30 Luglio 2023
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30 Luglio 2023

Dopo l’acquisizione da parte di Universal Music, Hyperion Records debutta nel mondo dello streaming

L'etichetta di musica classica attiva da 43 anni è partita con 200 uscite che diventeranno 2.000 entro la primavera del 2024

Hyperion Records
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Hyperion Records etichetta con alle spalle 43 anni di storia, è pronta a pubblicare per la prima volta il proprio catalogo in streaming.

Etichetta dedicata alla musica classica e fondata dal compianto Ted Perry, Hyperion Records negli ultimi vent’anni è stata guidata da suo figlio Simon.

Nel suo catalogo illustri artisti come Marc-André Hamelin, Angela Hewitt, Sir Stephen Hough, Alina Ibragimova, Steven Isserlis, Emma Kirkby, Steven Osborne, il Quartetto Takács e molti altri ancora.

Un’etichetta che si prefigge di offrire incisioni d’alta qualità di musica classica di ogni stile e periodo, dal XII al XXI secolo.

Oltre 2.000 dischi pubblicati, diversi premi Gramophone nelle categorie “Disco dell’anno” ed “Etichetta dell’anno” oltre al premio “Etichetta dell’anno” per musica classica al MIDEM di Cannes.

Nel marzo del 2023 l’etichetta è stata acquisita da Universal Music Group ed è andata ad ampliare un catalogo che contiene anche le opere di Deutsche Grammophon (fondata nel 1898) e Decca Classics (1929).

L’acquisizione consolida il ruolo di UMG come leader globale per la musica classica, consentendo a Hyperion Records di preservare la sua identità e costruire il suo futuro, assicurando maggiore visibilità sia al suo già notevole catalogo che alle sue pubblicazioni future.

Simon Perry, amministratore delegato di Hyperion, ha dichiarato:

Da molto tempo cercavamo una casa permanente che avesse a cuore i nostri valori, i nostri artisti, i nostri dischi e il nostro stile editoriale. Finalmente l’abbiamo trovata. Siamo entusiasti di rendere disponibile il nostro intero catalogo e le nostre uscite nuove e future sulle piattaforme streaming nei prossimi mesi.

Questi primi 200 album raccontano la nostra storia e non vediamo l’ora di presentare a un nuovo pubblico globale i frutti di questi quarant’anni di lavoro, artista per artista, serie per serie.

Ognuno ha presentato sfide tutte sue, e oggi si uniscono in una narrazione – che speriamo vi colpisca al cuore – di cosa può accadere se si dà ai musicisti uno spazio in cui esprimersi: è questo che ha fatto funzionare Hyperion.

Hyperion records sbarca nel mondo dello streaming

Nei giorni scorsi Hyperion ha caricato sulle piattaforme digitali in streaming 200 album dal suo celebrato catalogo. Un numero di opere che, entro la primavera del 2024, salirà a ben 2.000 album caricati ogni due settimane a partire dal 15 settembre 2023.

L’apertura del catalogo allo streaming è un evento a lungo atteso per la casa discografica, fondata nel 1980 a South London da Ted Perry – finanziando le prime incisioni guidando un taxi di notte –, e diventata una tra le etichette di musica classica più amate al mondo.

Diversi gli artisti che hanno accolto con gioia la notizia. Tra loro Sir Stephen Hough (“Sono enormemente eccitato di far parte di questo momento nella storia di Hyperion. Con loro ho registrato oltre 40 album, riversando cuore, anima e dita in ciascuno di essi; ora, trent’anni dopo il primo, saranno tutti disponibili in streaming a un pubblico molto più ampio e davvero… ‘Universale’. Sono felice e commosso di poter raggiungere così una nuova, enorme famiglia di amanti della musica”) ad Angela Hewitt (“Sono sempre stata entusiasta di far parte della famiglia Hyperion. Le mie incisioni con loro negli ultimi trent’anni sono state momenti magici nella mia vita e carriera e sono felice di sapere che i miei album potranno essere scoperti da tanti altri amanti della musica in giro per il mondo”).

Insieme ai primi 200 album del proprio catalogo, Hyperion Records ha reso disponibili in streaming tre delle sue più recenti uscite: l’ultimo album di Dvořák del Quartetto Takács (vincitore di un premio Grammy), una selezione di inni corali di Stephen Layton eseguiti dal Trinity College Choir Cambridge e un nuovo volume dell’acclamata retrospettiva degli Orlando Consort sul grande poeta-compositore Guillaume de Machaut.

La seconda fase delle uscite dal catalogo, prevista per il 15 settembre 2023, darà sfoggio di alcune tra le grandi star del pianoforte e della tastiera della scuderia Hyperion, tra cui i pianisti Danny Driver, Stephen Hough, Pavel Kolesnikov e Steven Osborne, il clavicembalista Mahan Esfahani e molti altri, in oltre 70 album. L’ uscita renderanno disponibili su tutte le piattaforme streaming la discografia completa di ogni artista scelto.

In futuro tutti i nuovi titoli Hyperion saranno simultaneamente disponibili su piattaforme streaming, disco fisico e download digitale.