20 Dicembre 2018
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20 Dicembre 2018

Angelucci – Videointervista da Sanremo Giovani 2018

Già vincitore della sesta edizione di Amici, Angelucci ha dovuto aspettare anni per tornare alla ribalta. Ecco la nostra videointervista

Angelucci
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A volte la sfortuna di alcuni finisce per essere la fortuna di altri. E´capitato a Federico Angelucci, in gara a Sanremo Giovani 2018 con il nome d’arte di Angelucci, con cui abbiamo realizzato una video intervista direttamente da Sanremo.

Il suo brano, L’Uomo che verrà, era il 25esimo nella classifica della Commissione Artistica del Festival di Sanremo su 24 canzoni che avrebbero avuto accesso al Festival. La squalifica di Laura Ciriaco ha però permesso al cantante di entrare in gara ed oggi lo ritroviamo tra gli artisti che gareggeranno il 20 e 21 dicembre per uno dei due posti al Festival di Sanremo 2019.

Una vera e propria rinascita artistica quella di Angelucci. Il ragazzo vinse la sesta edizione di Amici di Maria De Filippi diventando un vero e proprio idolo per il pubblico. La sua carriera si spostò per qualche anno a teatro (Ad un passo dal sogno, spettacolo campione d’incassi della stagione teatrale 2007/2008) e poi alcuni anni di silenzio. Silenzio che ha avuto termine grazie alla partecipazione fortunatissima a Tale & Quale Show. Ed ora Sanremo Giovani 2018.

Ecco la video intervista realizzata con l’artista e il testo della sua canzone.

VIDEOINTERVISTA AD ANGELUCCI

Eccomi
ho camminato fin qui
e non avrei mai
pensato fosse così
se questo il mondo è questo qui
che dicevi tu quando
com’ero dentro di te io non so più
se quell parole tue erano vere o no

Mi presento
io sono l’uomo che verrà
lo stereotipo di questa nuova umanità
non esiste un modo consono alla verità
che non sia regola

Scoprirai
il cielo e le nuvole
e amerai
il mare e il prossimo tuo
e a testa in su tu capirai quanto piccoli
siamo in confronto al blu e l’abbraccerai
e il tuo abbraccio prenderà l’intera umanità

Mi presento
io sono l’uomo che verrà
sono l’uomo che
l’uomo ha creato e non lo sa
non esiste un modo consono alla verità
che non sia regola

E ora che ci penso è vero che popolo
siamo in confronto a quel blu
che guardavo ore ed ore con la testa all’insù
ma da grande non è più così
siamo piccoli, ma tante gocce di pioggia
con la furia del vento si sa
sono un muro d’acqua e fango che non lascia scampo
un’onda anomala

Mi presenterò
in doppio petto e papillon
consapevole di quanto male mai farà
Sarò l’uomo di domani se ci arriverò
sarò la regola

Mi presento
io sono l’uomo che verrà
lo stereotipo di questa nuova umanità
non esiste un modo consono alla verità
che non sia regola