23 Febbraio 2017
Condividi su:
23 Febbraio 2017

CHIARA racconta canzone per canzone il suo nuovo disco “Nessun posto è casa mia”

Chiara Galiazzo racconta il nuovo album "Nessun posto a casa mia". Un disco scritto con molti giovani autori del panorama musicale italiano

chiara
Condividi su:

Uscirà domani, 24 febbraio, Nessun posto è casa mia, l’atteso terzo album di inediti di Chiara prodotto da Mauro Pagani che arriva a due settimane dalla partecipazione dell’artista all’ultima edizione del Festival di Sanremo.
Un disco ricco di firme prestigiose tra cui quella di Pacifico e con un occhio di riguardo per i nuovi autori del panorama musicale italiano, da Virginio a Daniele Magro, da Edwyn Roberts a Giovanni Caccamo, da Stefano Marletta ai fratelli Verrienti autori del brano presentato a Sanremo, Nessun posto è casa mia, fino a Marco Guazzone e alla stessa Chiara.

Nei due anni trascorsi dal singolo di platino di Straordinario e dal suo secondo disco Un giorno di sole, Chiara ha avuto bisogno di fermarsi per capire cosa dire e come farlo.
Il risultato è un album dinamico, suonato e autentico che si intreccia a triplo filo con la vita, l’evoluzione e i cambiamenti di Chiara, ora giovane donna di trent’anni consapevole e ben più sicura di sé.

Il disco è stato prodotto da Mauro Pagani che ha raccontato Chiara con queste parole:

Ho seguito la carriera di Chiara da lontano dai tempi di X Factor e mi è stato evidente da subito che avesse delle capacità interpretative davvero originali e un talento fuori dal comune. Lo scorso anno mi è stata offerta la possibilità di collaborare con lei e ho accettato molto volentieri. Mi sono immediatamente reso conto dai provini che mi aveva portato e dai pezzi che aveva scelto per questo lavoro che in lei stava avvenendo una trasformazione importante e molto profonda.
Visto dal di fuori potrebbe sembrare che io abbia avuto un ruolo determinante per la nascita di questo suo nuovo modo di esprimersi, ma in realtà non ho dovuto far altro che aiutarla a far accadere quel che era già in atto dentro di lei in questo suo rinnovato percorso artistico.
E’ bastato aver cura che voce e parole avessero intorno tutto lo spazio possibile, evitando che altri suoni e strumenti, pur necessari all’arrangiamento, si frapponessero tra chi racconta e chi ascolta.
Lei ha la fortuna di avere una voce particolarmente evocativa che controlla molto bene, grazie anche ad anni e anni di impegno nello studio musicale. Collaborare con Chiara è peraltro molto semplice, avendo lei dimestichezza con la grammatica della musica: professionalmente è davvero confortante potersi concentrare in sala di registrazione esclusivamente su colori, espressività e possibilità interpretative.
In più la sua naturale disponibilità a collaborare e la sua curiosità hanno reso le giornate in studio ancor più piacevoli e interessanti. Chiara oltretutto è davvero simpatica, spesso si ride e di gusto.
Sono sicuro che questo suo nuovo disco sarà solo il primo capitolo di un viaggio artistico pieno di qualità, creatività e bellezza“.

chiara

Ecco come Chiara ha voluto raccontare in prima persona ogni singola traccia del disco…

Ho pensato molto a come descrivere questo disco, come introdurlo e come riuscire a spiegare quello che rappresenta per me. Alla fine ho capito che a volte il limite delle parole, quando ci si è messi in gioco molto e ci si è messi davvero in discussione, è enorme. Sono contenta che esista la musica, perché restituisce alle parole quel surplus emotivo che altrimenti non riuscirebbero ad avere. Se devo introdurre questo disco voglio parlare di Vita, Consapevolezza, e Cambiamento. Negli ultimi anni tante cose sono cambiate, son cambiata io, a un certo punto più che altro ho capito che se degli avvenimenti ti fanno cambiare non per forza bisogna vederli come una cosa negativa, ma il tempo aiuta a consapevolizzare le cose che ti capitano nella vita, in modo da trasformarle in forza, per dar vita a un’evoluzione. Questo disco rappresenta questo per me, è intrecciato con ogni parte del mio vissuto degli ultimi anni, ed è anche un disco che mi ha insegnato tanto anche dal punto di vista professionale: ho avuto la fortuna di lavorare con un Maestro come Mauro Pagani, che mi ha messo serenità e mi ha ridato la gioia di fare questo mestiere partendo dalle piccole cose che però poi se ben curate diventano grandi.
Credo di aver vissuto questo disco come forse si dovrebbe davvero vivere un disco, sono stata fortunata e ci tengo moltissimo“.

