21 Maggio 2021
di Interviste, Recensioni
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21 Maggio 2021

Le pagelle ai nuovi singoli italiani in uscita nella settimana del 21 maggio 2021

Cover che spiazzano, hit dell'estate che annoiano, brani cantautorali che stupiscono... scopriamo le recensioni di questa settimana

Pagelle Nuovi singoli
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Pagelle Nuovi singoli italiani del 21 maggio 2021 a cura di Fabio Fiume.

Centoundici una volta era il titolo di un album da mezzo milione di copie, pubblicato da Tiziano Ferro.

Oggi sono invece i singoli nuovi arrivatimi sulla posta elettronica. Per quanto mi possa dispiacere credo che capiate che ascoltarli tutti è praticamente impossibile da parte mia.

Credo, oltremodo, che sia impossibile anche per un direttore artistico di una radio, che alla fine deve in genere sostituire 4/5 brani alla settimana in una playlist, ascoltare così tante proposte. E’ chiaro che finisca sempre col partire dai nomi noti che si accaparrano i posti liberi. Meditate gente, meditate e, nel frattempo cominciamo.

 

2nd Roof, Guè Pequeno & J Lord – Infame

Pezzo rap/trap piuttosto monocorde. Come inizia così finisce, lasciandoti li ad aspettare che ci sia ad un certo momento, se non un cambio ritmico, almeno uno d’intenzione. Invece no, tutto scorre imperterrito, come se stessi ascoltando la poesia di Natale di un bambino, che te la decanta senza intonazione, come pappardella imparata a memoria.
Quattro


Agape – Cleopatra

Suoni elettronici intrecciati, qualcuno un po’ abusato, qualche altro originale per un insieme che è gradevole all’ascolto. E’ un cantare molto femminile, moderno e ritmico, che ben si sposa con la base proposta e potrebbe avere più di una possibilità promozionale, se ci si crede e scommette.
Sei ½


Laila Al Habash – Ponza

La bella e rurale isola pontina fa da sfondo ad una storia di litigate, urla e scuse sotto all’ombrellone. In certe aperture, come nell’inciso, mi ha ricordato certe cose alla Nina Zilli, anche se la voce è molto meno potente. Una chitarra calda all’interno della base ci sarebbe stata bene. Tutto un po’ troppo plasticoso.
Cinque


Bartolini – Mon amour

E’ un impatto sonoro ed interpretativo che ricorda tante cose, ma il pezzo funziona nella sua surreale realtà. “Mi hai detto: a Marzo ci nascono i pazzi”… è l’incipit dell’ipnotico inciso, ma anche agrodolce, cantato tutto in doppia linea vocale, cosa che contribuisce a fornire proprio quel senso ipnotico.
Sette


Orietta Berti – Lupin III

Si chiamava Irene Vioni la voce originale di questa sigla delle avventure del ladro più famoso del mondo, Lupin III, che hanno scavalcato tempi e memorie con la facilità che solo le cose belle sanno fare. Oggi il brano, forse per omaggio, rivive nella sempre splendida voce di Orietta Berti che, quantomeno adatta a questo tema valzer, si muove a suo agio senza strafare, semplicemente porgendolo in tutta la sua grazia. Ed i bambini che furono ( come me ) ringraziano sentitamente.
Senza Voto ( altrimenti sarebbe un dieci! )


Bianco & Niccolò Fabi – Fantastico

Discorso cantautorale che si avvale di strumentistica che fa tanto vecchia scuola. Il gemellaggio vocale con Fabi è rarefatto, leggero e pone sulla stessa linea due artisti che si esprimono con linguaggio non solo testuale ma anche di concetto musicale simile. Più che buono.
Sette +


Bugo – Come mi pare

Chitarre proposte in chiave funky, tanto che le atmosfere diventano subito quelle alla Da Ya Think I’m Sexy. Poi Bugo va altrove, anche perché la sua voce non è certo seducente e malaticcia come quella del mitico Rod Stewart. Il brano ha comunque una fortissima capacità radiofonica e per il secondo anno consecutivo l’artista lancia fuori da Sanremo il pezzo migliore. Sia chiaro però che qui non siamo sul “miracoloso” come in Mi Manca di appena 12 mesi fa.
Sei ½


Federica Carta & MyDrama – Tocca a me

Torna alla linea malinconica Federica, cosa che si sposa alla sua voce che ha effettivamente quella piega particolare che la rende più sicura e presente quando canta sentimenti difficili e stati d’animo combattuti. MyDrama di suo è poco identificabile, visti i lavori sulla sua parte vocale. Il brano manca comunque di un’evoluzione, restando incompleto.
Cinque


