3 Giugno 2021
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3 Giugno 2021

Gianfranca Montedoro pubblica l’album “Donna Circo” stampato nel 1974

L'album, mai pubblicato prima d'ora, esce anche in una nuova edizione nella quale le canzoni sono reinterpretate da 12 artiste

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Donna Circo è l’unico album da solista di Gianfranca Montedoro ed è anche il primo disco femminista realizzato in Italia. L’album, stampato dall’etichetta discografica BASF Fare nel 1974, non è mai stato pubblicato prima d’ora. Dal 19 maggio 2021 è disponibile sulle piattaforme streaming e in digital download.

Si tratta di un concept album, realizzato da due donne: la musicista e cantante Gianfranca Montedoro (all’anagrafe, Giulia Zannini Montedoro); e Paola Pallottino, che ha scritto i testi. Il disco nacque dall’urgenza di analizzare e raccontare problemi e contraddizioni del comune vissuto quotidiano, utilizzando la metafora dei numeri del circo attraverso dodici canzoni. Scritti di getto, i dodici testi contenuti in Donna Circo, attraverso la metafora del circo, evidenziano una serie di aspetti della vita delle donne negli anni Settanta e affrontano importanti temi sociali quali l’aborto, il femminicidio e le diseguaglianze di genere.

Ecco la track-list di Donna Circo:

1. Donna Circo
2. A cuore aperto
3. A dodici metri
4. Che pazzi i pagliacci
5. I due giocolieri
6. La cavallerizza
7. Trenta coltelli
8. Gli elefanti sono tanti
9. La tigre del bengala
10. Ma per fortuna al circo c’è la banda
11. Lo scontorsionista
12. La grande parata

Donna Circo

 

Donna Circo ha nuova vita grazie a 12 artiste

A 47 anni di distanza dalla prima incisione, Donna Circo viene finalmente pubblicato. L’uscita del disco realizzato nel 1974 è accompagnata dalla pubblicazione di un’edizione speciale. Dal 4 giugno 2021 è disponibile in formato Cd e digitale Donnacirco, in cui dodici artiste reinterpretano le dodici canzoni di Donna Circo.

Le dodici interpreti di Donnacirco sono Alice Albertazzi, Angela Baraldi, Enza Amato, Eva
Geatti, Francesca Bono, Marcella Riccardi, Meike ClarelliNicoNote (Nicoletta Magalotti), Suz
(Susanna La Polla De Giovanni), Una (Marzia Stano), Valeria Sturba e Vittoria Burattini. Queste cantanti, colpite dalla forza e dalla straordinaria attualità dei temi trattati nei testi di Paola Pallottino, hanno reinciso e reinterpretato con il proprio stile e la propria sensibilità i brani di Donna Circo.

Dopo la delusione della cancellazione di “Donna Circo”, i cui testi, anno dopo anno, risultano purtroppo ancora tragicamente attuali, nel tentativo di una sua possibile rinascita, avevo proposto a Suz di ricantarla” – afferma Paola Pallottino – “e devo a lei la felice intuizione di coinvolgere una serie di musiciste e di dodici cantanti a reinterpretare i singoli brani che finalmente potranno vedere la luce”.

Ho particolarmente sofferto quando il disco “Donna Circo”, concepito e realizzato con tanto amore, è stato strozzato sul nascere, al punto che per un lungo periodo avevo abbandonato perfino il canto” – dichiara Gianfranca Montedoro – “È con grande gioia quindi che ho seguito il gruppo delle “magnifiche 12” che hanno riportato in vita quell’esserino, rivestendolo di suoni e interpretazioni attuali. Spero proprio che questa sia la volta buona”.

Gianfranca Montedoro

Donnacirco, edizione 2021

Donnacirco (La Tempesta Dischi / Edizioni Red Stone) è ri-arrangiato e prodotto da Ezra Capogna. Il disco è stato realizzato con la partecipazione di una band composta da Chiara Antonozzi (basso), Irene Elena (chitarra) e Vittoria Burattini (batteria, oltre che voce di Trenta Coltelli). Oltre ad essere impreziosito da una nuova immagine di copertina disegnata dalla illustratrice Francesca Ghermandi (che potete vedere qui sotto), Donnacirco è arricchito da tre featuring: Laura Agnusdei (sax) in A dodici metri; Sara Ardizzoni (chitarra) in Trenta Coltelli; e Marcella Menozzi (chitarra) in La grande parata.

Donnacirco

La realizzazione di questa nuova corale versione dell’album inciso nel 1974 è stata resa possibile
grazie a un crowdfunding lanciato a gennaio 2019 sul sito Produzionidalbasso.com, al
sostegno della Regione Emilia-Romagna e alla collaborazione con l’etichetta La Tempesta Dischi.