6 Luglio 2022
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6 Luglio 2022

Santachiara: un invito a visitare il proprio “wild side” nel singolo “la mia testa è un postaccio”

La produzione del nuovo brano, terzo ad uscire nel 2022, è di Golden Years

Santachiara la mia testa è un postaccio
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Santachiara lancia mercoledì 6 luglio il nuovo singolo dal titolo molto particolare… La mia testa è un postaccio. Nel frattempo si prepara per il prossimo appuntamento live previsto per il 27 luglio a Villa Ada Festival in apertura ai Kings of convenience.

Luigi Picone, questo il vero nome di Santachiara, è nato ad Alberobello nel 1998 e passa la sua infanzia in giro per l’Italia a contatto con la musica. I suoi genitori infatti sono artisti di strada.

Trascorre l’adolescenza a Spoleto per poi trasferirsi a Napoli, per la precisione nel cuore del centro storico della città, il quartiere Santa Chiara da cui successivamente prenderà il suo nome d’arte.

Sin da ragazzino si appassiona al rap che ama però contaminare con il cantautorato italiano, il rock, la techno, la musica classica e l’urban.

Ed è studiando pianoforte e chitarra che inizia a mescolare su Garage Band il suono dei Radiohead con quello di Mozart e dei Nirvana. Un gioco che fa insieme al compagno di studi Andrea, in arte UNTITLED. Qui  potete rivedere una nostra video intervista del 2020.

Il debutti discografico avviene nel giugno del 2020 con 3 singoli che escono in un solo mese: quindi, io e me e alba. Nel 2021 prosegue con nuova musica, credimi e passi falsi, e con la partecipazione al MI MANCHI, ANCORA.

Il 2022 riparte con una nuova doppietta di singoli, felicità artificiale tutto apposto, e con l’arrivo di questo nuovo brano, il 6 luglio, fuori per SuoniVisioni e Carosello Records.

Santachiara La mia testa è un postaccio

Il nuovo singolo è scritto dall’artista e prodotto da Golden Years. In questa canzone si sente tutta la leggerezza dei vent’anni unita all’indole riflessiva e osservatrice che da sempre contraddistingue i testi di Santachiara.

Il sound attinge dal cantautorato italiano, l’indie e il pop di nuova generazione e accompagna un testo che si muove tra domande senza risposta, previsioni, preoccupazioni e tentativi di mettere tutto a tacere… un vero e proprio viaggio nel lato più complicato di tutti noi. Ecco come ne parla Santachiara

“La mia testa è un postaccio” parla di me, dei mille pensieri che mi passano per la mente e del modo assurdo che ho di accettarmi. Nasce da quei periodi in cui ti senti confuso e sotto stress, quando ti guardi intorno e vedi “solo scale e scale” e nessuno sembra darti ascolto… È lì che mi fermo ad apprezzare il mio “casino interiore” ed inizio a vivere completamente le esperienze, trovando nel mio caos un’unicità che mi piace.

LA MIA TESTA È UN POSTACCIO TESTO E AUDIO

Cerco casa
In un posto un po’ fuori dai radar
Magari un po’ vicino al mare
Senza stress
Senza dire mai
“è tardi” o “è presto”
E invece sono a un’altra festa di un fra’
Ma mi sento un altro dentro a quel bar
E guardo un’altra lei che leva le tende
E dice “da bravo ventenne, vuoi un po’ tutto e niente”
E chissà se
Quest’amore poi è solo due occhiaie
Se la vita è solo scale e scale
Co ste pare facciamo un bel party
Perché non passi
E non cresco per non invecchiare
Ma vent’anni sono 100
se ti senti un cane

E lo so
La mia testa è un postaccio e non ne esco da un po’
Ma mo’
Take a walk on the wild side
Se lo bevi ti passa
Siamo il sole per l’alba
Siamo il sole per l’alba

E mentre il mondo diventa una diva
E l’America “salva” la Siria
Noi pensiamo solo alla partita
“era meglio la lira“ e altri cliché
Ma io muoio sotto un tir
Quando lei si fa sentire
Io che già mi faccio un film
Di quelli che si sa la fin
Mi perdo nei bar del centro
E sono preso bene al terzo
canto senza che so il testo
E na na, na na

E lo so
La mia testa è un postaccio e non ne esco da un po’
Ma mo’
Take a walk on the wild side
Se lo bevi ti passa
Siamo il sole per l’alba

E lo so
La mia testa è un postaccio e non ne esco da un po’
Ma mo’
Take a walk on the wild side
Se lo bevi ti passa
Siamo il sole per l’alba
Siamo il sole per l’alba