Il nuovo regolamento del Festival di Sanremo 2026 è finalmente online e segna l’inizio ufficiale del quinto anno con alla guida Carlo Conti come direttore artistico e conduttore. Una 76esima edizione all’insegna della continuità e nel ricordo di Pippo Baudo.
Le prime righe ribadiscono:
Il Direttore Artistico sceglierà discrezionalmente i 26 Artisti Campioni e le relative canzoni nuove secondo criteri che terranno conto della qualità e originalità delle canzoni, nonché dell’interpretazione e dei requisiti di contemporaneità, fama e valore riconosciuti degli Artisti interpreti-esecutori.
Insomma ancora una volta non vengono inseriti paletti chiari su chi può partecipare tra i campioni/big e chi no.
Festival di Sanremo 2026: il nuovo regolamento.
Il regolamento ufficiale del Festival di Sanremo 2026 è stato pubblicato e conferma la direzione artistica di Carlo Conti, già al timone del Festival 2025. Nessuna rivoluzione, ma un perfezionamento della formula: continuità, attenzione ai tempi televisivi, valorizzazione della musica live e maggiore chiarezza nelle modalità di voto e partecipazione.
Le novità riguardano soprattutto il numero dei Campioni, che ricordiamo che può comunque variare, il ritorno di Area Sanremo con due artisti in gara nelel Nuove Proposte, la durata delle cover, l’embargo televisivo per i vincitori e il calendario, che si sposta a fine febbraio.
C’è poi una novità riguardante l’Eurovision Song Contest, ma di quella vi parliamo in questo approfondimento.
Tutto quello che cambia e che resta rispetto all’edizione 2025 di Carlo Conti
Le date e la struttura generale
Il Festival di Sanremo 2026 andrà in onda dal 24 al 28 febbraio in diretta su Rai 1 e in radio su Rai Radio 2.
Saranno 26 i Campioni in gara con altrettante canzoni inedite, mentre le Nuove Proposte restano ufficialmente in gara con quattro artisti, due provenienti da Sanremo Giovani e due da Area Sanremo. Una scelta che rafforza la doppia via d’accesso per i giovani valorizzando Area Sanremo come voluto dal Comune.
Il formato resta quello collaudato da Conti nel 2025: cinque serate, serata delle cover, tre giurie (Sala Stampa, Radio e Televoto) e una superfinale a cinque.
Prima, seconda e terza serata
La Prima Serata (24 febbraio) vedrà in scena tutti i 26 Campioni. A votare sarà la sola Giuria della Sala Stampa, Tv e Web, con una prima classifica parziale non in ordine di posizione.
Nella Seconda Serata (25 febbraio) si esibiranno 13 artisti votati da Televoto (50%) e Giuria delle Radio (50%).
Nella stessa serata inizierà anche la gara delle Nuove Proposte, con due sfide dirette tra i quattro artisti. Voteranno Televoto, Sala Stampa e Radio, con peso rispettivo 34%, 33% e 33%. Le due canzoni vincitrici accederanno alla finale di giovedì.
La Terza Serata (26 febbraio) replicherà la formula della Seconda: altri 13 Campioni e la finale delle Nuove Proposte, con la proclamazione del vincitore.
Le canzoni in gara: cosa si intende per “brano nuovo”
Tutte le canzoni in gara al Festival di Sanremo 2026 nella categoria Campioni dovranno essere in lingua italiana. Sono ammesse parole, locuzioni o brevi frasi in dialetto o in lingua straniera, purché non ne snaturino il carattere complessivamente italiano: la valutazione finale spetterà al Direttore Artistico.
Fanno eccezione solo le Cover, che potranno invece essere eseguite in lingua italiana e/o straniera.
Le 26 canzoni dei Campioni dovranno essere inedite al momento dell’iscrizione al Festival e restare tali fino alla loro prima esecuzione sul palco dell’Ariston. Diverso il discorso per le Nuove Proposte: i quattro brani saranno quelli già presentati a Sanremo Giovani 2025 e Area Sanremo 2025.
Ma cosa si intende, in concreto, per “canzone nuova”? Il regolamento definisce “nuovo” un brano che non sia mai stato fruito dal pubblico — neppure a titolo gratuito — né eseguito dal vivo o diffuso in versione registrata, salvo alcune eccezioni.
È considerata nuova, ad esempio, una canzone:
- eseguita solo in contesti privati o familiari, senza finalità professionali;
- presentata unicamente agli addetti ai lavori (autori, discografici, editori);
- registrata ma mai pubblicata o messa in circolazione;
- contenente brevi stralci di partiture o testi già editi dallo stesso autore, purché non superino un quinto del totale;
- costruita su loop, campionamenti o basi ritmiche già esistenti, ma modificati in modo da creare un brano originale.
In tutti i casi, la valutazione finale sull’effettiva originalità e sull’idoneità alla gara resta a discrezione del Direttore Artistico e di Rai.
A titolo esemplificativo e non esaustivo, non sussiste la caratteristica di “canzone nuova” quando il brano o una sua parte:
- abbia generato in qualsiasi momento introiti da sfruttamento, diffusione o distribuzione (anche parziale o gratuita) di natura commerciale, riscontrabili presso gli enti preposti alla riscossione di diritti d’autore o editoriali — fatti salvi eventuali introiti derivanti da stampe per uso interno e non destinate alla distribuzione;
- sia già stato impiegato, anche parzialmente, in attività o iniziative di carattere commerciale, anche in assenza di ricavi economici diretti.