Clementino & Nina Zilli – Senorita

Estate piena nel ritorno di Clementino, qui impreziosito dalla calda voce, dal sempre forte sapore retrò, di Nina. E’ una formula consolidata quella del rapper che gira attorno alle tematiche reggae e lascia la parte cantata alla bella voce. Carina ma prevedibile e da uno dei migliori nostri rapper ed una delle più belle voci è lecito aspettarsi di più.
Sei =


Luisa Corna – Come un uomo

Lavoro poggiato su cassa e suoni bassi, con incursioni esotiche per la voce di Luisa che, in genere molto classica, qui dona corpo e va in contrasto piacevole proprio quando gioca di falsetti sui bassi. Inutile l’innesto “finto rap”; sarebbe risultato più di rottura uno special per diversificare.
Sei


Cosmo – La musica illegale

Musicalmente è un’elettronica di impatto, che non segue assolutamente l’idea di piacere a tutti i costi, d’avere un inciso che si canticchi con sentimento o di cui si ricordi la melodia. Come tale resta un bell’esempio di lavoro ricercato nel suo. Però resta poco.
Sei


Coso – Per un’ora d’amore

Cover del celeberrimo pezzo dei Matia Bazar, del loro periodo non ancora elettronico, trasformato, guarda caso, in un pezzo elettronico. Ci aveva già pensato Antonella Ruggiero a fine anni 90, ma con tutte altre sonorità. Il brano funziona anche così, perché quando una canzone ha una forte dignità melodica e di senso, con qualunque abito riesce bene. Quello che è però qui appiattito è l’interpretazione; sembra si sia preso un treno in corsa, avendo rischiato di perderlo.
Sei =


Enula – Impronte

L’originale giovane artista, vista recentemente in gara ad Amici, arriva con questo nuovo singolo che sottolinea ancor di più le sue prerogative: una sensualità d’insieme che trae ispirazione da mondi sonori internazionali. Centrata e corposa, nonostante predilica esporsi vocalmente in maniera più delicata.
Sette +


Gemello, Coez & Gemitaiz – Un pezzo d’universo

Rap melodico, tipo quello che per i nostri lidi esplose nella seconda metà dei 90. Qualche lirica può apparire anche un po’ esagerata, però nel contesto del pezzo ci sta, anche perché, fortuna per artista ed ospiti, non si basa esclusivamente su questo. Si lascia ascoltare anche da chi non fa della cultura rap il proprio pane.
Sei ½


Gioia – Fratelli

Proposta folk, molto vicina ad alcune cose che, soprattutto qualche anno fa, hanno invaso anche il nostro paese. C’è un insieme di ricordi, un colore vivo del passato e di un vissuto fatto di piccoli particolari che lo rendono gioioso. Manca però un collante nella linea melodica che renda il pezzo più seguibile e meno stralunato. Nell’arrangiamento c’è più di una scelta intelligente.
Cinque ½


Ivan Granatino & Teresa Langella – Spengo il cell.

Al ritmo di reggaeton raccontano di una classica storia di triangoli amorosi, di chiamate da tenere nascoste, che arrivano quando non si può rispondere al telefono. Niente di nuovo, né nella tematica né nei suoni, solo una gradevolezza leggera d’insieme per due voci ben combinate fra italiano e napoletano e la capacità di Ivan di risultare credibile, mai forzato.
Sei +


Irose – Il peso specifico

Preparazione nelle strofe che lascia pensare ad un rock più concreto e che invece poi apre ad un inciso decisamente più pop, a cui è però più adatta la voce, che manca di quella sporcizia necessaria. Melodie di sottofondo avrebbero chiaramente guadagnato con archi veri.
Cinque


J-Ax & Jake La Furia – Salsa

Mi aspettavo uscisse da un momento all’altro Alvaro Soler! Tralasciando sul fatto che Ax dovrebbe maturare un po’ nei testi e non parlo sul fatto che non debbano essere allegri, però diciamo che qui siamo al limite dell’infantile. Colpisce di quanto sia vuota la base; solo una cassa ritmica e qualche effettino qui e li, un po’ “saxobeat”, un po’ “come il crimine, senza regole”.
Quattro


Kicco – Ferma reset

Pezzo registrato male, che dà quell’esatto effetto karaoke insopportabile. La cosa è ancora più evidente nell’ inciso dove la voce principale sembra essere estranea ed in cui le campionature vocali sotto, le aggiunte, diventano più un fastidio che altro.
Quattro =

Clicca su continua più in basso per la seconda parte delle pagelle nuovi singoli italiani del 21 maggio 2021.

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