I Disco Club Paradiso tornano il 17 ottobre con Walking Dead (Artist First), singolo che segna una tappa importante nel loro percorso: è il primo featuring della carriera, realizzato con il giovane artista Vybes. Una canzone che usa l’immaginario dell’apocalisse zombie per parlare – con ironia e profondità – di relazioni complicate, fragilità e salvezza.
I Disco Club Paradiso sono un trio nato tra i banchi di scuola e formato da Leonardo Bergonzini (voce, autore), Giacomo “Jacky Sax” Semenzato (sax, polistrumentista) e Simone “Murri” Murineddu (chitarra). Dopo l’esperienza a X Factor e il debut album Come smettere con l’università (2024), hanno portato in tutta Italia l’energia del Sala Paradiso Tour.
Vybes, romano, classe 2003. Selezionato da Musica Contro le Mafie e finalista al Tour Music Fest, conta nella sua carriera un EP e la partecipazione ad Amici.
Walking Dead: amore, sopravvivenza e quella “maledizione” che ti insegue
La domanda che accende il brano è tanto semplice quanto universale: “Se scoppiasse davvero un’apocalisse zombie, da chi andremmo?“. Da qui la metafora: lo zombie diventa l’immagine di una relazione difficile, quando chi ami porta addosso una fragilità profonda, una “maledizione” che rischia di coinvolgere anche chi prova a salvarlo. Amare chi soffre significa spesso inseguirlo, proteggerlo, senza riuscire davvero a raggiungerlo.
I Disco Club Paradise raccontano questa dinamica con la loro consueta delicatezza, mescolando cinema e confessione.

Ballad folk-pop, immagini cinematografiche e il tocco di Vybes
Musicalmente Walking Dead è una ballad folk-pop dal tono evocativo: chitarre calde, una pulsazione morbida e un crescendo che amplifica l’emotività. La strofa di Vybes introduce immagini vivide e un controcampo narrativo che approfondisce l’idea di fuga e protezione, dando ulteriore spessore all’immaginario del brano.
Walking Dead anticipa il nuovo capitolo discografico dei Disco Club Paradiso, atteso nei prossimi mesi.
TESTO WALKING DEAD DEI DISCO CLUB PARADISO ft. VYBES
Se fossi vittima di un’invasione zombie
Sai correrei a salvarti e dopo non vorrai tornare più
Anche se so che non hai paura dei mostri
In due ci divertiremo di più
Se fossi l’ultimo padrone della terra
Ti porterò ogni sera sulla torre Eiffel a guardare giù
Ma tu hai paura di volare
E per fantasticare
Preferisci una tv
Tanto dopo un po’ ti cerco nelle mie frequenze radio
E se non ti troverò
È colpa dei viaggi del tempo
Da questi colli è tutto un’altra storia
Una scintilla sotto la pioggia
Tutti sotto a chi tocca
È il nostro Walking Dead
È il nostro Walking Dead
Ma tanto a mordermi sarai te
È il nostro Walking Dead
È il nostro Walking Dead
E il mostro alla fine sei te
Se fossi vittima di un’invasione zombie
Metti i soldi nel bagaglio e i sogni nel bagagliaio
Medicine per curare ogni singolo taglio
Mi sento come loro perché arrivo fino all’osso
Mentre Gaia si sgretola il cielo diventa rosso
Controlla bene chi si offre come volontario
Sono i primo che ti rubano nell’inventario
Scrivo rime sopra un diario
Barricato in un barrio
L’alba dei morti viventi ma è da un pezzo che vivo da sedentario
Non mi trovo con le persone
Io sono leggenda e mi basta vicino un cane bastone
Sogno il mondo sommerso dalla natura
La malattia che lentamente ci consuma
È impossibile trovarne cura
Sembra l’amore eternit, è bello finché dura
Tanto dopo un po’ ti cerco nelle mie frequenze radio
E se non ti troverò
È colpa dei viaggi del tempo
Da questi colli è tutto un’altra storia
Una scintilla sotto la pioggia
Tutti sotto a chi tocca
È il nostro Walking Dead
È il nostro Walking Dead
Ma tanto a mordermi sarai te
È il nostro Walking Dead
È il nostro Walking Dead
E il mostro alla fine sei te
E se per caso un giorno ti rincontrerò
Sola dentro una club house
A fissare ancora il vuoto
Ma dai i tuoi occhi è tutta un’altra storia
Una scintilla sotto la pioggia
Giurami che sei pronta
È il nostro Walking Dead
È il nostro Walking Dead
Ma tanto a mordermi sarai te
È il nostro Walking Dead
È il nostro Walking Dead
E il mostro alla fine sei te