In sintesi: una canzone già diffusa, utilizzata o monetizzata — anche solo in parte — non può essere considerata inedita ai fini della partecipazione al Festival di Sanremo 2026.
La serata delle cover
Il venerdì 27 febbraio sarà la volta della Serata delle Cover. Tutti i Campioni reinterpreteranno un brano, italiano o internazionale, pubblicato entro il 31 dicembre 2025, accompagnati da uno o più ospiti.
La durata massima dell’esibizione scende per snellire il festival ed è fissata a 3 minuti e 30 secondi (nel 2025 era 4 minuti).
Voteranno Televoto (34%), Sala Stampa (33%) e Radio (33%). Il vincitore della serata sarà annunciato al termine della puntata.
La finale di sabato 28 febbraio
Nella Quinta Serata tutti i 26 Campioni torneranno sul palco. I voti del pubblico, della Sala Stampa e delle Radio (34%/33%/33%) si sommeranno a quelli delle serate precedenti, generando la classifica complessiva.
I primi cinque classificati accederanno alla superfinale, con nuova votazione e somma dei punteggi per decretare il vincitore del Festival di Sanremo 2026.
LE CLASSIFICHE
Durante la Quarta e la Quinta Serata, Rai e il Direttore Artistico potranno scegliere, per esigenze editoriali o di spettacolo, se rendere pubbliche o meno le classifiche generali dei 26 artisti in gara, o se comunicarle solo in parte.
Resta confermato l’obbligo di proclamare il vincitore della Serata delle Cover (venerdì) e di comunicare, nella serata finale, le prime cinque posizioni della classifica generale, seppur senza indicare l’ordine di piazzamento.
Per la pubblicazione delle classifiche parziali (Prima, Seconda, Terza e Quinta Serata), Rai potrà inoltre decidere se utilizzare l’ordine di esibizione, quello alfabetico o un ordine definito tramite sorteggio. Anche l’ordine con cui verranno riproposti i cinque finalisti nella serata conclusiva sarà stabilito per sorteggio.
Al termine del Festival, tutte le classifiche ufficiali delle singole serate saranno rese pubbliche.
Le giurie e i voti
Rimangono invariate le tre componenti di voto introdotte nel 2025:
- Giuria della Sala Stampa, Tv e Web: giornalisti accreditati a Sanremo.
- Giuria delle Radio: emittenti nazionali e locali accreditate.
- Televoto: tramite fisso, mobile e piattaforme digitali, con sistemi di controllo AGCOM.
I pesi variano a seconda della serata, ma la distribuzione resta identica al 2025.
Durata dei brani e modalità di presentazione
I Campioni dovranno presentare brani nuovi della durata massima di 3 minuti e 30 secondi. Per assurdo sempre penalizzate le Nuove Proposte che, nemmeno fossero su una piattaforma social, dovranno avere brani entro il limite di 3 minuti.
Le proposte dovranno essere inviate entro il 17 novembre 2025, mentre la lista definitiva dei partecipanti sarà annunciata entro fine dicembre, dopo la finale di Sanremo Giovani. L’annuncio arriverà al Tg1 della domenica a pranzo, probabilmente il 30 novembre o il 7 dicembre.
Resta centrale il ruolo dell’Orchestra di Sanremo, elemento fortemente voluto da Conti nel 2025. Tutte le esibizioni dovranno prevedere voce dal vivo e accompagnamento orchestrale.
Le basi preregistrate potranno essere utilizzate solo in caso di comprovata necessità tecnica.
Embargo televisivo e diritti
Il regolamento conferma anche per il 2026 l’embargo televisivo per i vincitori del Festival (Campioni e Nuove Proposte), che non potranno partecipare a programmi di altre emittenti fino al 3 marzo 2026.
Nel 2025 l’embargo era fissato al 18 febbraio, dunque la finestra è stata leggermente estesa viste lo svolgimento della kermesse spostato per via di Cortina.
Le esibizioni integrali saranno disponibili su RaiPlay per tre settimane, dal 24 febbraio al 15 marzo 2026, mentre clip fino a 90 secondi potranno restare online per 12 mesi.
Cosa cambia rispetto al 2025
Rispetto al regolamento dello scorso anno, anche firmato da Carlo Conti, le modifiche principali sono cinque:
- I Campioni passano da 30 a 26 ma potrebbero salire.
- Tornano due artisti anzichè uno da Area Sanremo per la categoria Nuove Proposte.
- La durata delle Cover scende a 3’30’’ (nel 2025 era 4’00’’).
- L’embargo televisivo per i vincitori è esteso al 3 marzo 2026.
- Il Festival si sposta di due settimane, andando in onda dal 24 al 28 febbraio anziché dall’11 al 15 febbraio.
Tutto il resto resta invariato: tre giurie, superfinale a cinque, meccanismo di voto, durata massima dei brani e modalità di gara per le Nuove Proposte.
Un Festival nel segno della continuità
Il regolamento 2026 consolida la linea tracciata da Carlo Conti nella scorsa edizione: equilibrio tra critica e pubblico, centralità della musica, rispetto dei tempi televisivi e valorizzazione del talento live.
Un Sanremo che punta a migliorare senza stravolgere, mantenendo quella credibilità e quella compostezza che hanno riportato l’evento a una dimensione più musicale e meno rumorosa.
Il Festival di Sanremo 2026 andrà in onda su Rai 1 dal 24 al 28 febbraio. Il regolamento completo è qui.
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