1 Novembre 2025
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1 Novembre 2025

In arrivo “Telephone Tango”: Francamente accende la linea tra due città

Un nuovo tassello che inaugura la collaborazione con Carosello Records.

Francamente, ritratto stampa per il singolo “Telephone Tango” – foto di Cosimo Buccolieri
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Francamente Telephone Tango in uscita il 4 Novembre per Carosello Records

Francamente torna con Telephone Tango (Carosello Records), il nuovo singolo che segna l’inizio della collaborazione con la storica etichetta e aggiunge un tassello importante al suo percorso tra cantautorato ed elettronica.

Un brano che unisce Berlino e Milano, due città che diventano protagoniste e specchi dell’artista, animate da un ballo senza fine: una trottola impazzita che racconta il movimento continuo di chi vive e crea nel mondo artistico.

Dopo la sensualità di Zagara, consumata in loop da me che scrivo, Francamente torna con una canzone densa e personale, dove la semplicità dei testi e la voce inconfondibile costruiscono ancora una volta un mondo ovattato, riconoscibile fin dal primo ascolto.

Cover del singolo di Francamente - Telephone Tango

francamente telephone tango – Un ponte tra due città

Dopo la preghiera laica e innamorata di Zagara, Francamente torna con una canzone d’amore e di gratitudine non verso una persona, ma verso un luogo: Berlino, città che l’ha accolta e formata per quattro anni.

Nel brano, la cantautrice la ritrae con dolcezza e un pizzico di nostalgia:

“Il cielo è come mi hai insegnato, senza muri, cosce fuori, angeli sui treni quando piove.”

A Berlino si intreccia Milano, la città del presente, il luogo in cui Francamente continua a cercare, sperimentare, crescere.

Tra le due scorre una connessione viva, un “tango telefonico” che pulsa di elettronica e memoria, di corpi e pensieri in continuo movimento.

“Tra le due città c’è un legame che assomiglia a un ballo senza sosta, poiché solo attraverso il movimento si scopre se stessi/e.” racconta l’artista.

E in effetti Telephone Tango è proprio questo: un ballo perpetuo, una trottola impazzita ma piena di grazia, che traduce in musica quella sensazione di chi vive e lavora nel mondo artistico — sballottato tra luoghi, progetti e identità, ma sempre alla ricerca di un centro che coincide con la creazione.

Il suono e la visione

Prodotto da Goedi (alias Diego Montinaro), Telephone Tango è un piccolo viaggio nel suono, fatto di tappeti elettronici e pennellate pop eleganti.
>Il brano nasce letteralmente dal rumore di un macchinario simile a un telefono, trasformato in ritmo, in connessione, in simbolo di scambio e continuità tra due mondi.

Come in tutti i lavori di Francamente, la semplicità dei testi — sempre diretti, limpidi, quasi confessionali — trova nella sua voce un veicolo unico e riconoscibile, capace di trasportarli lontano.

Ogni volta, ascoltandola, sembra di attraversare una geografia emotiva in continua trasformazione: dopo la sensuale Palermo di Zagara, arrivano Berlino e Milano, sorelle diverse ma affini, animate da un’energia che non si ferma mai.

francamente telephone tango – testo e significato

“Eh no, non ti ho dimenticata / mi sono solo trasformata.”
L’incipit di Telephone Tango è già una dichiarazione di identità. La canzone non parla di un amore finito, ma di una trasformazione — di un passaggio di vita, di un luogo che si lascia e che continua a esistere dentro di sé.

Francamente costruisce un piccolo autoritratto in movimento: ruota su se stessa come la torre di Alexanderplatz, simbolo di un’epoca che cambia, e si immagina come una rivoluzione personale “nel nuovo mondo dell’89”.
È un modo poetico per dire: mi sto ancora cercando, ma ho imparato a farlo danzando.

Dietro le immagini di Berlino — la réclame pop, il “cultural shock”, i bagni rossi di Stasiland — si nasconde una città interiore, dove libertà e desiderio si confondono.

