12 Luglio 2020
Condividi su:
12 Luglio 2020

Giro d’Italia 2020: “GiraGiroGiraGi” degli Extraliscio è la colonna sonora della Corsa Rosa

Gli Extraliscio interpreteranno la colonna sonora del Giro d'Italia. Brano scritto insieme a Pacifico.

Condividi su:

Nonostante le difficoltà legate all’emergenza sanitaria, anche il ciclismo sta per ripartire, anche se con un calendario del tutto insolito. Il Giro d’Italia 2020, originariamente previsto a maggio con partenza dall’Ungheria, prenderà il via il 3 ottobre dalla Sicilia e per tre settimane attraverserà il nostro paese fino al 25, giorno della tappa finale di Milano. Come ogni anno la macchina organizzativa è in pieno fermento ed è stato scelto l’inno che sarà la colonna sonora della Corsa Rosa.

Rcs Sport ha affidato agli Extraliscio la canzone ufficiale che accompagnerà il Giro d’Italia 103.

La band di Mirco Mariani, Moreno “il Biondo” Conficconi e Mauro Ferrara torna a regalare un altro brano dal ritmo travolgente che mescola la tradizione del liscio con i suoni del punk. Il singolo arriva dopo il successo di Merendine blu.

GiraGiroGiraGi è il titolo del brano le cui parole sono il frutto della collaborazione tra Pacifico (Gino de Crescenzo), il compositore Mirco Mariani, e la editrice e regista Elisabetta Sgarbi.

La canzone è edita da Betty Wrong di Elisabetta Sgarbi e distribuita da Universal.

Il brano sarà accompagnato da un video realizzato da Michele Bernardi con la collaborazione di Davide Toffolo.

GIRO D’ITALIA 2020- GIRAGIROGIRAGI – EXTRALISCIO

GiraGiroGiraGi degli Extraliscio e Antonio Rezza nasce per raccontare l’epica senza tempo del Giro d’Italia.

“Se chiudi gli occhi e provi a scrivere una canzone per il Giro d’Italia, la testa si riempie di immagini. Nella punta della penna c’è la ressa, decine di parole sgomitano per uscire. Strada, tornante, pavè, strappo del campione, faccia da gregario, capitombolo, striscione, ali di folla, ammiraglia e megafono.

Tutto questo baccano, questo inseguimento lungo un mese, ha per sfondo l’Italia, il paese stupefacente, che fa disperare e commuove.
E i corridori ingobbiti ci passano dentro, infilano i decenni, i cambiamenti, avanti e indietro, su e giù, tira e molla.

E gli Extraliscio che mi invitano, che saltano fuori dal quaderno come un pupazzo a molla, e sbreng e sdleng.
È stata la grande occasione di scrivere con loro ed Elisabetta Sgarbi della vitalità, della gioia, della tradizione, del coraggio.

Delle cime nascoste tra le nuvole, e di noi che proviamo ad arrampicarci.
E possiamo vincere tutto, ma per fallire basta un chiodo, o un gatto spaventato che attraversa la strada.”

Queste le parole di Pacifico a cui si aggiungono quelle degli Extraliscio.

“Una banda di paese stralunata suona per le strade d’Italia e anticipa l’arrivo della tappa, il suono dei raggi impazziti avverte la gente che sta per arrivare e quello dei rocchetti sfiniti è un ritmo faticoso e romantico, è un ritmo che GiraGiroGiraGi.

Poi una voce megafonata annuncia il passaggio del primo eroe in fuga tra vigneti, salite, discese, rintocchi di campane, grida di gioia e trombette!
Perché è una grande festa, è una grande gioia per tutta l’Italia e il suo Campione!”

Conclude Roberto Salamini, Direttore Marketing & Comunicazione RCS Sport.

“Il Giro d’Italia è tradizione, storia, racconti di grandi personaggi dello sport e della cultura. Ma il Giro d’Italia è anche innovazione, una piattaforma in grado di comunicare su tutti i media utilizzando linguaggi diversi per raggiungere gli appassionati nei cinque continenti. La tradizione quindi convive sempre con l’innovazione e, insieme, diventano ancora più forti.

Il progetto con gli Extraliscio va in questa direzione perché, proprio come facciamo per il Giro, siamo partiti dalla tradizione musicale popolare rivedendola in chiave moderna. Per questo credo che il brano rappresenti molto bene lo spirito della nostra Corsa Rosa con tutte le storie che regala sempre ai propri tifosi.

L’illustrazione della copertina realizzata da un artista internazionale come Franco Matticchio dà ancora più valore a questo progetto e racconta in modo poetico l’unicità della prossima edizione del Giro d’Italia che per la prima volta sarà corsa ad ottobre.”

Foto di tonixjesse da Pixabay