22 Luglio 2025
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22 Luglio 2025

Mengoni, Sarah Toscano, Angelina, Amoroso… Contro il pop un esercito di hater senza senso

Dall’aspetto fisico alle scelte di look, un’ondata quotidiana di insulti che nulla ha a che fare con la musica.

Artisti italiani insultati sui social nel 2025: da Sarah Toscano a Marco Mengoni
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Sarah Toscano, Angelina Mango, Marco Mengoni, Alessandra Amoroso, Elodie…. Commenti sull’aspetto fisico, insulti gratuiti e shitstorm: l’ondata di odio social contro gli artisti italiani ha ormai un nome. E una lunga lista di vittime.

Senza perdere tempo e senza perderci in chiacchiere, l’uso dei social va regolamentato una volta per tutte e vanno identificati con nome e cognome tutti gli hater senza neanche un briciolo di educazione.

Non è normale, sano e civile dovere entrare su Instagram, Facebook, TikTok o qualsiasi altra piattaforma e leggere “Fragola29485“, “Pescitiello2003” o “User495868669” che lasciano commenti non richiesti sull’aspetto estetico degli artisti quando non rientra nei loro canoni.

Ancora peggio, non è sano, normale e civile leggere persone con nome e cognome, principalmente padri e madri di famiglia, attaccare gratuitamente ragazzi e ragazze che potrebbero essere loro figli o loro nipoti senza neanche alla lontana considerare il gusto musicale.

Non ti piace la canzone, l’album o l’intera discografia di un artista? Perfetto, commenta quell’aspetto. Cosa ti spinge a commentare vestiario, fisico, stabilità o meno emotiva, vale a dire cose che nulla hanno a che fare con la musica?

Leoni da tastiera a caccia della musica pop. Partiamo Da angelina mango

Vediamo, caso per caso, cosa è successo negli ultimi mesi ma, ancor più nello specifico, nelle ultime settimane e ore.

Partiamo da Angelina Mango, uno dei nomi più eclatanti in tal senso e uno di quelli che ha raccolto, purtroppo, i commenti peggiori in assoluto. Da voltastomaco.

Sappiamo tutti del suo periodo di stop e delle cause che l’hanno portata a prendere questa scelta. Quello che non sapevamo era la mole di capre da tastiera (con tutto il rispetto per le capre) pronte ad assaltare i suoi social scrivendole cose della peggior specie.

Non ripeteremo e riporteremo i commenti, anche solo farlo significherebbe dargli spazio e visibilità e in questo spazio noi diamo spazio alla musica, non ad esseri (mal)viventi la cui capacità di ragionamento è uguale a quella di un muro impregnato di muffa a causa di infiltrazioni d’acqua.

Commenti sul dimagrimento eccessivo, sul suo stato di salute, su qualsivoglia virgola legata al suo corpo non sono mai mancate, ahinoi, nei commenti dei suoi post ed è stato praticamente impossibile arginare questa corrente social che chiameremo per comodità “idiozismo”.

Ho inventato un neologismo, IDIOZISMO, fatene buon uso mi raccomando.

ALESSANDRA AMOROSO e le critiche al pancione

L’idiozismo ha colpito anche Alessandra Amoroso, e qui ci divertiamo (metaforicamente, non ci si diverte per nulla).

Quello che è successo, anni fa, ad AleAmo è quanto di più folle la storia recente delle shitstorm abbia consegnato alle cronache. Un video montato ad arte e condiviso sui social, solo per screditarla mediaticamente, che le ha rovinato un periodo piuttosto consistente di vita e che, fortunatamente, è ormai alle spalle.

Bene, di recente il fenomeno dell’idiozismo si è scagliato contro di lei, di nuovo, a causa del pancione e della gravidanza. Credetemi sulla parola, solo a scriverlo rido perché sembra folle ma è così.

Gli idiozisti, vale a dire i seguaci di questa corrente, si sono scagliati contro la Amoroso perché ha il pancione e, secondo la loro teoria, non può apparire in pubblico “in queste condizioni”.

Vabbè… ma che vuoi commentare a fare, si commentano da soli.

GLI UOMINI NON SONO IMMUNI DAGLI IDIOZISTI… il caso mengoni

Passiamo all’altro caso più recente, quello di Marco Mengoni, che ha fatto capolino con l’inizio del suo tour e che sta continuando a far parlare per lo stesso identico motivo ancora oggi. Fanno tenerezza gli idiozisti, li riconosci subito perché attivano il neurone scarico, l’unico che hanno, su un argomento e proseguono per giorni seguendo la loro filosofia SOLO su quell’argomento.

Non esiste altro, solo quella roba lì che prendono di mira e fin quando non arriva la rottura di palle successiva si continua a oltranza.

