27 Settembre 2025
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27 Settembre 2025

X Factor 2025, Audizioni: Mya De Angelis racconta la sua versione dell’esibizione

La giovane artista denuncia la distorsione del montaggio e l’ondata di odio ricevuta.

Mya De Angelis durante le Audizioni di X Factor 2025 canta Fiori rosa fiori di pesco e racconta la sua versione dell’esibizione dopo le polemiche
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Mya De Angelis ha portato sul palco di X Factor 2025 una versione personale di Fiori rosa, fiori di pescoFrancesco Gabbani le ha detto che “a volte il troppo stroppia” e la tv ha mostrato un pubblico apparentemente freddo, senza applausi né reazioni. Ma la realtà, racconta lei stessa, è stata molto diversa. E il montaggio televisivo, insieme alla shitstorm esplosa sui social, ha scatenato un caso che va oltre il giudizio su una performance.

Chi è Mya De Angelis x factor 2025

Il rapporto di Mya De Angelis con la musica nasce presto ed è intrecciato alla sua vita personale. A soli cinque anni inizia con il musical, frequentando accademie ogni weekend fino ai nove, per poi scegliere a dieci anni un percorso più specifico sulla musica: storia, solfeggio, songwriting, analisi del mercato.

Precoce e determinata, a undici anni scrive le prime canzoni e da allora cura ogni dettaglio della sua carriera, dai videoclip agli abiti di scena, ispirandosi alla cultura queer e punk che l’ha accompagnata durante l’adolescenza. Cresciuta nella periferia di Roma, in una casa di sole donne, ha costruito da sé il proprio percorso, diventando al tempo stesso argilla e scultrice della sua arte.

Oggi lavora a un EP indipendente con videoclip e continua a esibirsi tra open mic e locali romani, spaziando tra pianoforte, chitarra e ukulele. “Canto e creo perché mi piace, mi diverte e mi rende felice”, racconta. Lo stesso spirito che l’ha portata a presentarsi a X Factor.

MYA DE ANGELIS X FACTOR 2025 – LA SUA VERSIONE DEI FATTI

La giovane cantante romana ha portato sul palco la sua versione di Fiori rosa, fiori di pesco. In tv il pubblico è apparso silenzioso.

Mya però racconta un’altra scena: applausi, incoraggiamenti dagli spalti e un confronto tra i giudici più acceso di quanto mostrato. Questo scarto tra esperienza reale e montaggio, unito all’ondata di critiche sui social, ha trasformato la sua esibizione in una polemica che va oltre il semplice giudizio musicale.

Per riportare la sua versione, ha scelto di pubblicare un lungo post su Instagram:

Per dare un po’ di contesto perché non mi piace essere diffamata da televisione e giornali.
Non ho scelto io il pezzo, mi è stato assegnato.
Il vestito è stato cucito a mano da me e mia nonna con una tovaglia e il velo nuziale di mia madre in due notti, in quanto il look era l’unico modo per mantenere la mia visione artistica.

Sono stati mutati e tagliati gli applausi in trasmissione, il pubblico era entusiasta e insisteva perché venissi presa, arrivando anche a prendere a parole dagli spalti uno dei giudici.

I giudici hanno discusso fra loro, e fino all’ultimo non erano sicuri del voto, riempiendomi di complimenti. Le uniche due critiche che mi sono state rivolte sono proprio gli unici commenti mostrati, tralasciando del tutto quanto Gabbani abbia insistito con gli altri giudici perché venissi presa.

Si vedeva che le critiche di Jake fossero ben poco fondate sulle mie effettive abilità canore quanto sul mio modo di presentarmi facendo battute che ovviamente non era il caso di mostrare in tv, perché se possiamo compromettere l’immagine dei ragazzi sicuramente non vale lo stesso per i giudici.

Non ho cantato al massimo delle mie capacità e lo riconosco, peccato che il motivo fosse che mi era stato montato male il microfono, che continuava a scivolare rischiando di portarsi via il vestito (quindi lasciandomi mezza nuda sul palco) non permettendomi di concentrarmi sull’esibizione.

Altre mille di queste cose vi potrei dire, ma onestamente non mi va. Sono contenta dell’esibizione che ho fatto quella sera nonostante tutto e chi era presente sa com’è andata. Ma trovo assurdo e vergognoso come un programma televisivo non tuteli l’immagine di una ragazzina di 16 anni.

Perché oggi sono capitata io, e ringraziate che non me ne frega un c4zz0, ma se domani vi capita una mia coetanea, che non ha il mio stesso carattere e dopo aver visto la totale distorsione dei fatti accostata ai commenti dei giornali si buttava dalla finestra della cameretta, ecco forse allora lì la situazione cambiava.

Fatevi un esame di coscienza e imparate a tutelare i giovani artisti soprattutto se minori che decidete di mostrare.

Mya De Angelis post IG X factor 2025

x factor 2025: quando la critica diventa accanimento

Una riflessione s’impone: la performance di Mya non sarà stata perfetta, e io stessa nelle mie pagelle non le ho dato un voto alto.

Ma c’è modo e modo di comunicare: si può sottolineare ciò che non funziona senza ferire, perché la critica serve a crescere, mentre l’accanimento distrugge.
La shitstorm esplosa sui social non ha nulla di costruttivo: è solo un fiume di sarcasmo, insulti e aggressività.

Quando simili ondate colpiscono ragazze e ragazzi di 16 anni, il rischio è che lascino cicatrici profonde, fino a conseguenze estreme.

Le parole hanno un peso. Prima di scagliarsi contro qualcuno, bisognerebbe chiedersi: se fosse mia sorella, mia figlia, la mia migliore amica, scriverei le stesse cose? Ma sappiamo che ormai parlare di empatia non è di “moda”.

E qui emerge la parte più importante del suo sfogo: Mya denuncia la mancata tutela, da parte del programma, di una ragazzina di 16 anni, lasciata esposta a un’ondata di odio senza protezioni.

Non è solo una questione di musica o di televisione, ma di responsabilità.

Perché l’arte può anche dividere, ma la dignità e la salute mentale delle persone, soprattutto dei più giovani, non dovrebbero mai passare in secondo piano.

Forse sarebbe il caso di rivedere alcune priorità di messa in onda.

Se la produzione di X Factor vorrà dare la sua versione, saremo felici di integrare le dichiarazioni.

Aggiornamento al 4/10/2025 l’artista ha tolto il post dalla sua pagina Instagram.

Foto di Virginia Bettoja