22 Marzo 2023
di Caporedattore
Condividi su:
22 Marzo 2023

La musica italiana domina il mercato discografico nel 2022 (e senza Meta potremmo anche farcene una ragione)

mercato discografico
Condividi su:

Il mercato discografico globale cresce per l’ottavo anno consecutivo.

Nel 2022 la crescita è stata del 9% con ricavi pari a 26,2 miliardi di US $ grazie alla crescita dello streaming a pagamento secodo i dati del Global Music Report di IFPI.

Il mercato discografico italiano, i numeri

L’Europa è secondo mercato più grande del mondo e i ricavi, nel nostro continente, sono cresciuti del 7,5%. L’Italia è sopra la media con una crescita dell’11,1% e un fatturato di oltre 370 milioni di Euro.

I ricavi sono composti principamente dallo streaming che rappresenta il 66,7% dell’intero fatturato dell’industria discografica. Il segmento è cresciuto del 17,7% con un aumento del 13,7% degli abbonamenti ai servizi streaming rispetto al 2021.

Gli ascolti premium in Italia hanno superato quelli free. Importante la crescita del segmento con pubblicità (+36,2%) nel quale rientrano anche i ricavi da social media (Instagram, Facebook e TikTok). Ricordiamo che la musica ascoltata tramite social rappresenta solo il 5% delle ore complessive dedicate all’ascolto della musica, quindi, in termini assoluti, l’incidenza della crescita sul comparto musicale è molto poco significativa.

L’evoluzione del mercato e l’ormai quasi completa digitalizzazione (alzi la mano chi ha ancora in casa o in auto un lettore CD, addetti ai lavori esclusi, chiaramente) e il supporto fisico segna, di conseguenza, un calo del 2,2%, sostenuto solo dai vinili che crescono dell’11,7%.

Nonostante la spinta digitalizzazione del mercato locale, l’Italia resta forte a livello internazionale e si posiziona all’ottavo posto nelle vendite di supporti fisici.

Crescono anche le sincronizzazioni (+26,5%, con oltre 13 milioni di fatturato), ovvero l’uso della musica nelle produzioni audiovisive come pubblicità, film, serie TV.

Il 2022 vede crescere anche l’export italiano. Le royality (mercato fisico, digitale, sincronizzazioni e diritti connessi) sono state di oltre 22 milioni di Euro, pari al +15% sul 2021, con particolare crescita dei ricavi digitali, in crescita del 12%.

Secondo la ricerca IFPI Engaging with Music i consumatori italiani hanno speso oltre 20 ore settimanali nell’ascolto di musica nel 2022:

  • il 70% ascolta attraverso il formato audio streaming free e in abbonamento;
  • oltre la metà dei giovani compresi tra i 16 e 24 anni utilizza i servizi di audio streaming a pagamento;

Per il terzo anno consecutivo la Top Ten Album è stata dominata dal repertorio locale (i cantanti italiani). Il 2022 si è chiuso con 267 album certificati, 2 compilation e 325 singoli, per un numero complessivo di 594 titoli.

Nel 2022 558 album (+79 rispetto al 2021) hanno avuto più di 10 milioni di streming (free + premium). Sono album di 336 artisti (+34 sul 2021).

Per fare un confronto, nel 2012 erano stati solo 137 gli album che avevano superato le 10.000 copie vendute (fisico + download) e solo 92 artisti.

Da segnalare, infine, anche il positivo effetto del Bonus Cultura che nel 2022 ha generato oltre 19 milioni di euro per la musica registrata.