2 Gennaio 2025
di Direttore Editoriale
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2 Gennaio 2025

Festival di Sanremo: la storia delle nuove proposte. Nate con Eros Ramazzotti, esplode con Baudo e ora scese a 4 scommesse

Viaggio nella categoria nata nel 1984 che ha visto anche 16 artisti in gara.

Festival di Sanremo Nuove Proposte
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Festival di Sanremo e le Nuove Proposte. Dal 1984, anno della creazione della categoria, passando ai 16 artisti in gara fino ad arrivare alle sole 4 scommesse di Carlo Conti nel 2025, tutte figlie del talent show.

La categoria Nuove Proposte del Festival di Sanremo torna nel 2025 grazie alla volontà del direttore artistico Carlo Conti, che ha deciso di riportarla dopo la sua eliminazione da parte di Claudio Baglioni nel 2019 e di Amadeus nel 2021.

Sulla carta una scelta che punta a riscoprire il valore della competizione dedicata ai giovani talenti, nella pratica uno scontro fratricida, uno contro uno, di cui abbiamo già avuto un’anteprima a Sanremo Giovani, che vedrà 2 artisti esibirsi per due serate su cinque e due per una sola serata.

le Nuove Proposte del festival di sanremo: la visione di Gianni Ravera

La categoria nasce nel 1984 sotto la direzione artistica di Gianni Ravera, che è stato direttore artistico del Festival per sedici edizioni, a partire dal 1962.

Già nella prima edizione, le Nuove Proposte si dimostrano una vetrina di straordinario talento. Eros Ramazzotti, con il brano Terra promessa, si aggiudica la vittoria, dando inizio a una tradizione che avrebbe lanciato molti grandi nomi della musica italiana.

Tra questi, Laura Pausini e Andrea Bocelli, due tra gli artisti italiani più famosi nel mondo, oltre a vincitori come Marco MasiniSyria, Alex Britti, Fabrizio Moro ma anche non vincitori come Mango, Giorgia, Nek, Modà, Negramaro, Fasma e molti altri ancora.

La storia della categoria non è stata però priva di criticità o curiosità. Nel 1987, per esempio, le esibizioni si spostarono per la prima volta dopo la mezzanotte, riducendo la visibilità dei giovani artisti. Questo problema si ripresentò più volte negli anni successivi.

Nel 1998, invece, Annalisa Minetti con Senza te o con te riuscì a vincere sia nelle Nuove Proposte che tra i Big, grazie a una regola che prevedeva la promozione sul campo dei migliori giovani.

Altri episodi controversi includono il 2004, quando la categoria venne abolita per la prima volta durante l’edizione condotta da Simona Ventura con Tony Renis direttore artistico che riusci a litigare con le discografiche che boicottarono la kermesse (fu Baudo a ricucire i rapporti, ricordiamolo), e il 2009, quando Paolo Bonolis impose l’obbligo di un padrino o madrina a duettare per ogni artista, generando polemiche e limitando la partecipazione.

Il numero di partecipanti e il ritorno della categoria

Per quanto riguarda il numero di partecipanti, negli anni ’90 e nei 2000 la categoria contava tra i dodici e i sedici artisti in gara. Questo numero si ridusse progressivamente fino a stabilizzarsi su otto partecipanti dal 2011 al 2021.

Con il ritorno delle Nuove Proposte nel 2025, Carlo Conti ha ulteriormente ridotto il numero a quattro, una decisione che sembra riflettere la crescente dipendenza dai talent show nella scoperta di nuovi artisti (anche se Ultimo…).

In ogni caso, va riconosciuto che, ad eccezione di Pippo Baudo, che in tre decenni diversi ha portato in gara molti degli artisti poi diventati Big, Conti è colui che ha riportato in prima serata Sanremo Giovani dopo l’oblio.

Riuscirà la formula con 4 artisti in gara a dare la giusta visibilità alle nuove proposte? Lo scopriremo solo a Febbraio 2025.