31 Maggio 2015
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31 Maggio 2015

SATURNINO debutta in libreria con l’autobiografia “Testa di basso”

È disponibile in libreria "Testa di Basso", prima autobiografia ufficiale del noto bassista Saturnino Celani.

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Disponibile dallo scorso 21 marzo, Testa di Basso, prima autobiografia ufficiale di Saturnino Celani, bassista oltre che storico collaboratore di Jovanotti, scritta con il giornalista Massimo Poggini per la casa editrice Salani.

Il libro è una sorta di playlist della sua vita tra tanti ricordi e incontri che gli hanno cambiato la vita, oltre a raccogliere moltissime curiosità su rinomati personaggi dell’industria musicale che Saturnino nel corso dei suoi 45 anni ha avuto modo di conoscere personalmente.

Tra questi spiccano ad esempio i nomi di Sting e Luciano Pavarotti, del quale racconta divertito a riguardo di “una leggendaria notte a Torino” quando durante un party il maestro gli appiccicò una parrucca in testa trovata in un baule dal momento che era l’unica persona presente all’evento senza capelli, e che richiese poi un giorno intero per essere rimossa.

Oppure, parlando di Nile Rodgers, leggendario chitarrista degli Chic, l’ artista racconta del loro incontro avvenuto a Milano e che ha definito un’ esperienza rigenerante, “meglio di un mese di terme”.

Nell’albo trova poi spazio anche un capitolo interamente dedicato a Giovanni Allevi, a cui il bassista indirizza qualche commento dolce amaro sotto il profilo professionale, svelando anche svariati aneddoti e retroscena sul percorso lavorativo del pianista, talvolta dipinto come una persona egocentrica e dalle capacità artistiche (secondo più fonti) discutibili.

Ricordiamo che Saturnino è tra le altre cose anche un autore musicale molto attivo: tra i brani che portano la sua firma troviamo anche L’ombelico del mondo, classico del repertorio di Jovanotti, di cui nel libro viene segnalata l’esistenza di svariate altre versioni del pezzo ad oggi rimaste inedite e di cui ha parlato con le seguenti parole:

“…Pochi sanno che di questa canzone esistono svariate versioni, mi piacerebbe un giorno farle ascoltare tutte, aiuterebbe a capire come è nata davvero questa canzone. Tutto è iniziato campionando le percussioni di Carlinhos Brown Fanfarra, un pezzo tratto dal disco Brasileiro di Sergio Mendes…”

E proprio Jovanotti naturalmente è stato tra i primi a pubblicizzare l’uscita dell’opera letteraria, scrivendo un messaggio di introduzione direttamente stampato sulla fascetta esterna del libro e un post molto personale dalla sua pagina Facebook:

“…è uscito il libro TESTA DI BASSO, le avventure di Saturnino, per la casa editrice Salani, quella di Harry Potter, per intenderci. Trattandosi di un altro mago mi pare giusto. Storie di babbani e di ippogrifi sonori, di lord voldemort travestiti da musicisti tenebrosi e di Silente con la faccia di Sting. Le avventure di Saturnino, Satu per noi della band, Nino per i suoi genitori e amici di infanzia, egr. sig. Celani per Equitalia e Satullo Satino Sarchiapino Sat a seconda delle occasioni per me, la mia famiglia e pochi amici intimi. Saturnino ha attraversato come un satellite luminoso la mia rotta musicale condizionandola molto, essendo lui presente nella mia musica tanto quanto nella mia vita, la nostra musica, la nostra vita. Questo libro è stato scritto con Massimo Poggini, storico giornalista e narratore di vicende musicali, non perchè Satu non sappia la grammatica (non ci metterei comunque la mano sul fuoco, non la metterei nemmeno per me, sia chiaro) , ma perchè conoscendolo posso dire che lui offre il meglio di se quando ha uno sparring partner di livello, proprio come i corpi celesti, da cui il suo nome di battesimo. Uno pensa che un pianeta stia lì a fluttuare nel cielo indipendente e invece ha bisogno di una stella intorno alla quale girare, di altri pianeti a bilanciare la sua orbita, il suo equilibrio è una risultante, e qui finiscono le mie conoscenze di astronomia. Pensavo di sapere tutto anche del mio Satu, e invece leggendo il libro sono rimasto sorpreso, è una bella lettura, divertente e a tratti emozionante, racconta una storia di provincia italiana, di fortuna e impegno, di caso e necessità, una storia di successo e di succedere. Se siete affezionati alla mia/nostra musica in questo libro troverete racconti inediti da un’angolatura che non è la mia, ma è quella di lui che è nei paraggi da 25 anni, in studio, sul palco, e nei momenti importanti della vita, nonchè in quelli benedetti dal puro cazzeggio, attività santa. Il libro l’ho preso in mano come per “ripassare” cose che già sapevo e invece ho letto un libro che mi ha tenuto lì fino alla fine, e per questo ve lo consiglio. Ok, non voglio dire che lo inseriranno nei programmi di italiano del liceo classico ma se siete gente curiosa che ama leggere storie di vita e rock ‘n’ roll questo libro di Satu fa per voi. E se siete suoi amici, cosa possibile avendone lui migliaia, riconoscerete il vostro amico e le sue manie, la sua ricerca compulsiva dello scherzo e della battuta esplosiva ad ogni costo, un modo di mascherare qualcos’altro, che non vi dirò, scopritelo da soli. Riconoscerete quest’uomo che è una delle persone più musicali che io abbia mai conosciuto, seguirete con attenzione e un po’ di sana gossipperia il capitolo su Giovanni Allevi, che di Satu è stato compagno di giochi e di scuola e pure di musica, prima di mandare tutto a catafascio, per colpa di chi? Rimando al lettore il verdetto, ma il capitolo è divertente e acido come una buccia di arancio spruzzata in un occhio, nell’occhio di Allevi, è chiaro, che però porta gli occhiali quindi è tutto ok. In Testa Di Basso Saturno racconta la sua vita e fin qui tutto normale, il settore musicale delle librerie trabocca di autobiografie di gente più o meno rilevante, ma come sempre in questi casi la differenza la fa il fatto che è un bel libro, scritto bene, che alla fine dell’ultima pagina mi ha lasciato con qualcosa in più nel cuore e qualche convinzione in meno nel cervello, che è quello che fanno i libri che meritano di essere letti…”

Saturnino-Testa-di-basso