chiara

IL CIELO

Da parecchi anni sono fissata con il cielo, le costellazioni e tutto ciò che scorre sopra la nostra testa ma che noi non guardiamo mai. Il cielo è anche quel limite da superare che ci spinge a volere sempre di più, a cercare di concretizzare quelle cose che gli altri credono che non saremmo mai riusciti a realizzare. Con questa canzone Daniele Magro mi ha letto dentro, perché è un riassunto musicale di tutto ciò che penso a riguardo. E dove non arrivano le parole, arriva la musica. La considero un po’ la canzone manifesto dell’album è la prima traccia anche per questo motivo, perché riassume anche i temi del disco.

BUIO E LUCE

La chiamo la ‘Prima canzone del salotto’, il mio primo esperimento di co-scrittura con Edwyn Roberts e Stefano Marletta, due giovani autori con cui mi sono trovata moltissimo, sia musicalmente che umanamente. Questa canzone è nata proprio nel mio salotto, un anno e mezzo fa, in un periodo non proprio splendido per me. E la cosa più incredibile è che i miei problemi, amorosi o meno che fossero, venivano stranamente captati da loro due anche senza il bisogno di dire nulla, e questo connubio dava vita a canzoni assolutamente giuste per me, sia musicalmente che a livello testuale. Credo sia la prima volta che son così diretta a livello di testo, anche la prima volta che canto così direttamente riferendomi a un’ altra persona. La cosa ancora più incredibile è che quando avevamo finito la canzone io stavo nettamente meglio fisicamente (la magia della musica). Curiosità: per un anno ci siamo chiesti che titolo dare a questa canzone, siamo arrivati ad averne una decina e alla fine abbiamo scelto Buio e Luce, che era anche il più diretto.

NESSUN POSTO E’ CASA MIA

La canzone più magica dell’album, quella che ho deciso di portare a Sanremo perché più rappresentava in modo netto il cambiamento che volevo iniziare a intraprendere. Questa è stata anche la prima canzone cantata in studio con Mauro Pagani, è stata la prima che ha dato inizio alla nostra collaborazione. Con Niccolò e Carlo Verrienti, gli autori della canzone, avevo già collaborato in precedenza e ammiravo molto il loro modo di scrivere, educato, senza fronzoli, ma estremamente vero. Credo sia una canzone che arriva se tocca certe corde dell’ anima, ti emoziona e non sai neanche il perché. Ma rimane nel tempo, ed è questo che desideravo da una mia canzone.

GRAZIE DI TUTTO

La seconda canzone del salotto. Insieme a Edwyn e Stefano avevamo pensato a questa canzone che in realtà era scritta come una lunga lettera a qualcuno con cui non è finita bene, per chiudere in modo pacifico, senza eliminare per forza le cose vissute insieme o rinnegandole, ma tenendole presente e magari, usarle per crescere. Suppongo che le cose sbagliate fatte nella vita, dato che ci sono state, sia meglio accettarle e passare oltre, e se proprio ci sono state, almeno bisogna usarle per non rifare gli stessi errori. Una canzone che passa un po’ oltre il modo istintivo di prendere le cose, e che segna il passaggio verso l’essere adulti.

I GIORNI PIU’ BELLI

Avevo già collaborato con Pacifico, lo stimo molto sia come autore che come persona. Questa è l’ultima canzone che abbiamo registrato per il disco, appena l’ ho ascoltata sono rimasta stupita dalle parole di Gino, aveva interpretato esattamente le paure per il futuro di una donna che si affaccia ai 30 anni, e che coincidevano con le mie.

