“Mi metto in palio: il mio regno per un cavallo! Io, Michele Monina, vi sfido. Haters, lovers, fatevi sotto: volete che continui a scrivere o che me ne stia zitto per sempre?”
Con queste parole Michele Monina, il critico musicale più amato, criticato, stimato e odiato della musica italiana ha lanciato dai microfoni di Deejay Chiama Italia su Radio Deejay, un’iniziativa che ha dell’incredibile.
Praticamente tramite una doppia campagna crownfounding appoggiata su MusicRaiser Monina mette la sua carriera di critico all’asta. Si potrà votare e donare per il sì o decidere che no, Michele Monina non dovrà più scrivere di musica.
Il tutto con la partecipazione di decine di artisti del panorama musicale italiano che metteranno in palio come ricompense per le donazioni decine di memorabilia, concerti e molto altro ancora.
Ecco cosa scrive Michele:
“Sono un giornalista scomodo, lo so. E per certi versi (forse) anche necessario.
Scrivo di musica da oltre vent’anni, e da subito ho constatato quanto sia difficile esprimere la mia opinione senza sottostare a pressioni. Per questo, nel corso del tempo, ho scelto spesso di cambiare testata. È successo anche negli ultimi tempi, due volte.
Ho così deciso di provare a ballare da solo, come Liv Tyler. Conscio di essere una firma che polarizza i lettori, dividendoli, che si tratti di artisti, addetti ai lavori, o semplici appassionati, tra chi mi ama e chi mio odia, ho deciso di lanciare una sfida. Metto in palio la mia libertà professionale: da un lato la possibilità di continuare a scrivere quello che voglio, dall’altro quella di ritirarmi.”
Questo il senso della campagna Monina SÌ vs Monina NO. Monina è stufo di essere rimbrottato dagli uffici stampa degli artisti che stronca, rivuole la sua libertà di critico musicale in un ambiente sempre più portato a raccontare tutto con gli occhi degli uffici stampa stessi.
Ma qual è l’obbiettivo di questa campagna? A cosa serviranno per esempio i soldi raccolti con il sì? A finanziare la start up di un magazine, naturale sviluppo cartaceo del suo sito web, Il Tasso del Miele. E se vincesse il no? In quel caso Monina promette che si ritirerà definitivamente dalla critica musicale per volere del pubblico stesso.
Sono tanti gli artisti, anche tra quelli stroncati duramente da Michele Monina nel corso degli anni, ad aver aderito per il sì mettendo in palio premi che poi verranno direttamente vinti dai donatori. I premi tra l’altro saranno esposti dal 15 giugno nel complesso di Borgo San Rocco a Muggia (Trieste).
Aspettatevi diversi premi allettanti e anche autoironici donati da diversi artisti italiani (più in basso l’elenco).
Per quel che riguarda il no invece al momento nessun artista ha preso posizione, a parte lo stesso Monina.
A decretare la vittoria del SÌ o del NO sarà la somma raccolta dall’una o dall’altra campagna. Ma siccome una sfida è una sfida, in questa campagna unica al mondo per la sua stessa natura, viene lasciata aperta la possibilità di ricevere nuovi premi da mettere in palio, e quindi nuove sfide da affrontare.
I premi per chi donerà per il No sono assolutamente al limite della follia creativa e della provocazione, caratteristiche che da sempre distinguono Monina nel panorama giornalistico italiano, chi lo odia insomma donando avrà modo di vendicarsi di lui in diversi modi che trovate sulla pagina della campagna come il “Momento Marina Abramovich“, in cui potrai dire quello che vuoi a Moina, seduto con lui ad un tavolino, ripreso da una telecamera fissa, con lui muto piuttosto che la possibilità di fargli addirittura fargli tatuare qualcosa sulle braccia.
E chi voterà per il Sì? si assicurerà i premi messi in palio dagli artisti. Il critico ne svelerà 6 ogni lunedì e 6 ogni giovedì per tutta la durata della campagna, un’operazione talmente nuova, innovativa e tecnicamente complicata che MusicRaiser ha dovuto lavorare ad una pagina apposita con addirittura una doppia clessidra.
La campagna parte oggi a questo link e si concluderà il 28 giugno prossimo.
L’ELENCO DEGLI ARTISTI
Prima di scoprire i primi sei premi svelati ecco l’elenco in ordine alfabetico dei primi artisti che hanno aderito a questa iniziativa regalando dei premi…
A
Niccolò Agliardi
Alteria
Ambra
Roberto Angelini
Annalisa
Enzo Avitabile
B
Baby K
Francesco Baccini
Luca Barbarossa
Paolo Belli
Alex Britti
Bungaro
C
Federica Camba
Red Canzian
Caparezza
Sergio Caputo
Luca Carboni
Renato Caruso
Piero Cassano
Immanuel Casto
Lodovica Comello
Carmen Consoli
D
Cristina D’Avena
Gigi D’Alessio
Dardust
Enrico Ruggeri e di Decibel
Chiara Dello Iacovo
Andrea Delogu
Dolcenera
E
Elio e le Storie Tese
Emis Killa
En?gma
F
Romina Falconi
Finley
Federico Fiumani
G
Max Gazzè
Ghemon
Umberto Maria Giardini
Giorgia
Giorgieness
Mauro Ermanno Giovanardi
I
Paola Iezzi
Vincenzo Incenzo
L
Le Deva
Ligabue
Ylenia Lucisano
M
Sananda Maitreya
Diego Mancino
Fiorella Mannoia
Marco Masini
Giulia Mazzoni
Ermal Meta
I Ministri
Andrea Mirò
Simona Molinari
Fabrizio Moro
Motta
N
Nek
Nesli
Enrico Nigiotti
Noemi
P
Omar Pedrini
Piero Pelù
Max Pezzali
Pio e Amedeo
Piotta
Ilaria Porceddu
R
Eros Ramazzotti
Marina Rei
Francesco Renga
Ron
Vasco Rossi
Renzo Rubino
S
Jack Savoretti
Shade
Syria
T
Thegiornalisti
Tiromancino
Tosca
Paola Turci
U
Ultimo
Z
Zibba
Zucchero
I PRIMI SEI PREMI SVELATI!
– Andre Delogu mette in palio un paio di scarpe Weelfeet usate agli MTV Awards 2015.
– Enzo Avitabile mette in palio un incontro con 20 fan a cui donerà il doppio album Pelle Differente (10 in cd e 10 in vinile) autografato
– Caparezza mette in palio la stampa a tiratura limitata della copertina di Museica firmata dall’autore, Domenico Dell’osso, una T-shirt utilizzata nel booklet dell’album Il Sogno eretico e una copia autografata di Saghe Mentali.
– Max Pezzali mette in palio il casco utilizzato nel programma tv I viaggi di Max
– Ambra Angiolini mette in palio una cena con lei, Monina per un fan
– Cristina D’Avena mette in palio una copia ancora incelophanata di Arriva Cristina in vinile, ormai introvabile, con autografo posto su biglietto personalizzato a parte
