4 Giugno 2021
di Interviste, Recensioni
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4 Giugno 2021

Le pagelle ai nuovi singoli italiani in uscita il 4 giugno: Madame, Emma & Loredana Bertè, Noemi & Carl Brave…

Sono sempre di più i singoli in uscita, tra artisti noti ed emergenti... ecco le recensioni del critico musicale Fabio Fiume

Pagelle Nuovi singoli 4 giugno 2021
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Pagelle Nuovi singoli in uscita il 4 giugno 2021 a cura del critico musicale Fabio Fiume.

Tornano le pagelle anche questo Venerdì. Non sono ancora pienissimo regime, ma almeno ho avuto modo di ascoltare più cose rispetto alla settimana scorsa, persino di poter recuperare qualcosina, almeno per quel che riguarda gli artisti più attesi.

Cominciamo subito…

Annalisa & Federico Rossi – Movimento lento

Nella recensione dell’album avevo segnalato questo come uno dei pezzi più adatti all’Estate ed eccolo arrivare come singolo per la bella stagione. Devo dire che l’innesto di Federico, se diverso nelle intenzioni dall’essere una mera operazione di lancio per la sua carriera solista, non riesce ad apparire diverso da così. Non c’è un apporto oggettivo alla resa del singolo che praticamente vede solo delle parti cedute dalla Scarrone al collega e non certo una particolare sinergia creativa. Funziona, ma funzionava già prima.
Sei


Malika Ayane – Self control

Il celeberrimo classico italo dance di Raf, datato 1984, rivive in questa suadente versione della qui solo interprete Malika, curata da Altarboy. Il pezzo perde immediatezza esplosiva ma acquista delle ombre, dei chiaroscuri che ti fanno avere meno voglia di cantare e più voglia di lasciarsi trasportare e pensare. Piacevolissima e nuova, che per una cover…
Sette+


Daniele Barsanti – Il lato b

Beh diciamo il vero! Se sei così ardito che nella canzone canti di desiderare un massaggio fatto dalla tua parte migliore: il lato b… non puoi completare la frase con del tuo cuore! Levi tutto il valore al fammi vedere, fammi godere… Vasco non ha insegnato nulla?
Quattro


Edoardo Bennato – La bella e la bestia

Bennato torna a cantare di Bagnoli, che diciamo assieme a Peter Pan è davvero il suo mantra; gira e rigira e torna sempre lì. Stavolta la denuncia è però verso una ricostruzione e riqualificazione che è sempre ai nastri di partenza e non parte mai, ritardando il fiorire di uno dei luoghi più belli del capoluogo napoletano. Poi per me, che abito a 5 minuti di macchina da quel luogo, che ci arrivo facendo jogging ( 14 km andata e ritorno da casa mia, tutta via lungomare ) mi sembra di toccare con mano ciò che dice, ciò che i miei occhi vedono tutti i giorni.

La valenza come canzone promozionale, rispetto però a brani del passato tipo Vendo Bagnoli, è decisamente inferiore.
Senza Voto


Berardi – Cognac

Synth/pop su cui viene proposto un testo che è riflessione sulle vite, con alcune che finiscono a rifugiarsi nel cognac da cui il titolo. Ci sono tutte le prerogative di stile, soprattutto di radice made in uk, compreso lo special che si fondono con un mondo cantautorale più tipicamente nostro.
Sei +


Boro Boro & Cara – Que tal

Pezzo trap che potrebbe rivelarsi come uno dei successi dell’estate. Il trapper non aveva mai prodotto un pezzo così danzereccio e la voce di Cara, per gli incisi cantati, è di quelle che non danno fastidio, quelle che potrebbero essere di chiunque, anche della figlia della vicina che si esercita a cantare le hits nella stanza che confina con la nostra. Niente di speciale qualitativamente parlando, s’intenda, solo un easy talmente facile che non può passare inosservato.
Sei


Capone & Bungt Bangt – Io sono…

Sottolineata la capacità della band di creare sound dal rumore, che è un’oggettiva peculiarità, questo pezzo che chiaramente ha in sé un messaggio sano e di denuncia, non riesce però ad essere incisivo dal punto di vista della forma canzone, almeno dal punto di vista radiofonico. Diversamente potrebbe garantire spettacolo ed arrivare in forma più incisiva se ospiti dove possibile in tv e nelle piazze.
Senza voto


Cioffi – Diecimila bugie

Più che semplice direi sempliciotta. Arrangiamento sentitissimo, fatto per lo più di atmosfere che non si capisce che, senza strumenti, a meno che non hai una voce meravigliosa, non risultano sufficienti; non sono mica tutti Mengoni?
Quattro


Gigi D’Alessio – Assaje

Così anni 80 Gigi non lo è mai davvero stato! Indubbiamente è una delle mode musicali degli ultimi anni, ed all’artista mancava forse solo questa esperienza e poco altro ancora. Solo che nell’affiliarsi bisogna mantenere quel pizzico di contemporaneità che rende il pezzo retrò ma non vecchio.