Le “parti di me in coda nei club” sono frammenti di un’identità in costruzione. Un’eco della vita notturna berlinese che qui diventa simbolo di scoperta e appartenenza. Ogni riferimento, dalle “stelle del pop” ai “bagni rossi”, è una polaroid di un’epoca e di un sentire queer, un omaggio alla libertà dei corpi e alla leggerezza del caos.

Berlino non è solo il luogo del passato, ma il laboratorio emotivo da cui nasce l’artista: la sua “fabbrica d’acciaio”.

Poi arriva Milano, “che toglie il fiato”, il presente con cui bisogna fare i conti.
La città del lavoro e della performance, ma anche della possibilità di reinventarsi.

Se Berlino è la scoperta, Milano è la prova: l’allenamento quotidiano per restare vivi, per adattarsi “al nuovo” senza smettere di muoversi.

“Il cielo è come mi hai insegnato, senza muri, cosce fuori, angeli sui treni quando piove”,

Qui, si celebra un modo di stare al mondo libero, vulnerabile, senza confini.

Il Tango del titolo non è solo un ballo, ma una metafora del continuo oscillare tra passato e presente, memoria e rinascita.
Il telefono, invece, è il filo che tiene insieme due città, due vite, due versioni di sé. È una connessione che non si interrompe, una chiamata costante tra ciò che si era e ciò che si diventa.
Telephone Tango è quindi una canzone sul movimento, sul non restare mai fermi.

Un invito a riconoscersi anche quando tutto intorno cambia.
Perché, come suggerisce Francamente, la rivoluzione comincia sempre da dentro e spesso, da una semplice danza con se stessi.

Eh no, eh no, eh no
E no non ti ho dimenticata
Eh no, eh no, eh no
Mi sono solo trasformata

Ruotando su me stessa come La torre di Alexanderplatz
Pensandomi come rivoluzione
Nel nuovo mondo dell’89

Stelle del Pop nella réclame
Cu-cu-cultural shock
Da sola tra le due città
Parti di me in coda nei club
Sesso amarcord
Nei bagni rossi a Stasiland

Lo so, lo so, lo so
Che qui Milano toglie il fiato
Lo so, lo so, lo so
Dovrei solo adattarmi al nuovo

Ballando su me stessa
Come la notte di tanti fa
Sono un pianeta in rotazione
Nel nuovo mondo dell’89

Stelle del Pop nella réclame
Cu-cu-cultural shock
Da sola tra le due città
Parti di me in coda nei club
Sesso amarcord
Nei bagni rossi a Stasiland

Però, però, però
Mi muovo e sono fabbrica d’acciaio
Ti sento e sei macchina
Delle emozioni che ho provato

Però, però, però
Il cielo è come mi hai insegnato
Senza muri
Cosce fuori
Angeli sui treni quando piove

Stelle del Pop nella réclame
Cu-cu-cultural shock
Da sola tra le due città
Parti di me in coda nei club
Sesso amarcord
Nei bagni rossi a Stasiland 

Un percorso da tenere d’occhio

Questo nuovo singolo rappresenta un ottimo ingresso nella “casa” di Carosello Records, che continua a credere nelle nuove voci della musica d’autore contemporanea.

Francamente, che abbiamo conosciuto anche grazie a X Factor Italia, sta costruendo un percorso sempre più interessante: coerente, raffinato, libero da formule e preconcetti.

Un altro tassello prezioso nel suo mondo sonoro. Ormai lo riconosci a distanza di pochi secondi. È un invito a restare in movimento, a non smettere mai di ruotare su se stessi, proprio come fa lei.

Francamente live con Carmen Consoli

Il viaggio di Francamente prosegue anche sul palco, in apertura di alcune date del tour teatrale di Carmen Consoli:

  • 3 novembre – Firenze, Teatro Verdi
  • 4 novembre – Firenze, Teatro Verdi
  • 6 novembre – Milano, Teatro Arcimboldi
  • 7 novembre – Milano, Teatro Arcimboldi
  • 8 novembre – Milano, Teatro Arcimboldi

Foto di Cosimo Buccolieri

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