18 Settembre 2017
Condividi su:
18 Settembre 2017

ANTEPRIMA VIDEO: “Jasmine” è il videoclip del trio romano ELLEBORN vincitori di “Contatto diretto”

Sono i vincitori del Contest per band emergenti "Contatto diretto" ed oggi vi presentiamo in anteprima il loro video. Ecco gli ElleBorn

ElleBorn
Condividi su:

In anteprima su All Music Italia oggi vi presentiamo Jasmine, il videoclip della band electro alternative rock/pop ElleBorn, già vincitrice del Contest per band emergenti, Contatto diretto.

Il video è stato girato da Francesco Di Cicco (già ideatore del format per musicisti Afternoon in Music).

Il singolo è il secondo estratto dal loro disco d’esordio Just A Grain Of Sand contenente 9 tracce (tra cui anche il precedente singolo Renaissance), disponibile su tutte le piattaforme digitali dallo scorso 10 Settembre.

Gli Elleborn nascono nel 2015 da un’idea di Laura Elle (Vox, Synth) e Lucio De Angelis (Drums, Electronic Pad).
Dopo circa un anno Simone Fedele (Guitar, Synth) si unisce a loro diventando nel tempo membro definitivo della band.
La loro musica spazia dal rock/pop all’elettronica, fino a toccare generi come il dubstep, mantenendo sempre una chiave un po’ “epica”, elemento che caratterizza tutto questo primo progetto discografico.

ElleBorn

In occasione del lancio in anteprima sul nostro sito del nuovo video abbiamo incontrato gli ElleBorn per scoprire qualcosa in più su di loro.

Mi dareste 3 aggettivi per definire il progetto “ElleBorn”, 3 per ognuno di voi e 3 per “Just a Grain of Sand”?

Partendo dai tre aggettivi per ognuno di noi: Laura Elle Tenace, caparbia, trascinante, Lucio De Angelis Creativo, paziente, puntuale e Simone Fedele Fedele, per l’appunto, versatile, umile.
Gli aggettivi per Just A Grain Of Sand: Epico, travolgente, emozionante.

Com’è nato il singolo “Jasmine”?

Jasmine nasce per voler raccontare i rapporti a volte difficili tra genitori e figli che tutti, chi più e chi meno, attraversano nella vita. Incomprensioni e modi differenti di percepire l’amore che allontanano in un modo sottile ed invisibile, coperti da cose che in realtà non necessitiamo. A volte chi ci è accanto crede di darci il massimo, quando tutto ciò di cui avremmo bisogno è Amore incondizionato che può provenire soltanto da un Cuore disposto alla sua massima apertura.

Musicalmente parlando cosa avete in comune e cosa vi divide in pieno?

In comune, musicalmente parlando, abbiamo una forza incredibile che ci spinge a creare, sperimentare e provare anche 10 ore al giorno. Ci dividono a volte i nostri differenti gusti musicali che possono rivelarsi un ostacolo per la creazione, ma siamo consapevoli che è anche un bene perchè in questo modo riusciamo sempre a fare un mix dei nostri diversi bagagli e a creare qualcosa che ci rappresenta sempre.

Quanto la scena musicale romana degli anni ’90 vi ha influenzato?

Non possiamo dire di essere stati influenzati dalla scena musicale romana degli anni ’90 essendo tutti e tre abbastanza esterofili. Siamo quindi stati sicuramente contaminati da tutto ciò che proveniva da fuori, sia per quanto riguarda la scena rock/pop che quella elettronica.

Quali sono gli elementi che caratterizzano i vostri live?

Gli elementi che caratterizzano i nostri live sono sicuramente la potenza e la forza dei nostri brani dovute ai suoni che maniacalmente curiamo, l’importante leonina presenza scenica di Laura Elle che con la sua voce travolge anche i più scettici, il look che ci rende riconoscibili ovunque e la capacità di ognuno di noi di passare da uno strumento all’altro.

Nei vostri primi 2 anni di vita musicale, qual è stato il complimento più bello che avete ricevuto? E la critica più aspra?

Il complimento più bello ci è stato detto da un fonico di un club dopo averci ascoltato, ci disse che dopo svariati anni di servizio live noi eravamo sicuramente la realtà più bella che gli fosse mai capitata nel mixer. La critica più aspra è stata sicuramente a causa della mancanza VOLUTA di un bassista fisico, quando nei primissimi live non avevamo ancora capito bene come ovviare al meglio a questa mancanza e un bassista, durante un contest e davanti a tutti, ci chiese se poteva salire lui a darci una mano. Dopo quel fatto il basso nei nostri concerti si sente tipo un cannone sparato nel silenzio del deserto (ridono .Ndr).

Qual è il vostro più grande sogno per il 2018?

Il nostro più grande sogno nel 2018 è portare in giro la nostra musica il più possibile, vorremmo che i messaggi che si trovano nei nostri brani arrivassero nei cuori e negli orecchi di tutti, perchè non siamo solo musicisti che si esibiscono sui palchi, ma persone con la necessità di condividere tutto ciò che ci attraversa il cuore.
Ecco in anteprima per voi il video di Jasmine.