28 Gennaio 2024
di Direttore Editoriale
Condividi su:
28 Gennaio 2024

Nelle playlist Spotify, da Indie Italia a Generazione Z, è boom per i talenti di Amici (e per Sarah Toscano)

Il problema si fa sempre più grande. Ci sono ancora spazi, e dove, per chi non sceglie i talent?

Condividi su:

Gli artisti di generazione Z in questo momento storico in cui sono le piattaforme streaming e TikTok a comandare, fanno fatica a trovare spazi, in radio così come nelle playlist. Nel frattempo la genZ che sceglie di partecipare ad Amici di Maria De Filippi mai come quest’anno sembra aver trovato terra di conquista sulla piattaforma musicale più utilizzata in Italia, Spotify.

Spesso tra i messaggi che riceviamo in privato sui nostri profili social ci sono quelli di giovani artisti che chiedono consigli su come riuscire a pubblicizzare la propria musica, come farla arrivare al grande pubblico.

È una domanda a cui rispondiamo sempre con due premesse. La prima: nell’era dello streaming, delle centinaia di etichetta indipendenti che fanno “pesca strascico” (ovvero etichette che firmano decine e decine di artisti appropriandosi spesso delle edizioni dei brani in cambio della sola distribuzione e di una promozione promessa, ma raramente vista), l’epoca in cui chiunque può pubblicare in piena autonomia musica sulle piattaforme, non può esserci spazio per tutti.

La seconda è molto più scontata eppure, fidatevi, non lo è. Studiare, studiare per diventare dei professionisti e non farsi cogliere impreparati nel caso arrivi l’occasione della vita.

Fatte queste dovute premesse le strade che consigliamo sono sempre le stesse, strade che ogni aspirante artista deve scegliere di percorrere in base al proprio genere musicale e alla propria personalità.

Consigliamo la gavetta, singolo dopo singolo, con tanti live, ovunque sia possibile, tenendo conto però che l’Italia è un paese che non ha molti spazi per la musica di giovani artisti sconosciuti (sopratutto dopo la pandemia). Consigliamo di cercare un buon ufficio stampa, perché comunque la comunicazione rimane importante e infine consigliamo di adattarsi a utilizzare i social, che sia TikTok o Instagram in questo momento storico in cui i social sono il mezzo di comunicazione più utilizzato da giovani e non, non ci si può permettere di ignorarli. Bisogna però trovare il proprio modo di comunicare sulle piattaforme. Quello che meglio si adatta alla propria musica e alla propria indole.

Consigliamo raramente di puntare sulle radio. Se sono tante le radio regionali o web che danno spazio anche a musica diversa, quelle che fanno ascolti, che fanno la differenza, i network soprattutto, che danno spazio a musica che non passi dalle major, da Sanremo, dai talent, dalle segnalazioni e dallo scambio di edizioni (ebbene sì, succede ancora), sono praticamente inesistenti.

Uno dei pochi baluardi in tal senso è Radio Zeta (ma anche tra i non network Radio Margherita, Lattemiele e qualcun’altra) anche se, e questo va detto, da quando alla direzione artistica è arrivata Federica Gentile, le sue attenzioni sono concentrate tutte sui talenti di Amici di Maria De Filippi salvo poi scordarsi di loro, a parte quelli che sono esplosi (vedi Angelina Mango, per esempio) una volta finito il programma.

Il post che pubblichiamo a seguire fa ironica proprio su questa nuova direzione e, purtroppo, al di là del sorriso strappato, quella che riporta è la verità.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da AMICI FAN (@__amiciofficial___)

Non vi nascondiamo che, non avendo mai avuto pregiudizi a prescindere, consigliamo anche il percorso del talent show Amici o X Factor, ma solo se si è un minimo preparati musicalmente e, soprattutto, molto strutturati come persone. Si tratta infatti di percorsi psicologicamente difficili che ruotano attorno a dinamiche innanzitutto televisive. Il recente abbandono da parte di Mew e Matthew sono lì a dimostrarlo.

E poi c’è la strada del pubblicare musica, da indipendenti o con etichette, sulle piattaforme di musica sperando che succeda qualcosa. E in quest’ottica il sogno più ambito sono le playlist editoriali, soprattutto quelle di Spotify che, nonostante paghi decisamente meno gli artisti rispetto ad Amazon Music ed Apple Music, è leader in Italia per numeri di utenti.

