8 Ottobre 2017
di Disturbo della quiete pubblica
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8 Ottobre 2017

“Oops!… I Did It Again”: la pandemia del repack è servita

Ci risiamo. Anche quest'anno sono in arrivo tanti repackaging per rimpolpare le mediocri vendite. Una moda che colpisce tutti... o quasi.

Repackaging album
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Ci risiamo.

Mancano ancora più di due mesi a Natale e già piovono non solo le saponette di Romina Falconi. A piovere, come ogni fine anno, sono i repackaging dei dischi.

Fare il repack è poco faticoso. Infondo l’album l’hai già messo sul mercato qualche mese prima. Basta che ci piazzi qualche nuova canzone, anche una è sufficiente (il singolo inedito per rilanciare la riedizione è d’obbligo), magari una manciata di nuove versioni… che ne so… live che hai registrato durante il tour… e il gioco è fatto!

Con poca fatica (e pochi soldi) ti conquisti qualche nuova certificazione. Perché le vendite del repackaging si vanno a sommare con quelle del disco principale… e il gioco è fatto.

Noi ci compriamo felici e contenti (mica tanto) la Christmas Edition (ribattezzata nei più disparati modi). Loro guadagnano lustro col minimo sforzo.

E questa del repack è una malattia che ha conquistato nel tempo quasi tutti i cantanti.

Basta guardare il nostro articolo sui dischi di prossima uscita per capire quanto il fenomeno sia dilagante e che quest’anno fa a scomodare anche la musica degli anni ’70! Già… Edoardo Bennato riedita Burattino senza fili del 1977 e il Banco del Mutuo Soccorso Io sono nato libero del 1973.

Già annunciati Fenomeno New Edition di Fabri Fibra e Il mestiere della vita Urban vs Acoustic di Tiziano Ferro. Poi una serie di album live… tipo il fenomeno del 2017 Francesco Gabbani che pubblicherà un album dal vivo raccogliendo i suoi due precedenti dischi. Mica una vita di musica, due album.

E pure la coppia d’oro del simil rap italiano, J-Ax e Fedez, durante il Tuborg Open ha annunciato che verrà fuori un repack con cinque nuovi pezzi, di cui tre insieme e uno a testa da soli.

Una vera pandemia che coinvolge tutti! No… quasi tutti.

Perché in questo marasma di repackaging qualcuno non ci è mai caduto. Potrei citare Laura Pausini, mi viene in mente Vasco Rossi… e pochissimi altri. Una moda che ormai sembra impossibile sradicare. Ormai, tra le uscite discografiche di questo periodo, si va a cercare il possibile cast del prossimo Festival di Sanremo usato sempre più per rilanciare le mediocri vendite piuttosto che per presentare un nuovo progetto.

Oops!… I Did It Again (cit. Britney Spears).

Oops!… È successo di nuovo. Ho fatto il repack.