10 Luglio 2019
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10 Luglio 2019

Mario Venuti Ciao cuore. Dal 12 luglio in radio una canzone reggae

"Ciao Cuore" è il titolo del nuovo singolo di Mario Venuti, secondo estratto da "Soyuz 10", l'album uscito lo scorso mese di maggio.

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Il brano scelto da Mario Venuti per l’estate 2019 è Ciao Cuore, secondo estratto da Soyuz 10 (Microclima Puntoeacapo | Tetoyoshi Music Italia – distribuito da Sony Music), il nuovo album prodotto artisticamente da Mario Venuti e Pierpaolo Latina uscito lo scorso mese di maggio (Qui la nostra videointervista di presentazione).

Dopo Il Pubblico Sei Tu la scelta è caduta su un brano che parla del cuore con un testo che sembra una favola.

Il cuore sempre meno considerato e che sente il bisogno di tornare a casa è il protagonista di un brano piacevole, orecchiabile e con sonorità reggae che ben si prestano a essere ascoltate nella calda stagione.

“Canzone in forma di favola. Il cuore è caduto in disuso tra gli uomini ormai dediti solo ad attività di concetto.

Ma la naturale propensione umana ai sentimenti ne fa sentire la mancanza. Il cuore viene richiamato vox populi e questa canzone è il suo inno di bentornato.

Ogni riferimento a persone ed eventi contemporanei non è casuale.”

Queste le parole di Mario Venuti.

MARIO VENUTI

Sabato 13 Luglio Mario Venuti condividerà il palco del Teatro Antico di Taormina con Caetano Veloso, uno degli artisti che più ha segnato il suo percorso artistico.

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Nei giorni scorsi l’artista catanese ha postato sui propri profili social un messaggio dedicato alla scomparsa di João Gilberto, un altro dei suoi maestri.

“Per alcuni è difficile comprendere la grandezza di João Gilberto anche perché è stato, tranne pochi episodi, un interprete. Nessuna voce strabiliante, tutto controllato in una ricerca maniacale di equilibrio e perfezione.

Sembra una cosa che è sempre esistita, talmente suona naturale. Però l’ha inventata lui.

Quella cosa chiamata bossa nova, cioè questo ritmo pizzicato sulla chitarra classica e questo canto che fluttua sopra allungando o accorciando le vocali in lievi variazioni ritmiche, è una sua invenzione.

Ed è diventato uno standard, un modo ormai classico di interpretare.”

 

Foto di Giuseppe Mazzola dai Social di Mario Venuti