niente e torno alla normalità”.
Il tradimento é sicuramente sdoganato nel 2010, l’anno in cui Nina Zilli chiede di riflettere di non tornare dall’altra, che è però di lui la donna ufficiale. Cambio registro per la terza proposta con il meteorite abbattuto sulla musica leggera italiana nel 1998 che portava il nome di Prozac + e che facevano cantare una generazione di acidi e strani viaggi…
A voi ascolto e visione!

Equipe 84 – 29 Settembre ( 1967 )

Facciamo oggi un po’ di storia della musica italiana, andando a riprendere un classico degli anni 60, un brano di quelli su cui ci sono da raccontare talmente tanti aneddoti che non basteranno di certo le poche righe qui possibili: 29 Settembre, che la premiata ditta Mogol/Battisti scrisse per L’Equipe 84 di Maurizio Vandelli & Soci. Questo brano detiene il primato di essere il primo pezzo, nella nostra lingua, ad essere associato al filone del rock psichedelico. Per trovare questi riferimenti è però necessario ascoltare proprio la versione della band, perché già in quella che Battisti reincise due anni dopo, si ritorna ad un più classico cantautorato pop. Fu anche il primo brano ad essere registrato in Italia con un 8 piste, negli studi che la Ricordi aveva riarredato e rimodernato in termini di apparecchiature in Milano. Il singolo in realtà era inoltre un lato b, ovvero la canzone da non promozionare, lasciando il palcoscenico a E’ Dall’ Amore Che Nasce L’Uomo, scritta da Francesco Guccini, mica uno qualsiasi! Guccini però all’epoca non era ancora cantautore e non si era mai iscritto alla Siae in qualità di autore e quindi il brano fu depositato a nome del leader della band Maurizio Vandelli. Solo in seguito, quando l’artista emiliano effettuò l’iscrizione, chiese il cambio autorale sui crediti, che gli fu concesso chiaramente col benestare anche di Vandelli che ammise la cosa. Guccini tuttavia non riuscì mai a ritrovare il testo completo del brano, che aveva un passaggio in più che la band tagliò per questioni di funzionalità editoriale. Tornando a 29 Settembre, rubare il palcoscenico alla Side A fu quasi una scelta dovuta tesa a soddisfare le richieste dei fans, che spedirono il 45 giri al n°1 , facendogli vendere oltre 700.000 copie. Sarà stata la storia di questo tradimento che viene anche fissato nel tempo, col telegiornale posto ad inizio e fine del brano in cui si stabilisce nei giorni finali di Settembre l’ammissione di colpa… almeno a se stessi, ma da lasciar nascosta all’ignara amata. Ad oggi il 45 giri dell’Equipe 84 è ancora oggetto di culto nei mercatini dedicati.

La frase:Poi d’improvviso lei sorrise e ancora prima di capire mi ritrovai sottobraccio a lei, stretto come se non ci fosse che lei…”!
29 settembre equipe 84

Nina Zilli – Bacio D’A(D)Dio ( 2010 )

Gioco di parole già nel titolo di questo singolo, quinto estratto, dall’album Sempre Lontano, disco d’esordio della cantante piacentina Nina Zilli, al secolo Maria Chiara Fraschetta. In realtà si dovrebbe parlare di un secondo singolo, perché Sempre Lontano è in realtà una riedizione del primo ep della cantante, pubblicato l’anno prima e rieditato con arricchimenti e nuovo nome dopo la fortunata partecipazione tra le nuove proposte al Festival Di Sanremo del 2010, che non la vide vincere ( arrivò solo terza ), ma essere incoronata come indiscussa rivelazione dell’anno, con tanto di disco di platino per le quasi oltre 75.000 copie vendute. La canzone, come quella precedente nella rubrica, parla di un tradimento in cui chi canta è parte in causa; è una dichiarazione d’addio al proprio amante che, torna però da una lei di cui ha solo dimenticato l’esistenza per qualche attimo, senza rinunciare ad un ultimo saluto possibilmente passionale, il tutto in salsa soul con declinazioni reggae sul finale, e quindi i mondi tanto amati dalla bella italica voce. Per Nina questo album è ad oggi il suo bestsellers, non avendo più ripetuto un simile esploit. Tuttavia la cantante è stata brava a diversificare il suo lavoro, attingendo anche a spiccate doti televisive, prima al fianco di Giorgio Panariello nel 2012 e poi come giudice di Italian’s Got Talent.

La frase:Io cercavo libertà e adesso eccomi in ginocchio qui per te, forse sembro misera, ma fuori nevica e così…
bacio d'addio nina zilli

Prozac + – Acida ( 1998 )

Quanto è bello quando la musica riserva sorprese! Anche quando queste poi durano il tempo di un giro di walzer, ti lasciano comunque quella sensazione di ventata nuova, fuori dalla liturgia. I Prozac + sono così piombati nella primavera del 1998 musicale come un trio fuori dal coro. La loro musica non era rassicurante, il pubblico a cui si rivolgevano era finalmente lo stesso pubblico che cercava all’estero ciò che in Italia non trovava: avanguardia, elettronica, rock, newpunk, sperimentazione e che in loro e tutta la cordata di band del periodo invece stava finalmente riscoprendo anche tra le mura di casa. I Prozac + si proponevano come incrocio tra pop, rock e punk ed il miscuglio piacque anche per la loro immagine sul palco ed ovviamente anche per i racconti, di storie al limite trattate come chi le vive nel quotidiano e non col giudizio dei grandi… diciamo così. Indubbio che per i giovani quando il connubio è sesso droga e rock ‘n roll, la miscela è esplosiva. Ovviamente non mancò la buona dose di polemiche per quanto la canzone elogiasse gli stati di viaggio mentale procurati dagli acidi. Questo singolo, che resterà il loro più grande successo, fu pubblicato anche in versione vinile nel formato mix 12”, proprio a sancire che anche i dj non disdegnavano di missarla in pista. Anche l’album da cui fu il primo singolo estratto e dal titolo Acido Acida sarà il loro apice del successo, con qualcosa come oltre 180.000 copie vendute, un disco di platino ( pensate che oggi ne avrebbe ricevuti ben tre ) ed il terzo posto raggiuto in classifica.

La frase:Che viaggio strano quando tornerò poi lo rifarò, poi lo rifarò. Così lontana non son stata mai, non son stata mai, già ripartirei..
PROZAC +