Aleandro Baldi, due volte vincitore al Festival di Sanremo, è di recente tornato con un EP intitolato La Sintonia e ha rilasciato un’intervista a Fanpage per parlare del Festival, di musica ma anche di programmi poco utili a suo avviso alla carriera di un artista come Tale & Quale Show e Ora o mai più.
Baldi vinse il Festival di Sanremo nel 1992 tra le Nuove proposte con Non amarmi insieme a Francesca Alotta e nel 1994 tra i Big con Passerà.
Oggi, in attesa di festeggiare nel 2026 quarant’anni di carriera, guarda a un traguardo importante: il palco che lo ha consacrato, quello del Festival di Sanremo.
Aleandro Baldi e la nuova musica: La sintonia
Il cantautore ha pubblicato lo scorso giugno l’EP La sintonia, disponibile sulle piattaforme digitali. Contiene sei brani tra inediti e nuove versioni di canzoni del passato: La sintonia, Sei unica, La goccia di un’onda, Un giorno in più, I ragazzi e le ragazze e Come le stagioni.
Oggi, accanto alla musica, Aleandro Baldi si dedica anche all’insegnamento come spiegato a Fanpage: “Insegno musica ai bambini delle elementari e anche ai giovani più adulti. Abbiamo fatto un progetto bellissimo a Camaiore per sviluppare nei ragazzi il cantautore, l’armonizzatore, l’arrangiatore. Con la musicoterapia condividiamo le emozioni e impariamo a gestirle, così da crescere grazie a esse“.
“Ora o mai più” e i programmi revival: la fine di una carriera
Nell’intervista, Baldi ha preso posizione netta sui format televisivi: “Programmi come Ora o mai più, Tale e Quale Show e altri costruiti sul revival non li ho mai voluti fare. Come coach magari sì, perché è diverso, ma come concorrente mai, perché penso che sia la fine di una carriera. È l’out di un artista. Io ho sempre confidato nelle canzoni nuove, perché è assurdo pensare sempre alle cose vecchie“.
Aleandro baldi a Sanremo 2026: un sogno per i quarant’anni di carriera
Un discorso che applica anche ad un suo possibile ritorno a Sanremo che avverrebbe senza Francesca Alotta:
“Non mi dispiacerebbe tornare a Sanremo, visto che lì sono nato artisticamente. Ma non per lo scoop di un ritorno con Francesca Alotta come Al Bano e Romina. Deve tornare Aleandro“.
Baldi non accetta inviti televisivi basati sul pietismo: “Non sopporto di essere chiamato per l’inclusione o per parlare della cecità, perché quello è soltanto pietismo. Ho fatto della cecità un valore aggiunto, non ho bisogno di essere compatito“.
In questi quarant’anni di carriera Aleandro Baldi ha pubblicato nove album. Il primo, omonimo nel 1987, l’ultimo, a distanza di quindici anni dal precedente, nel 2025.
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