23 Novembre 2020
di Blogger
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23 Novembre 2020

Giorgieness svela la frustrazione dell’artista nel brano “Successo”

Dopo la pubblicazione dei singoli Maledetta e Hollywoo, la cantautrice torna con un nuovo pezzo in attesa dell'album di prossima pubblicazione

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Giorgieness lancia il nuovo singolo Successo, negli store digitali dal 13 novembre 2020. La canzone segue alla pubblicazione dei brani Maledetta e Hollywoo, rilasciati rispettivamente a fine maggio e a fine luglio di quest’anno.

In questo nuovo pezzo Giorgieness affronta un aspetto particolare e non sempre conosciuto di chi lavora nel mondo musicale. “Successo esterna con ironia la ciclica frustrazione di chi, come me, vive e lavora nel mondo della musica, che ho scoperto non essere solo mio ma un sentimento condiviso che, ogni tanto, viene a bussare alle nostre porte”, racconta. “Ma questa canzone racconta anche tanto altro: col tempo mi sono accorta che parla di così tante cose che sarebbe riduttivo dare una chiave di lettura unica. Altre dinamiche, fatti di cronaca, politica, storie di mille persone, di rapporti, di sogni”.

Secondo Giorgieness, Successoè semplicemente una fotografia di quello che ho attorno, quello che ho visto in questi ultimi anni, quello che accade nel mio mondo e oltre. Vorrei che fosse il manifesto di chi lavora con tenacia a testa alta, di quelli che non mollano mai nonostante le difficoltà”.

Dal punto di vista musicale, il pezzo si fonda sull’energia delle chitarre e l’intensità della voce di Giorgieness. Il riff di chitarra elettrica sul quale gira Successo, è grintoso e accattivante: questa caratteristica riporta, a tratti, agli esordi rock dell’artista, in una dimensione musicalmente più attuale e matura. Il brano dà risalto alle sfumature vocali dell’interprete, che rafforzano il significato del testo con una buona dose di ironia.

Successo è accompagnata da un videoclip ufficiale, con la regia di Silvano Richini; e anticipa l’uscita del terzo album della cantautrice, prevista per febbraio 2021 su etichetta Sound To Be.

Foto di Giulia Bartolini