Questo di Gigi non ci riesce; sembra veramente una canzone di 35 anni fa, ma nemmeno particolarmente votata al ruolo di hit. Complice un inciso che non riesce ad incalzare come dovrebbe. Paradossalmente sono più potenti le strofe. L’unico tocco di contemporaneità è ciò che più non gradisco personalmente, cioè la fine improvvisa, inaspettata.
Cinque


Emma & Loredana Bertè – Che sogno incredibile

Mamma e figlia rock che escono con un pezzo che non è per nulla rock. E’ un’atmosfera estiva, anche se si dichiara non sia cosi. Ed invece, nella loro innata grinta, c’è quella sensazione di cazzeggio per spalle, ginocchia che si flettono sulle battute ed un drink tra le mani, analcolico se è pomeriggio, che distrattamente versi qui e li pur di non smettere di ballicchiare. Suona nuova per Emma, mentre Loredana ci ha già abituati a pezzi che fanno parecchio estate. Carina, estiva, solare.
Sei ½


Andrea Faccenda – Un giorno storto

Testo interessante per un arrangiamento che ha il fare orchestrale anche se lascia parecchi momenti piuttosto vuoti, solo clap e tocchetti di chitarra. Interrante anche il modo di cantare del nostro che, pur se un po’ ansiolitico, riesce a comunicare bene il messaggio di una canzone che è praticamente un basta, non so quanto convinto, ma basta.
Sei ½


Flora – Serenità

Dopo Felicità e Sincerità, ci voleva anche la canzone sulla serenità! Se ne occupa Flora che, con una sonorità più urban/pop , ne rispetta gli stilemi. Strofe fatte a pensierini ed inciso che apre. La sua voce schiaccia un po’ nell’aprirsi, perdendo un po’ di colore. Manca uno special che, per dirla tutta nemmeno Felicità aveva; solo che quella si lasciava cantare così facile che non ne aveva mica bisogno?
Cinque


Riccardo Foresi – Paura di me

Brano molto classico, piuttosto “sanremese” , nel senso di canzone che può pur girare ma per un periodo limitato, rimanendo confinata nelle due settimane attorno alla kermesse. E non aiuta nemmeno tutto questo lavoro sempre di atmosfere e poca realtà strumentale, che leva al tutto spessore, peso.
Cinque =


Gazzelle & Mara Sattei – Tuttecose

Scritto proprio tutto attaccato è il titolo di questa canzone che mette assieme due artisti contemporanei che hanno scalato in breve le scale della popolarità. La combinazione delle voci è particolarmente riuscita, nonostante quella di lui non sembri così facilmente “accoppiabile”. Bello il gioco finale fra musica e voce. Potrebbe essere uno dei tormentoni dell’estate.
Sette


Rocco Hunt & Ana Mena – Un bacio all’improvviso

Siamo ai confini della baciata, per quanto accelerata, in questo nuovo pezzo assieme per i due artisti, con la Mena che si sta specializzando ormai nella collaborazione ai rapper. A quando un disco suo? Rocco Hunt si è ormai dato al pezzo easy e non racconta più quella socialità che condiva i suoi primi testi. Certo ha trovato capacità di fare successo, però alla lunga si è un po’ snaturato. Comunque il pezzo non ha la stessa forza di quello dell’anno scorso.
Cinque ½


Elettra Lamborghini – Pistolero

Nuovo singolo per la cantante ereditiera che stavolta sembra si sia fatta un’infusione di Baby K, anche dal punto di vista vocale, con unica differenza negli accenti. Pezzo per l’estate, leggero, pieno di stereotipi ( frasi fatte spagnole comprese ) senza pretesa alcuna se non quella di far agitare fondoschiena e voluttuosità.
Cinque


Lucrezia – Al mare da te

Voce che tende al fiabesco, fanciullesco e persino irritante in alcuni momenti. Irritante perché è al servizio di un pezzo che è in realtà il racconto della voglia di raggiungere chi si ama, o per lo meno si crede di amare, con il vento che scombina i capelli e lascia in mutande. Al mare da un lui che praticamente fa il bagnino e quindi di fiabesco c’è molto poco. Mah, non capisco la scelta interpretativa, se non si fosse capito!
Quattro

Clicca su continua per leggere la seconda parte delle pagelle nuovi singoli del 4 giugno 2021.

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