In questo caso, l’argomento di vitale e inossidabile importanza sono stati gli outfit di scena indossati dal buon Marco nel corso delle sue date negli stadi.

Corpetti (tra l’altro fighissimi addosso a lui, io sembrerei una specie di boiler consumato da luppoli e ansia) che un uomo virile non può e non deve permettersi di indossare.

Un vero maschio Alpha virile deve fare vedere i peli nel petto, deve camminare in giacca e cravatta. Non so, sotto la giacca volete anche una camicia nera? Chiedo per un amico.

I corpetti NO!!! È lesa maestà verso il maschio italico caucasico dalle virili origini che mastica tabacco e sputa per terra in segno di superiorità. Poi, se hanno anche un mezzo busto virile con la scritta “Facciamo anche cose buone” nel salotto di casa ancora meglio.

Gli idiozisti, che geni incompresi. Essere così repressi nella vita privata tanto da commentare le scelte altrui deve essere dura, molto dura, ma tant’è…

Non capire che quelli siano abiti di scena e che servano a costruire la narrazione dello spettacolo di Marco Mengoni anche attraverso l’immagine on screen (lo traduco per gli idiozisti che a malapena parlano italiano, figuriamoci le altre lingue, significa ‘in scena’) è una roba da Goku trasformato in Ozaru che perde completamente il controllo.

Ah, a tal proposito la scienza ha dimostrato proprio in queste ore che le scimmie non concepiscono la figura del “maschio alpha”. Loro no, voi sì. Inizio a dubitare che discendiamo tutti da questi animali, data la loro immensa intelligenza.

gli insulti insensati a SARAH TOSCANO

Chiudiamo con l’ultimo caso, fresco fresco di minchiate social e perdonatemi per avere usato la parola “social”: Sarah Toscano attaccata per la sua attuale forma fisica.

Secondo gli idiozisti, Sarah non dovrebbe farsi neanche vedere in giro a causa del suo stato fisico. Domanda: che cos’ha lo stato fisico di Sarah che non va? Spoiler: nulla.

Cari idiozisti in base a cosa state sentendo l’esigenza di scrivere questi commenti, il cui valore è pari a quello di una scatoletta di tonno usata delle razioni militari della prima guerra mondiale, sotto i video dove si vede una ragazza di 19 anni tentare di realizzare il proprio sogno?

Ripetiamo per sicurezza in caps lock, che è la formula che vi piace tanto: DICIANNOVE ANNI.

L’idiozismo non finirà mai, purtroppo

Ora, tra il serio e il faceto abbiamo raccontato cos’è successo e messo in fila i casi più eclatanti ma non sono gli unici. Francesca Michielin ha fatto un video di recente per sbeffeggiare gli idiozisti che la criticano per aver cantato in estate con minigonna e top, per esempio.

Elodie e Annalisa sono costantemente bersagliate per le loro scelte stilistiche sul palco, così come non vanno bene tante altre cose di tanti altri artisti. E la musica? Mai contemplata, mai menzionata.

È diventato svilente, snervante, un vero e proprio stillicidio usare i social e io mi auguro che questi ragazzi e queste ragazze abbiano la schiena sempre dritta e le spalle sempre larghe per capire che sta gente non ha un ruolo in questa società, che questi sono solo sfoghi di ansie e preoccupazioni della loro vita privata, una vita vuota e senza soddisfazioni, che riescono a sfogare solo con loro. Perché? Perché sono bersagli troppo facili.

Queste persone avrebbero bisogno di un concreto aiuto psicologico per risolvere i propri traumi che, presumibilmente, derivano dalla mancanza affettiva in età pre-adolescenziale e non è colpa degli artisti.

Dato, però, che non possiamo stare qui a fare i bravi samaritani con tutti perché ognuno di noi ha preso così tanti calci nel sedere e bastonate con successivi traumi risolti, questi sì, con un concreto percorso psicologico, sarebbe il caso una volta per tutte di tornare al punto di partenza: nomi, cognomi, residenza e contatti di ogni utente così da potere sapere chi lascia il commento e, nelle sedi opportune, dargli modo di capire che ogni azione e parola porta con sé una responsabilità da pagare.

l’odio social, una soluzione c’è

Chiudo con una constatazione e una citazione tratta dal Cavaliere Oscuro di Christopher Nolan.

Garantire l’accesso nominale sui social permette di fare una scrematura di base perché “certi uomini non cercano qualcosa di logico… Non ci si ragiona, né ci si tratta. Certi uomini vogliono solo veder bruciare il mondo.

Non si può bruciare il mondo (i social degli artisti) se togli loro l’accendino (i social liberi).

I puntini sulle i è una rubrica, in esclusiva su All Music Italia, di Alvise Salerno.