FERMO IMMAGINE

La terza canzone del salotto, ma questa ha avuto una gestazione davvero lunga. L’ anno scorso era nato semplicemente questo motivo davvero carino,ci piaceva molto ma non aveva una strofa e neanche un testo. L’ abbiamo finito quest’ anno poco prima di chiudere il disco, la parte difficile di questa canzone è stata il testo, per non banalizzare la canzone aveva bisogno di un testo serio ma che suonasse spensierato in linea con la musica. Alla fine è venuto (una specie di riassunto della mia vita degli ultimi anni, potrà succedere qualsiasi cosa, ma alla fine non importa, conta solo chi rimane, ‘chiedilo a chi non c’è’

CHIAROSCURO

Avevo iniziato a frequentare Virginio perché volevo collaborare con lui ma non sapevo come spiegargli quello che avevo in mente. L’ ho invitato a casa mia a prendere un tè, mi ha fatto sentire molte melodie scritte da lui e da Gianluigi Fazio, una in particolare mi ha davvero colpito, e tra una chiacchiera e l’altra è venuta fuori Chiaroscuro, una canzone che si concentra sulla difficoltà di cogliere le sfumature delle persone. Passa un po’ per la mia esperienza personale, dato che nei primi tempi la mia timidezza mi aveva portato a un’ eccessiva autoironia su me stessa, che era stata letta inizialmente come simpatia, ma mi aveva fatto un po’ perdere la percezione di essere una persona che oltre alla simpatia aveva anche altro da dire. Con questa canzone riassumo tutto, e il ‘Sei la sola cosa importante’ in realtà è dedicato a se stessi, perché la sola cosa che si possa fare è darsi un valore, per fare in modo che lo capiscano anche gli altri. È una canzone molto importante per me, ci tenevo a dirlo.

SENTIRO’ RESPIRARE

Sono andata a trovare Giovanni Caccamo, volevamo collaborare, di lui ho sempre apprezzato il modo raffinato di scrivere un po’ di altri tempi. Quando mi ha proposto Sentirò respirare ne sono stata felice, e ho capito che, benché mi fossi espressa solo a parole, aveva perfettamente inteso che tipo di disco volevo fare. Poi l’arrangiamento di Mauro Pagani ha reso questa canzone ancora più bella e giusta per questo disco.

LE LEGGI DI ALTRI UNIVERSI

Questa canzone ha una storia strana, la realtà è che mentre ero dentro X Factor questa era un brano che era stata proposto come inedito agli altri concorrenti. Alla fine questi concorrenti non l’hanno cantata, ma a me era rimasta in mente per tutti quegli anni. Non sapendo come ritrovarla, ho iniziato a canticchiarla a tutti e ho chiamato l’autore, Marco Guazzone, che avevo apprezzato anni prima come cantante a Sanremo Giovani. Alla fine Marco ha capito a che canzone mi riferissi quando gliela canticchiavo per telefono, da li è iniziata una collaborazione che è andata oltre la canzone, e Marco ha scritto anche per me anche LE ALI CHE NON HO, l’ultimo pezzo di questo album, che mi riporta un po’ in una fiaba. Dico comunque che Le leggi di altri universi è una delle mie canzoni preferite dell’album, e ‘Amati di più quando non lo meriti’ è un concetto che dovremmo ricordarci più spesso.

QUEL BACIO

Niccolò e Carlo Verrienti hanno scritto questo pezzo, Quel bacio è forse la prima canzone in cui parlo di ‘ Un bacio ‘, pensavo fosse arrivato il momento. È una canzone apparentemente leggera ma intelligente, perfetta nell’equilibrio tra il testo e la melodia, mi sa di estate e di sentimenti legati all’adolescenza ed è una canzone che ho adorato fin dal primo ascolto.

chiara

A partire da domani Chiara partire con una serie di date instore. Ecco tutti gli appuntamenti confermati:

INSTORE TOUR
24/02 La Feltrinelli, Piazza Piemonte – Milano h.18.00
25/02 La Feltrinelli, Via Quattro Spade – Verona h. 15.00
27/02 La Feltrinelli, Via Appia Nuova – Roma h. 18.00
28/02 La Feltrinelli, Via santa Caterina a Chiaia – Napoli h.18.00
2/03 La Feltrinelli, Via Melo – Bari h.18.00
4/03 Media World C.C. Ipercity, via G. Verga – Albignasego (PD) h. 17.30
5/03 Media World C.C. Porte di Catasia, S.S. Gelso Bianco – Catania h. 17.00
6/03 Mondadori Megastore, via Ruggero Settimo – Palermo h.18.00
9/03 Mondadori Bookstore C.C. Nave de Vero, via P. Arduino – Marghera (Venezia)

chiara

Foto di Giovanni Gastel