Virginio firma Connessi (Altafonte / Sony Music), il brano che accompagnerà il cortometraggio Compagni per la Vita, diretto da Alessandro Guida, che – attraverso la metafora dei “compagni di scuola” – mostra come la salute di cuore, reni e metabolismo sia legata da un equilibrio comune e come il diabete non sia una malattia isolata, ma possa favorire l’insorgenza o il peggioramento di queste problematiche.
Prodotto da Boehringer Ingelheim, curato da Pro Format Comunicazione e con la produzione esecutiva di MP Film, il cortometraggio – che ha visto l’adesione di diverse associazioni pazienti e società scientifiche – ha dunque una chiara finalità sociale e si propone di accendere un faro sulla prevenzione e sull’intervento precoce.
Come? Attraverso la storia di un’amicizia che resiste al tempo e ai cambiamenti della vita, diventando metafora di un equilibrio più profondo: quello tra il corpo, le sue connessioni interne e la capacità di ascoltarsi.
VIRGINIO, “CONNESSI”
Connessi traduce in musica il cuore della campagna: il valore delle relazioni, l’importanza dell’ascolto di sé e la consapevolezza dei cambiamenti fisici ed emotivi che segnano il percorso di ogni individuo.
Virginio canta così l’importanza di restare connessi agli altri e a noi stessi, amplificando il racconto del film e avvicinandolo a un pubblico trasversale. Crescere, cambiare e affrontare difficoltà non spezza infatti ciò che ci unisce davvero.

“CONNESSI”, L’INTERVISTA A VIRGINIO
Durante l’intervista Virginio ci ha parlato non solo di questo suo nuovo singolo, ma anche dell’importanza di avere relazioni autentiche, perché la tecnologia non potrà mai sostituirle.
“Io non sono un demonizzatore della tecnolgia. Anzi, mi piace molto usarla. Nell’era dell’AI, però, la nostra vera forza è restare umani”.
Ma non è tutto! Il cantautore ci ha infatti parlato anche dell’importanza del cambiamento, che però ci fa molta paura:
“Noi esseri umani cambiamo in continuazione. Eppure, siamo impauriti dal cambiamento. Quindi, in pratica, abbiamo paura di noi stessi. Dovremmo abituarci un po’ di più al cambiamento”.
A seguire la nostra video-intervista: prendetevi del tempo per ri-scoprire l’importanza delle connessioni!
Foto di copertina a cura di Marco Melfi











