31 Ottobre 2023
Condividi su:
31 Ottobre 2023

Achille Lauro, fuori il nuovo singolo dal sound avanguardista “Stupidi Ragazzi”

Il brano racconta la storia di alcuni ragazzi, vittime dei loro amori e del loro destino

Achille Lauro
Condividi su:

Achille Lauro, “Stupidi Ragazzi”: significato del testo del nuovo singolo

A pochi mesi dall’uscita di “Fragole“, brano già certificato doppio disco di platino con oltre 35 milioni di stream su Spotify, Achille Lauro annuncia oggi – martedì 31 ottobre – la release di “Stupidi Ragazzi“, il nuovo singolo dal sound avanguardista che sarà disponibile in rotazione radiofonica e in tutte le principali piattaforme di streaming e download a partire da venerdì 3 novembre per Elektra Records / Warner Music Italy.

achille lauro, “stupidi ragazzi”: significato DEL BRANO

Scritto da Achille Lauro insieme a Davide Simonetta, Paolo Antonacci, Zef e Simon Pietro Manzari e prodotto da Davide Simonetta e Zef, il brano ha un sound che proviene dal mondo UK garage anni ’90 e racconta la storia di alcuni ragazzi, vittime dei loro amori e del loro destino.

“STUPIDI RAGAZZI”: TESTO DEL BRANO

Non c’è un amore perfetto
se non ti ha fatto un po’ male
si siamo la stessa cosa
come la droga e la pace
cosa ti ha portata qui
l’amore è così , un film di Michelle Gondry
tu non sei un’altra ragazza Billy Jean
riportami lì, noi due abbracciati nell’edera

La chiami vita o no
morire su una macchina nera
quanto siam maledetti la luna
l’amore è diventato ‘na giungla
‘na giungla, ‘na giungla
ah ed è bellissimo
dividerci la fine di un’era
è dolce come il bacio di Giuda
l’amore è diventato più nulla
più nulla
oh no no no

E mentre cadono i palazzi
stupidi ragazzi
prima di lasciarsi
sono gli ultimi ad amarsi
l’amore in un drive-in
l’amore in cristalli
corse di cavalli
un bacio e centomila orgasmi
ancora, ancora, ancora
centomila orgasmi
ancora, ancora, ancora

Lessi su un libro
la vita è uno scherzo di Carnevale
il nostro non era amore
ma era piuttosto una strage
come mai le nostre mani
falle zitte, noi mai
che ci fermiamo sul precipizio
e Dio no, non ci voleva così
e forse un giorno si vendica

La chiami vita o no
morire su una macchina nera
quando siam maledetti la luna
l’amore è diventato ‘na giungla
‘na giungla, ‘na giungla
ah ed è bellissimo
dividerci la fine di un’era
è dolce come bacio di Giuda
l’amore è diventato più nulla
più nulla
oh no no no

E mentre cadono i palazzi
stupidi ragazzi
prima di lasciarsi
sono gli ultimi ad amarsi
l’amore in un drive-in
l’amore in cristalli
corse di cavalli
un bacio e centomila orgasmi
ancora, ancora, ancora
centomila orgasmi
ancora, ancora, ancora
centomila orgasmi

Mi sento freddo, Cortina
mii uccidi piano, morfina
come esplodere Hiroshima (centomila orgasmi)
così lontana e vicina
astinenza Nicotina
lacrime acquamarina e mille volte

Se un giorno o una vita prima
come l’amore è ghigliottina
morire soli, ironia
cos’è l’amore, che vuoi che sia
antibiotico o anestesia
fammi sbagliare la vita è mia


Foto di copertina di Mattia Guolo