Eppure negli ultimi anni, e quest’anno come non mai, anche per Spotify sembra che gli artisti di Generazione Z passino soprattutto da Amici.

Amici di Maria De Filippi su Spotify

Ebbene sì, gli editor di Spotify Italia stanno dando ampio spazio ai ragazzi di Amici di Maria De Filippi e non solo nelle playlist “giovani” o pop, ma anche in quelle indie.

Partiamo da Generazione Z, playlist da quasi 400.000 follower. Qui trovano spazio diversi artisti che sono passati dal talent show di Canale 5 e questo è anche normale visti i tanti artisti scoperti e lanciati ogni anno da Amici di Maria De Filippi.

Non si può non notare però che gli artisti degli anni passati, da Aka 7even ad Albe, da Sangiovanni ad Angelina Mango, da NDG a Tancredi, occupano sempre posizioni più basse rispetto a quelli che sono attualmente nel programma.

Vediamo chi è presente ad oggi su Generazione Z e che posizione occupano nella playlist:

  • Rossofuoco di Mida (#1)
  • Nuvola di Holde (#2)
  • Allergica alle fragole di Ayle (#4)
  • Guagliò di Petit (#5)
  • Mi odierai di Mida (#7)
  • Mercoledì mai di Mew (#10)
  • Viole e violini di Sarah Toscano (#12)
  • Dimmi che non è un addio di Holden (#17)
  • Che fai di Petit (#18)
  • Vivo i Mew (#19)

Dieci brani, tutti in Top 20, su 61 posti.

A stupire però non è questa playlist, o “Novità pop“, di sicuro adeguate ai cantanti in gara nel programma, ma le playlist che si occupano di un altro genere…

INDIE ITALIA E SCUOLA INDIE

Le vere sorprese arrivano con la playlist, ambitissima da artisti ed etichette, Indie Italia. Qui la meno indie dei cantanti in gara ad Amici, Sarah Toscano, ad oggi è presente tra un Calcutta e un Gazzelle, tra una Ariete e La Municipàl, nelle prime dieci posizioni con “Touché” ma anche alla #37 con il secondo singolo, “Viole e violini“.

Tra l’altro la ragazza nelle scorse settimane è stata addirittura l’artista di copertina di questa playlist che conta quasi 450.000 followers.

Amici Spotify

La Toscano è presente anche in Scuola indie, playlist da oltre 33.000 followers che di solito viene considerata l’anticamera per l’ingresso in Indie Italia. La 18enne di Vigevano compare anche qui con entrambi i brani.

Dando per scontata la presenza di Sarah, Mew e Lil Jolie nella playlist Equal, quella dedicata alla musica al femminile, nella Best of Generazione Z 2023, nonostante gli inediti siano stati lanciati solo a partire da Novembre, troviamo i singoli di Mida e Holden, addirittura in Top 10, ma anche quelli di Mew e Sarah.

Insomma, un bel supporto da parte di Spotify Italia per gli artisti lanciati dal programma.

Quello che però è chiaro è che oggi, salvo grandi colpi di fortuna (dando per scontate gavetta e preparazione) è davvero difficile, soprattutto per chi fa pop, ma non solo, trovare modo di farsi conoscere al di fuori del circuito televisivo, che sia il talent come Sanremo giovani. Quest’ultimo nell’epoca di Amadeus, va detto, è ormai pero sempre più direzionato nello scegliere artisti già artisticamente strutturati e ben supportati.

Quel che è certo è che qualcosa deve cambiare. Da una parte bisogna fare in modo che le proposte inviate dagli artisti vengano selezionate alla base almeno dalle piccole etichette, dagli uffici stampa, dai produttori per sì che il livello di ciò che si propone sia buono perché credeteci, arrivano un sacco di brani amatoriali o comunque davvero vacui che rendono difficile ascoltare tutto e con la giusta attenzione.

Dall’altra bisognerebbe trovare altri circuiti per gli artisti validi e, al tempo stesso, espandere quelli già esistenti, dalle piattaforme streaming alle radio. E voi, quale pensate possa essere la soluzione?